Olio motore alfetta Gvt

più oli si provano e più si fa esperienza.. io ho sempre fatto così..

personalmente non denigrerei un buon Motul 6100 Synergie sul 1.8 così come anche Bardahl XTC C60
a parte che sui 1.4 1.6 1.8 Euro 2 se sono in ordine va benissimo anche un bel 5W40 soprattutto
per le partenze in inverno, e come Bardahl non ce ne.

confermo anche il discorso della prescrizione del 10W60 su tutti i 2.0 Twin Spark
sui Libretti istruzioni delle 147 è segnato così.

Visualizza allegato 187697

ma lo avevano segnato così a cavallo
tra il 2001-2003 (sul mio libretto c'è ancora il 10W40 e poi sotto la dicitura per uso sportivo 10W60)
Visualizza allegato 187696

invece sulle ristampe dei libretti delle 147 è prescritto il 60 obbligo per tutti i 2000 (vedi prima foto)
ma a causa delle versioni euro 3 euro 4 con carburazioni magre in più con quei bidoni dei precatalizzatori
portano la temperatura del vano motore e soprattutto quella nei cilindri.. a valori da Alto Forno,,
avete presente il Crogiolo?? immaginate l'olio sotto al mantello del pistone e sulle pareti in prossimità
del bordo che temperature raggiunge.. un 5W o un 10W friggerebbero… figuriamoci il 20K...
Visualizza allegato 187695

personalmente prima di rifare il motore alla mia 156
ne avevo provati diversi 10W40 sul 2.0 e per andature normali sono ottimi
mi riferisco ai 10W40 menzionati poco sopra.. certo, chiaramente non ho potuto
apprezzarli perché veniva mangiati tempo zero..
poi chiaramente se si tirano i 6000 giri
tutti i giorni tassativo il 10W60...

Visualizza allegato 187698
Si per il 2000 è tassativo il 10w60, per il 1800 credo di no
 
Non ho capito questo passaggio nel dettaglio , la confezione da 2 litri è da evitare o
è quella sana ? Visto che ne ho appena prese 2 latte in metallo da 2 litri mentre prima
prendevo sempre la tanica da 5 litri ed in quel formato l'ho sempre trovato un olio
di alta qualità con un ottima resistenza all'ossidazione
Credo che quello che ho scritto era molto chiaro comunque "traduco" dicendo che le confezioni
originali sono quela da 2 litri in confezione metallica.
 
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Reactions: Rayman
Molto interessante. Se la risposta si potesse leggere in Italiano sarebbe l'optimum.

Non è mia volontà, il sito e il forum sono in inglese, popolato da tecnici di grandi case automobilistiche, tecnici API, ricercatori ASTM, SAE, ACEA, Jaso oltre che personale di laboratorio analisi..

Le domande per regolamento vanno poste in inglese e chi partecipa risponde comunque in inglese, essendo interlocutori internazionali...

Io posto le risposte in originale, poi a tradurre si fa presto..

Lo seguo da anni, è un punto di riferimento indiscutibile.
 
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Reactions: Rayman e kormrider
Non mi accontento, voglio una spiegazione logica, basata sulla meccanica (matematica, chimica, fisica) e dato che le padroneggio sia per professione che per studi, aspetto una prova che confermi o ribalti..

E' quello che dico anche io quando qualcuno scrive che un 10W40 protegge di più
di uno 0W40 o di un 5W50 (mantenendo la stessa marca e tipologia di olio) ,
un'affermazione del genere va contro ogni base matematica ma forse la matematica
è solo un'opinione ;)
 
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Reactions: Flagello
La differenza sta proprio in quel "simili".
Infatti il 1.8 è un motore superquadro mentre, se non erro, il 2.0 ts è un corsa lunga quindi i pistoni sono più sollecitati.
Con la 147 del 2001 l'Alfa indicava come olio il 10w40 Selenia for Alfa Romeo ma diversi modelli ebbero problemi imputabili alla inadatta gradazione dell'olio. Successivamente, dapprima, fu emanata una circolare interna che "imponeva" per il 2.0 l'esclusivo uso della gradazione 10w60, poi furono aggiornati i libretti uso e manutenzione con l'indicazione del solo 10w60 per tutti i motori 2.0 TS.
Per il 1.8. rimase il 10w40 e consigliato il 10w60 per un uso del mezzo "spiccatamente sportivo".
Ora io ho la fortuna di possedere entrambe le motorizzazioni: il 2000 su 147, il 1800 su 156, ed ho notato l'esperienza che ho riportato in merito.
Al prossimo cambio olio, come detto prima, inserirò il RedLine 10w40 integralmente sintetico su 156 per valutarlo.
Sinceramente è da 20 anni che ho motori Twin Spark e di queste circolari che dici non ne ho mai viste ne sentite...
Semmai era il jts...
 
