Il "BOLLO" Regione per Regione Riar e Asi

Re: esenzione Bollo ok... ma la tassa di circolazione?

Salve ragazzi, approfitto di questa sezione per formumalre anchio un quesito su una questione che non mi è ben chiara: risiedo in lombardia e ho iscrito RIAR la mia spider 916 del '96 e ottenuto già dalla regione l'esenzione totale del Bollo (tassa regionale di possesso), ma per quando riguarda quello di circolazione (i famosi 30 euro menzionati nelle prime pagine di questo topic) devo comunque pagarli?

Mio fratello che posside un gt junior del 69 se utlizza l'auto li devi pagare, ma quelle con meno di venti anni e iscritte al registro?

Qualcuno sa com'è la normativa a riguardo?

grazie in anticipo e un saluto a tutti gli alfisti!
veramente "bollo di circolazione" è il vecchio nome della tassa regionale di possesso, ovvero sono la stessa cosa
 
Re: esenzione Bollo ok... ma la tassa di circolazione?

è vero che una volta l'attuale tassa di possesso auto era chiamata bollo di circolazione (in quanto originariamente lo si pagava solo se si circolava), oggi però sono 2 cose distinte: per una macchina moderna si paga solo la tassa di possesso, per quelle storiche (ventennali) questa tassa è abolità d'ufficio, ma in teoria bisogna pagare quella di circolazione se si utlizza il mezzo su strada (in lombardia euro 30). Di questa cosa ne sono certo perchè mio fratello con il gt junior del '69 la paga!
La mia domanda è se anche per quelle con meno di 20 anni ma iscritte al registro alfa vige lo stesso crieterio!?

- - - - - -Inserimento doppio messaggio - - - -- -

Tratto da:

http://www.quattroruote.it/bollo/index.cfm

Auto con almeno 30 anni

Sono automaticamente esenti dalla tassa automobilistica tutti i veicoli (autovetture, motoveicoli, ecc.) costruiti da almeno trent’anni. Se però questi veicoli vengono messi in circolazione, è necessario pagare una tassa fissa di circolazione (indipendente, cioè, dalla potenza del motore), pari, per le autovetture, a:
* 27,88 euro nelle Marche
* 28,40 euro in Veneto, Calabria, Campania, Abruzzo, Liguria e Toscana
* 27,63 euro nel Molise
* 30,00 euro in Piemonte, Puglia e Lombardia
* 25,82 euro in tutte le altre regioni
La tassa si può pagare senza sanzioni in qualsiasi mese dell’anno, purché anteriormente alla messa in circolazione del veicolo su strade pubbliche.


Auto con almeno 20 anni

La stessa esenzione spetta ai veicoli che abbiano compiuto vent’anni ma solo a patto che abbiano i requisiti per essere considerati di particolare interesse storico e collezionistico, cioè siano inclusi negli elenchi stilati dall’ASI (Automotoclub storico italiano) per gli autoveicoli e dalla FMI (Federazione motociclistica italiana) per i motoveicoli.

Se però questi veicoli vengono messi in circolazione, è necessario pagare una tassa fissa di circolazione (indipendente, cioè, dalla potenza del motore), pari, per le autovetture, a:
* 27,88 euro nelle Marche
* 28,40 euro in Veneto, Calabria, Campania, Abruzzo e Liguria
* 27,63 euro nel Molise
* 30,00 euro in Piemonte, Puglia e Lombardia
* 60,00 euro in Toscana
* 25,82 euro nelle altre regioni.

Attenzione: tutti i veicoli costruiti da almeno 20 anni appartenenti a soggetti residenti in Lombardia e nella provincia autonoma di Bolzano hanno diritto all’esenzione a prescindere dall’interesse storico e collezionistico della vettura, a prescindere, quindi, dalla loro presenza negli elenchi ASI.

SE NE ERA PARLATO QUI!
 
