Olio motore alfetta Gvt

° viene utilizzato il microPascal al secondo (mPa.s) ma lo si trova solo
più in poche schede tecniche degli oli in commercio ....
Ma io sono di campagna e di queste cose non me ne intendo...

Sei proprio sicuro che Pascal ci azzecchi con la misura della viscosità dinamica e che invece questa non si misuri in "Poise" capisco che sempre "P" è ma sono due cose diverse...

Se posso dare un consiglio fidatevi delle specifiche siano API o altro e non cercate di farvi male con unità di misura a portata dei soli addetti ai lavori.

Questo anche per introdurre un altro discorso... avete notato che dalla strumentazione delle auto più recenti è sparito il manometro, una ragione c'è... magari qualcuno sicuramente l'avrà intuita. ;)
 
...


L'HTHS che è il valore di
viscosità a 150° viene utilizzato il microPascal al secondo (mPa.s) ma lo si trova solo
più in poche schede tecniche degli oli in commercio. Eppure la temperatura dell'olio supera spesso i 100° quindi considero più importante

Il motivo per il quale non si usa più è semplice: non esistono più motori che hanno la pompa trascinata dagli assi a camme.

Stando sempre in prossimità della coppa, l'olio pescato ha molto meno di 100c°, l'olio che invece scende dai condotti di testa ha più di 100 c° per permettere lo scambio termico con il liquido di raffreddamento tramite irraggiamento, per cui ogni motore ha un ∆t° caratteristico tra olio in uscita e liquido in ingresso al radiatore.

Dato che i manometri pompa olio sono montati subito dopo le pompe, non ha senso valutare l'olio a temperature superiori.
 
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Se metto un 20W60 avrò sicuramente una pressione alta sull'indicatore del
cruscotto perchè il bulbo che legge la pressione è in prossimità del filtro dell'olio ,
questo non significa che su tutto il condotto di lubrificazione ci sia quella pressione
ma più facilmente l'opposto perchè più l'olio fatica ad attraversare i condotti e più
a monte dei condotti la pressione sale ; a motore freddo quindi una gradazione
10 o 20 trova sicuramente più opposizione ad attraversare l'intera linea e molta gente
si crede tranquilla perchè legge una pressione dell'olio alta ma questo vuol dire che l'olio
fatica ad arrivare a lubrificare i punti più lontani dalla pompa .
una gradazione 0 o 5 invece ( che è sempre quella a freddo ) attraversa i condotti molto
più velocemente , a cruscotto leggiamo una pressione minore perchè l'olio scorre
e non rallenta in prossimità del bulbo alzandone la pressione .

A caldo il discorso va considerato diversamente , la viscosità dell'olio a caldo scende
di 5/6 volte rispetto quella a freddo quindi è normale che la pressione scenda perchè
il fluido scorre più liberamente ma con la viscosità scende anche lo spessore del velo
d'olio che rimane sulle meccaniche in movimento ragion per cui una viscosità a caldo
più alta assicura un velo d'olio più spesso che assicura più protezione dagli attriti anche
se oppone un suo attrito interno tra le sue molecole che sarebbe inferiore con una
viscosità minore ma sicuramente il fluido scorre liberamente dove riesce a scorrere da
freddo nonostante le dilatazioni termiche dei materiali .
Un "indice di viscosità" indica il divario tra la viscosità a freddo e quella a caldo , più
l'indice è alto e minore è il decadimento della viscosità con la temperatura , su di un 10W40
avremo sicuramente un indice più basso che su di uno 0W40 o su di un 5W50 e di
conseguenza un minor campo di protezione complessivo e la viscosità a freddo
di uno 0W40 permette di lubrificare più velocemente in fase di avviamento e durante
i primi giri del motore mantenendo la stessa viscosità a caldo del 10W40 quindi lo stesso
livello di protezione alle temperature .
Anche un 5W50 lubrifica più velocemente a freddo di un 10W40 aumentando poi
la protezione alle alte temperature .
Un 10W60 poi ha la stessa protezione a freddo di un 10W40 ma a caldo è sicuramente
uno scudo perchè la sua viscosità rimane decisamente alta ma mai così alta da non
riuscire a scorrere tra condotti e superfici perchè le tolleranze non diminuiscono quanto
la viscosità del fluido .

Quindi chi sceglie un 10W40 , per quanto possa essere di qualità , lo fa per risparmiare .

Nelle competizioni si sceglie una viscosità a caldo minore per ridurre il più possibile
l'attrito molecolare dell'olio e guadagnare qualche centesimo di secondo nei tempi sul
giro , ma considerate che ogni 3/4 gare smontano completamente i motori .

veramente il sensore pressione olio della lancetta sui bialbero è messo dalla parte opposta alla pompa, probabilmente proprio perchè segnalasse mancanza pressione anche in caso di eventuali otturazioni dei fori di passaggio dell'olio, quindi la lettura dello strumento quando sia il sensore che lo strumento sono in buone condizioni è abbastanza veritiera....
 
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Sei proprio sicuro che Pascal ci azzecchi con la misura della viscosità dinamica e che invece questa non si misuri in "Poise" capisco che sempre "P" è ma sono due cose diverse...

E' la stessa cosa anche la viscosità ha le sue unità di misura , il "poiseuille" viene indicato
con la dicitura "PI" ed equivale esattamente al "Pascal al secondo" che viene indicato
con la dicitura
"Pa.s" dove Pa sta per Pascal ed s per secondo .
La lettera
"P" invece indica il "Poise" ed è una frazione del PI , 1P=0,1PI quindi un Poise
corrisponde ad un decimo di un poiseuille e di conseguenza ad un decimo di Pascal al secondo .