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Reactions: kormrider
Si, intanto continuo ad avere la mia opinione, perché nessuno mi ha dato una spiegazione tecnica.

Partendo dal presupposto non discutibile che hanno lo stesso grado SAE hot (50) a 100c°, e quindi lo stesso spessore di film lubrificante in unità di tempo (cSt).

Se la pompa manda 30 litri minuto di fluido con quella densità specifica alla medesima temperatura, e quindi anche la seconda variabile di portata è valutata..


La tua risposta mi pare preconfezionata sulla base di esperienze negative di altri utenti, che tuttavia potevano avere altri problemi di base a causare rotture.

Non mi accontento, voglio una spiegazione logica, basata sulla meccanica (matematica, chimica, fisica) e dato che le padroneggio sia per professione che per studi, aspetto una prova che confermi o ribalti..

Con tutto il rispetto per la vostra opinione

Ovviamente sei liberissimo di fare tutti i tuoi esperimenti sull'olio ma credimi, non so quanto sia il caso visto che qua non si tratta di risposte preconfezionate ma di prove, ricerche, ed esperienze fatte nel tempo per trovare il giusto olio.
A livello tecnico è difficile da spiegare , ci vorrebbe un ingegnere, ad ogni modo generalmente bisogna fare alcune distinzioni tra motori moderni e motori piu vecchi.
Se prendiamo ad esempio il nostro caro Bialbero Alfa Romeo dalla Giulia al 164 twin spark utilizza da sempre lo stesso tipo di bronzine motore, e considera che quando era montato sulle Giulia gli olii multigrado erano una rarità e infatti erano consigliati dei monogrado con viscosità piu o meno alta in base alla stagione.
Lo stesso motore ad alti giri e caldo ha qualche piccolo problema di lubrificazione delle bronzine in quanto l'olio deve percorrere l'albero motore e se l'olio ha poca pressione per effetto centrifugo arriva troppo poco olio sulle bronzine che non hanno lubrificazione diretta dal monoblocco ma solo attraverso l'albero.
Va considerato inoltre che le tolleranze costruttive dei motori come il bialbero e di motori ultramoderni sono ben diverse e quindi se utilizzi un olio con caratteristiche moderne che è molto molto piu "fino" su motori con tolleranze alte lo strato di olio si riduce e non è sufficiente a dare la corretta lubrificazione alle bronzine.
Detto questo non ti so dire esattamente le spiegazioni tecniche sull'olio ma ti posso assicurare che se metti un 5w 40 o 5w50 ma anche un 10w40 di buona qualità sul bialbero ti trovi in estate a caldo al minimo con la pressione olio prossima allo zero e ad alti giri magari a 1 bar che non è sufficiente a proteggere il motore.
Se utilizzi un 15w50 motul, champion o quello che trovi ti ritrovi in estate a caldo con pressione a minimo di almeno due bar e ad alti giri vai oltre 4 bar assicurando un maggior contrasto dell'effetto centrifugo dell'albero e preservando le bronzine sia per quello sia perchè è un olio piu grossolano che meglio si adatta alle caratteristiche dei motori datati.
Oltre questo non posso dire perche non sono un ingegnere, ma uno che cerca di capirci qualcosa.
io stesso anni fa, quando tutti parlavano del miracoloso Mobil 1 5w50 che pareva avesse caratteristiche supreme ho voluto comprarlo e provarlo sulla mia 147 1.6, bene dopo 1000 km di utilizzo ho provveduto immediatamente a scolarlo e ripristinare un buon 10w40 di qualità in quanto ogni mattina sistematicamente mi trovavo con le punterie scariche che battevano e togliendo il tappo di carico olio c'era una bella patina di pappetta biancastra.
 
