Motomondiale 2011

DUCATI, IL DRAMMA DI BURGESS
La moglie è grave in Australia


Tra un GP europeo e l’altro Jeremy Burgess fa il nomade nel nostro continente. Ha amici sparsi un po’ dappertutto ai quali appoggiarsi nelle pause. Lo aveva fatto anche stavolta dopo Assen e aspettando il Mugello, ma una chiamata dall’Australia lo ha costretto ad un fuga tanto improvvisa quanto giustificata. Alla moglie Claudine del capotecnico più famoso del mondo è stata diagnosticata una malattia che comporta accertamenti medici seri ed immediati e che con ogni probabilità non dà tempo per riflettere costringendola a subire un intervento chirurgico.

Jeremy non ci ha pensato un istante ed è partito per l’Australia in modo da esserle vicino.
E’ la prima volta che Burgess non è accanto a Valentino e che non lo è al Mugello dove l’esperienza maturata nei test fatti con la mille Gp12 dovrebbe consentire un lavoro un po’ più semplice del solito. Burgess teneva moltissimo a questo impegno, perché anche lui, come il pilota e la moto si sente sotto esame.

Ci sono però fatti che non ammettono deroghe e l’amore per una moglie così lontana che sta male davvero è uno di questi. Mentre la Ducati abbraccia Burgess e gli manifesta la propria solidarietà deve ora anche attrezzarsi alla svelta per far guidare lo storico team degli australiani a Max Bertolini, figura interna al Reparto Corse, di competenza ed esperienza sopraffine riguardo alla moto e alle sue dinamiche. In attesa di conoscere gli sviluppi di questa brutta storia, mandiamo anche noi idealmente a Jeremy Burgess e alla moglie Claudine il nostro più sentito incoraggiamento ed un abbraccio grande.

La pista del Mugello è una delle preferite di Valentino, che vi ha vinto ben 9 volte in tutte le classi, e piace molto anche a Nicky Hayden che è salito sul podio nel 2006. A sostenere tutta la squadra ci saranno come sempre migliaia di ducatisti che si daranno appuntamento alle due bellissime tribune del Correntaio.

LE PAROLE DI VALENTINO
“Prima di tutto vorrei fare un grande in bocca al lupo a Jeremy che non potrà essere con noi questa settimana per motivi personali, molto importanti. Ci mancherà molto nel box ma lo aspettiamo per il Gran Premio del Sachsenring. Nel frattempo noi dovremo cercare di fare bene al Mugello dove è vero che abbiamo girato con la GP12, ma anche che la nostra moto, essendo una 800cc, risponde in maniera un po’ diversa alle regolazioni, oltre ad essere nella prima sua fase di sviluppo. Sarà importante trovare rapidamente la strada giusta per il set-up perché migliorare ad ogni turno è fondamentale per qualificarsi in una buona posizione. La pista è una delle mie piste preferite e sono sempre andato piuttosto forte. Tornarci dopo l’incidente non mi crea problemi anche perché quando ho fatto i test mi ha fatto solo un grande piacere guidare lì, come sempre”.
 
senza parole...gara noiosa...dalla ducati mi aspettavo qualcosa di più, ora aspetto il mugello sperando in un miracolo..:smiley_029:

Solo un vero miracolo ci vuole per il mugello.....................preghiamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
purtroppo,anche se sono solo le prime libere,pare che il miracolo non ci sarà....

qualcuno di voi ha letto le interviste uscite ieri sulla Gazzetta?a me sono sembrate molto interessanti sia quella a Rossi che quella a Stoner....la risposta alla prima domanda fatta a Rossi secondo me è emblematica:è vero che questa Ducati la guida solo Stoner?se anche fosse vero non lo direi mai!!!!a me sembra significhi che è vero,ma Rossi non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura......

per Burgess,sinceramente,dispiace....spero per lui e per la moglie che riescano ad uscire da questa brutta situazione....indipendentemente dalle necessità della squadra,il lato umano in queste situazioni è l'unica cosa importante.....
 
Credo anche io che non ci sarà ma la speranza è l'ultima a morire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
l'anno scorso casey arrivò 4° a 25 secondi da pedrosa, non vedo cosa ci potremmo aspettare di positivo al mugello.... Io continuo a sperare che la ducati e rossi stiano puntando tutto all'anno prossimo e quest'anno mettono le pezze dove possono
 
Io continuo a sperare che la ducati e rossi stiano puntando tutto all'anno prossimo e quest'anno mettono le pezze dove possono

Nulla di più probabile (e sensato), tuttavia non è che si può proprio mollare la stagione in corso, molte indicazioni tecniche saranno comunque valide anche per la Gp12
 
Nulla di più probabile (e sensato), tuttavia non è che si può proprio mollare la stagione in corso, molte indicazioni tecniche saranno comunque valide anche per la Gp12
Concordo in pieno:)
 
Che disastro!!!!!!!!! Vedere un vale così è deprimente!!!!!!! Mah..............................bravi in ducati...bravissimi!!!!
 
io continuo a pensare che troppe persone nella dirigenza Ducati hanno gettato la croce addosso a Casey,quando in realtà il problema era un altro....certo che quando dicevo che la Desmosedici non era la moto migliore,i rossisti si mettevano a ridere....guardate i tempi dei test di Valencia....Casey è sceso dalla Ducati essendo il più veloce dei ducatisti,salito sulla Honda è diventato imprendibile per tutti....Rossi scendendo dalla Yamaha e salendo sulla Ducati ha perso circa 2",all'inizio pensavo che non volesse rischiare ma col senno di poi è evidente che era un campanello d'allarme da tenere più in considerazione...certo che ormai la frittata era fatta....

P.S. lasciatemi sfogare un pò:meno male che con la GP 11.1 VR riusciva a guidare....adesso va più piano di Hayden.....che ha la vecchia,sia chiaro....
 
Parlando con Ducatisti fino al midollo siamo arrivati a una conclusione il progetto di questanno è troppo carico dietro come peso, cioè mi spiego meglio la ruota dietro sulla bilacia è più pesante dell'anteriore e se metti la dinamica di traferimento pesi in accelerazione si appesantisce maggiormente, il muso non si alzata per via dell'elettronica, infatti Valentino non sia è mai preoccupato dietro, lui non "sente" il davanti.
Quindi il motore "portante" ha una caratteristica sua (deriva dal fatto di avere lo stesso sponsor della Ferrari) e per rimediare dovrebbero solo mettere un forcellone dietro più lungo da allontanare la ruota posteriore dal motore e accorciare il muso per riprendere la distanza originale come l'Honda (ha molto peso sull'anteriore quasi sul 75%), ma il serbatoio dove lo metiamo?
Ascoltanto i cronisti, ma sopratutto i meccanici Ducati hanno alzato il muso per aiutare a far percorre alla parte bassa delle sospensioni della ruota una distanza maggiore, così non si rende dura e secca la frenata, anzi copiosa coll'asfalto aiutando a sfruttare la parte iniziale della curva, insomma frenare dentro la curva, per l'uscita curva si favorisce solo con forcelloni lunghi sul posteriore con ammortizzatori medi.
 
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Quindi andrea ? vuoi dire che è in gran parte colpa della Moto se i risultati non arrivano?