Se prendiamo un valore di HTHS questo viene espresso in mPa.s (microPascal al secondo)
queste unità vengono utilizzate per la viscosità dinamica che è la resistenza allo scorrimento
sotto un certo sforzo ( in realtà sarebbe un po più complessa la definizione corretta ) ,
una resistenza maggiore allo scorrimento tra le proprie molecole determina un velo di fluido
maggiore che protegge dall'usura per scorrimento anche se opponendo un valore di rallentamento
a quest'ultimo , quasi impercettibile umanamente .

La viscosità cinematica invece utilizza come unità di misura il
"centistokes" identificato con la
sigla
"cSt" , è il rapporto tra la viscosità dinamica e la sua densità indicando quindi un dato
di velocità di scorrimento (anche sa sarebbe più corretto dire di rallentamento) , un centistokes
infatti corrisponde ad 1 mm quadrato al secondo , più il valore è alto e più il flusso viene rallentato .

Quindi mi può star bene che nelle schede tecniche degli oli indichino la velocità cinematica
a 40° ed a 100° per determinare quanto un fluido riesca a scorrere e di conseguenza con quale
velocità riesca a fluire nei condotti ma per determinare quanta protezione offra questo fluido
è indispensabile conoscere il suo valore di viscosità dinamica che di per se non è determinante
nell'attrito opposto allo scorrimento .

In quanto ai valori di pressione nei condotti ho trascurato qualche fattore nel calcolo ,
se ho 5 bar in un condotto di 10 mm che si divide in 5 condotti da 2 mm devo si dividere per 5
ottenendo 1 bar ma poi lo devo moltiplicare per la riduzione dei condotti 10/2=5 e teoricamente
avrei
nuovamente i 5 bar a monte dei 5 condotti :
Dobbiamo poi moltiplicarlo ( o dividerlo? scusate comincio ad essere un po stanco) per il valore
della viscosità cinematica nel primo condotto per sapere quale valore è quello da dividere per 5 ,
con un bulbo pressione al fondo del condotto principale fino a qui avremo una lettura corretta
ma poi lo stesso calcolo va fatto per ogni derivazione e nuovamente per ogni ramificazione
per sapere quanto olio arrivi realmente sulle parti da lubrificare ....
..... dimenticavo , la lunghezza dei condotti ....
 
Ultima modifica:
se ho 5 bar in un condotto di 10 mm che si divide in 5 condotti da 2 mm devo si dividere per 5
ottenendo 1 bar ma poi lo devo moltiplicare per la riduzione dei condotti 10/2=5 e teoricamente
avrei
nuovamente i 5 bar a monte dei 5 condotti :
..
Sei certo del tuo ragionamento?
Non stai confondendo pressione con portata?

Dai riposati che sicuramente puoi far meglio... ;)
 
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Sei certo del tuo ragionamento?
Non stai confondendo pressione con portata?

Dai riposati che sicuramente puoi far meglio... ;)

Pressione e portata sono inversamente proporzionali.

Nessuno però ha mai tirato fuori i valori di portata della pompa di un bialbero @ n giri con liquido di riferimento noto e temperatura nota, per cui parlare di portata mi sembra alquanto fantascientifico.
 
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Pressione e portata sono inversamente proporzionali.
Sii più chiaro cosa vorresti significare?

Nessuno però ha mai tirato fuori i valori di portata della pompa di un bialbero @ n giri con liquido di riferimento noto e temperatura nota, per cui parlare di portata mi sembra alquanto fantascientifico.
Forse non hai capito il mio ragionamento che era consecutivo al tuo... tu hai "diviso" la pressione matematicamente ovvero hai scritto testualmente "se ho 5 bar in un condotto di 10 mm che si divide in 5 condotti da 2 mm devo si dividere per 5
ottenendo 1 bar"
ti pare che si possa fare. Secondo Pascal no, però se tu riesci...

Non è stato mai affrontato il discorso portata di una pompa olio semplicemente perchè deve essere in grado di veicolare un quantitativo ben superiore alle necessità del motore.
 
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"se ho 5 bar in un condotto di 10 mm che si divide in 5 condotti da 2 mm devo si dividere per 5
ottenendo 1 bar"
ti pare che si possa fare. Secondo Pascal no, però se tu riesci...

No, hai assolutamente ragione, mi era sfuggito...

Non è stato mai affrontato il discorso portata di una pompa olio semplicemente perchè deve essere in grado di veicolare un quantitativo ben superiore alle necessità del motore.

Allora anche uno 0w\20 è in grado di lubrificare perfettamente il bialbero, ma più di una persona sostiene che non è assolutamente vero.
 
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Allora anche uno 0w\20 è in grado di lubrificare perfettamente il bialbero, ma più di una persona sostiene che non è assolutamente vero.[/QUOTE]E' da valutare... probabilmente al polo Nord è il suo olio. ;)

Spesse volte sui forum le persone tendono a confondere le caratteristiche del lubrificante con il tipo di motore..
Per restare in tema di bialbero, il vecchio 8V Alfa degli anni '60 necessitava di un olio SAE 40 in quanto le tolleranze di costruzione erano elevate e comunque il consumo rimaneva importante.
Con il passare degli anni le tolleranze costruttive sono migliorate e questo ha comportato l'impiego di lubrificanti più fluidi.
E' risaputo che l'utilizzo di olio più "scorrevole" favorisce un consumo minore di carburante e che se le tolleranze dimensionali dei vari organi fossero elevate come un tempo l'olio se ne andrebbe in atmosfera.

Discutere di lubrificanti è come discutere del sesso degli angeli, i dati sulla carta provano poco . Il solo fatto che il motore invecchi o che venga usato stop and go o altro, cambia le prospettive.
E' analogo alle discussioni sulla tenuta di strada degli pneumatici o anche parlare di calcio... ;)