Ma infatti queste sono cose che io pur lavorando in raffineria per manutenzioni come rettificatore meccanico (prima addetto alla qualifica dei prodotti finiti di raffinazione) non sono in grado di cogliere.
So dirti che sicuramente i vecchi bialbero non montavano bronzine CuAl10Fe5Ni5, altrimenti non succederebbe, purtroppo questa lega di rame ferro alluminio e nickel, anche se scoperta nel 1933 si è diffusa nell'industria soltanto nei primi anni 90 perchè precedentemente era prerogativa militare. So per certo che le 75 turbo evoluzione "giro d'italia" vennero dotate di questa miglioria per resistere per lunghi tratti ad altissime sollecitazioni.
Oggi è di uso comune sui motori.

bbbb.png

In ogni caso, per chi fosse interessato, la BOB (chiamo il sito così perchè troppo lungo da citare ogni volta) offre un servizio di analisi di laboratorio dell'olio esausto per individuare preventivamente logorii e usura meccanica, onde prevenire rotture.

In base al motore, conoscono i materiali standard di produzione e verificano i metalli disciolti in olio, quindi sanno esattamente cosa si sta usurando e come.

Non per nulla è "il" sito a tema di lubrificazione riconosciuto n°1 al mondo dai marchi produttori di automobili.
 
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Reactions: Melo81
Se metto un 20W60 avrò sicuramente una pressione alta sull'indicatore del
cruscotto perchè il bulbo che legge la pressione è in prossimità del filtro dell'olio ,
questo non significa che su tutto il condotto di lubrificazione ci sia quella pressione
ma più facilmente l'opposto perchè più l'olio fatica ad attraversare i condotti e più
a monte dei condotti la pressione sale ; a motore freddo quindi una gradazione
10 o 20 trova sicuramente più opposizione ad attraversare l'intera linea e molta gente
si crede tranquilla perchè legge una pressione dell'olio alta ma questo vuol dire che l'olio
fatica ad arrivare a lubrificare i punti più lontani dalla pompa .
una gradazione 0 o 5 invece ( che è sempre quella a freddo ) attraversa i condotti molto
più velocemente , a cruscotto leggiamo una pressione minore perchè l'olio scorre
e non rallenta in prossimità del bulbo alzandone la pressione .

A caldo il discorso va considerato diversamente , la viscosità dell'olio a caldo scende
di 5/6 volte rispetto quella a freddo quindi è normale che la pressione scenda perchè
il fluido scorre più liberamente ma con la viscosità scende anche lo spessore del velo
d'olio che rimane sulle meccaniche in movimento ragion per cui una viscosità a caldo
più alta assicura un velo d'olio più spesso che assicura più protezione dagli attriti anche
se oppone un suo attrito interno tra le sue molecole che sarebbe inferiore con una
viscosità minore ma sicuramente il fluido scorre liberamente dove riesce a scorrere da
freddo nonostante le dilatazioni termiche dei materiali .
Un "indice di viscosità" indica il divario tra la viscosità a freddo e quella a caldo , più
l'indice è alto e minore è il decadimento della viscosità con la temperatura , su di un 10W40
avremo sicuramente un indice più basso che su di uno 0W40 o su di un 5W50 e di
conseguenza un minor campo di protezione complessivo e la viscosità a freddo
di uno 0W40 permette di lubrificare più velocemente in fase di avviamento e durante
i primi giri del motore mantenendo la stessa viscosità a caldo del 10W40 quindi lo stesso
livello di protezione alle temperature .
Anche un 5W50 lubrifica più velocemente a freddo di un 10W40 aumentando poi
la protezione alle alte temperature .
Un 10W60 poi ha la stessa protezione a freddo di un 10W40 ma a caldo è sicuramente
uno scudo perchè la sua viscosità rimane decisamente alta ma mai così alta da non
riuscire a scorrere tra condotti e superfici perchè le tolleranze non diminuiscono quanto
la viscosità del fluido .

Quindi chi sceglie un 10W40 , per quanto possa essere di qualità , lo fa per risparmiare .

Nelle competizioni si sceglie una viscosità a caldo minore per ridurre il più possibile
l'attrito molecolare dell'olio e guadagnare qualche centesimo di secondo nei tempi sul
giro , ma considerate che ogni 3/4 gare smontano completamente i motori .
 
Se metto un 20W60 avrò sicuramente una pressione alta sull'indicatore del
cruscotto perchè il bulbo che legge la pressione è in prossimità del filtro dell'olio ,
questo non significa che su tutto il condotto di lubrificazione ci sia quella pressione
.
Mai sentito parlare di valvola limitatrice/regolatrice di pressione? ;)

E della legge di Pascal?
 
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