Mi sa che qualcosa cambierà:Legge di stabilità - Auto Storiche: Esenzione Bollo Solo Per Le Trentenni - Quattroruote Una riga e mezza ripetuta due volte, all’articolo 30 e all’articolo 44. Così il ddl Stabilità cancella l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico dopo 20 anni dalla fabbricazione. Il colpo di spugna riguarda la legge 21 novembre del 2000 che, appunto, disciplinava le tasse automobilistiche “per particolari categorie di autoveicoli”. Il provvedimento del governo abroga il comma 2, che definiva il concetto di “particolare interesse storico e collezionistico (veicoli costruiti specificamente per le competizioni; veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre; veicoli che rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume) e il conseguente comma 3 (i veicoli indicati al comma precedente sono individuati, con propria determinazione, dall'Asi e, per i motoveicoli, anche dalla Fmi. Tale determinazione è aggiornata annualmente). Il ddl non tocca invece il comma 1, che prevede l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche tasse automobilistiche “i veicoli e i motoveicoli, esclusi quelli adibiti a uso professionale, a decorrere dall'anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione”. F.D.R.
 
Ah, allora io con una 156 gta arriverò prima al capolinea della mia vita piuttosto che alla "storicizzazione" della mia macchina.....
 
Purtroppo le leggi sono fatte sempre male...vorrei proprio capire cosa c'è dentro la testa dei nostri politici....
 
Per me un metodo semplice per sfoltire più i bollinari e meno gli appassionati
sarebbe stato usare un principio di gradualità nelle modifiche,
per es. definire storiche auto di 25 anni (dai 20 attuali) e d'epoca di 30,
in pratica si sarebbero allineati alle categorie che le assicurazioni stanno già
utilizzando per evitare eccessi (specie nelle aree dove le assicurazioni costano molto).
Con la gradualità, da possessore di auto con ad es. 18 o 22 anni avrei fatto
i miei conti caso per caso sul tenerla e mantenerla o meno, se non era un
rottame pagare qualche bollo in più l'avrei considerato, anche perchè
anche tralasciando la passione e l'aspetto storico, i veicoli storici mantenuti
bene sono anche un discreto indotto economico.

Questo però non avrebbe avuto un impatto mediatico analogo al taglio netto annunciato
("punendo" il gruppo delle auto storiche fai godere tutti gli altri che non
immaginano che auto storica sia sinonimo di ricambi e intensa manutenzione)

Ci sarebbe stato anche il metodo difficile, definire delle liste uniche di modelli
di interesse, anno per anno, ma questo capisco è impossibile sia per oggettiva
difficoltà che per gli interessi dei vari enti - club che si scannano tra loro per gestire
le iscrizioni storiche e non hanno mai permesso che questa lista fosse approntata.

Magari questi enti otterranno delle modifiche alla legge
prima che entri in vigore (per mantenere un margine di discrezionalità a loro favore),
questi enti resistono da decenni agli annunci di cambiamenti in bene o in male,
vediamo se stavolta questo possa essere utile o meno anche agli appassionati?
 
Ultima modifica:
questa è davvero una brutta notizia per noi appassionati di auto vintage, molte vetture che oggi potevano essere salvate dalla pressa finiranno inevitabilmente come scatolette specie molte delle nostre amate Alfa che hanno molti CV, ci sono troppe parole che vorrei dire, ma mi astengo esalandone solo una, PECCATO!
 
In Italia non capisce un ***** di niente nessuno: una macchina come la 8C sarebbe già storica anche se è uscita meno di 10 anni fa. Una Panda invece non vale un fico secco, anche se i primi esemplari sono usciti negli anni '80!
 
L'ennesima dimostrazione di cecità mentale degli italiani che partoriscono questi mostri eletti da altri mostri. Auguri.
 
Pubblicità - Continua a leggere sotto
Personalmente, voglio sperare che questa nuova legge prima d'entrare in vigore ed essere applicata, venga modificata per salvaguardare le vere storiche che non essendo ancora trentennali, ma che senza dubbio hanno contribuito a fare la storia dell'Alfa Romeo, non vengano penalizzate. Ma che venga fatta magari una stretta più incisiva da parte dell'ASI, quelle che veramente meritano tali agevolazioni fiscali perché appartenenti ad appassionati e mantenute al 100% della loro originalità. Perché personalnente non trovo giusto che una legge mal fatta, possa togliere l'opportunità ad un vero appassionato di privarsi della propria auto, perché sarebbe troppo oneroso mantenere due auto con i regimi fiscali normali.