Alfa 75 turbo q.v. non si accende

Il modulo Hitachi che hai trovato fa parte di un gruppo di moduli simili tra loro ( probabilmente quasi tutti interscanbiabili )
che erano montati su almeno la metà delle auto anni '80 con accensione transistorizzata
( se guardi la lista compatibilità: alfa 33 905, bmw, fiat, opel, peugeot, citroen, talbot, etc)

con un po' di fortuna anche la 75 turbo dovrebbe aver optato per avere le specifiche elettriche simili ale auto degli stessi anni,
oltreche per il medesimo schema di utilizzo della piedinatura,
cioè al 90% penso dovrebbe andare bene, ma senti il parere dei più ferrati che seguono questa discussione

Ps.: questo dell'Hitachi non ha il piedino n° 7 ( che alcune auto usano per prelevare un segnale per lo strumento contagiri motore )
non ricordo, forse avevi scritto che sulla tua auto il 7 non è usato, per cui andrebbe bene,
altrimenti ce ne sono di equivalenti con anche il piedino 7
Il pin 7 non c'è proprio nel modulo originale
ciao che tipo di elettronica monta ? dovrebbe essere una iaw ? controlla il sensore di pressione assoluta nel colletore di aspirazione
Cosa dovrei verificare di preciso? Il sensore ha un codice stampato?
 
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Il pin 7 non c'è proprio nel modulo originale

Cosa dovrei verificare di preciso? Il sensore ha un codice stampato?
Sulla 75 turbo non c'è quel sensore poichè non è gestita da una Marelli ,ma da una coppia di Bosch relativamente più antiquate con differenze sostanziali sui segnali di riferimento,sul modulo di potenza non preleva il segnale tacho o dei giri,poichè lo prende direttamente dalla bobina,quella parte di impianto è esterna a quello di accensione e iniezione ed è comune alle altre serie,sia a carburatori che ad iniezione.
In ogni caso ,sull'esaustivo manuale in lingua francese postato da @bobkelso c'è la prova del nove,inserendo la candela sul cavo AT in uscita dalla bobina verso la calotta,e mettendo la candela a massa sul coperchio punterie,verifichi se scocca la scintilla,se si,allora il problema è tra calotta e cavi,oppure tra calotta e spazzola rotante ,verifica il gioco assiale e laterale dell'alberino del distributore ,poichè se la superficie di rame della spazzola tocca fisicamente i piolini della calotta non scocca la scintilla alle candele.
 
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Sulla 75 turbo non c'è quel sensore poichè non è gestita da una Marelli ,ma da una coppia di Bosch relativamente più antiquate con differenze sostanziali sui segnali di riferimento,sul modulo di potenza non preleva il segnale tacho o dei giri,poichè lo prende direttamente dalla bobina,quella parte di impianto è esterna a quello di accensione e iniezione ed è comune alle altre serie,sia a carburatori che ad iniezione.
In ogni caso ,sull'esaustivo manuale in lingua francese postato da @bobkelso c'è la prova del nove,inserendo la candela sul cavo AT in uscita dalla bobina verso la calotta,e mettendo la candela a massa sul coperchio punterie,verifichi se scocca la scintilla,se si,allora il problema è tra calotta e cavi,oppure tra calotta e spazzola rotante ,verifica il gioco assiale e laterale dell'alberino del distributore ,poichè se la superficie di rame della spazzola tocca fisicamente i piolini della calotta non scocca la scintilla alle candele.
Come ho scritto in precedenza, quella prova l'ho già fatta e non scocca la scintilla, facendo le prove che sono scritte in quel manuale in francese sembra che sia il modulo che ha problemi
 
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ciao, allora ti direi prova il modulo hitaci ( o un equivalente preso da un demolitore
se ne hai uno vicino casa, hai visto la lista di auto anni 80 con questo tipo di modulo è sterminata,
poi alcunehanno 7 pin altre 6, ma il modulo è lo stesso sui pin importanti da 1 a 6 ),
per 22e + spedizione direi è una prova da fare subito;

se la macchina così ripartisse, anche se le specifiche del modulo non fossero esatte,
sarebbe comunque una soluzione provvisaria, anche a tempo indefinito,
e che ti da l'informazioe ceh era il modulo il problema,
sapresti con sicurezza che con calma volendo puoi cercare il modulo originale
 
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ciao, allora ti direi prova il modulo hitaci ( o un equivalente preso da un demolitore
se ne hai uno vicino casa, hai visto la lista di auto anni 80 con questo tipo di modulo è sterminata,

poi alcunehanno 7 pin altre 6, ma il modulo è lo stesso sui pin importanti da 1 a 6 ),
per 22e + spedizione direi è una prova da fare subito;

se la macchina così ripartisse, anche se le specifiche del modulo non fossero esatte,
sarebbe comunque una soluzione provvisaria, anche a tempo indefinito,
e che ti da l'informazioe ceh era il modulo il problema,
sapresti con sicurezza che con calma volendo puoi cercare il modulo originale
Scordatelo, non che non trovi, ma che sia funzionante....
Io per un parabrezza trovo 75 una sopra all'altra e non si salva niente tra vetri e sportelli...

Risponendoti al post precedente, il 4 è la massa.
se ha trovato un modulo non uguale, ma analogo, dovrà giusto spostare qualche pin, ci sta, riesce farla partire :D
La mia idea era si quei moduli usavi una mezza, che partiva comunque
 
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Grazie @Andrea, un po alla volta imparo come lavorano questi transistor dei moduli

Rileggevo la discussione dalle prime pagine, e sembrava che la bobina, coolegando un acandela direttamente, escludendo il tratto del distibutore rotante, desse scintilla, @mauretto segnalava che un punto da controllare fosse la presenza di gioco laterale belle boccole dell'alberino che sorrege la spazzola dello spinterogeno.. se che fa strisciare la spazzola contro i contatti non va bene..

magari c'è una concausa di fattori, il modulo potenza attuale potrebbe essere un po' fiacco, e in aggiunta una inefficenza del distributore rotante causato da gioco laterale dell'alberino, questo forse spiegherebbe le descrizioni fatte

A me era capitato qualcosa di simile su una fiat Uno 70s 1300 ancora con le puntine e il condensatore ( le primissime Uno prodotte nel 83 andavano ancora con le puntine.. vabbè solito braccino corto di Fiat ), da un certo punto in avanti l'auto era spesso in panne, non scoccava scintillla o partiva a fativa, non rimanevo per strada solo perchè giravo con la chiave a brugola nel cassettino dell'auto per regolare le puntine ogni volta che si presentava il problema, cioè erano da erano da regolare in continuazione, inutilmente per via del gioco dell'alberino, inoltre venivano consumate in breve tempo , nel cassettino avevo anche delle puntine di ricambio.. in questo caso il gioco dell'alberino non causava problemi solo nella parte alta dello spinterogeno ( dove c'è la spazzola rotante), ma anche nella parte bassa dello spinterogeno, dove sta la parte che genera l'impulso
una volta capito che erano le boccole dell'alberino con troppo gioco, sostituii lo spinterogeno (ma si poteva anche revisionare le boccole) e fine del problema.. già che c'ero ne misi uno delle annate successive, ancora con il meccanismo di variazione dell'anticipo meccanico e pneumatico come l'originale, ma con i contatti di tipo elettronici, cioè con sensore hall e modulo di potenza transistorizzato come quello di questa discussione

Ps.: un gioco (evidente) nell'alberino del distributore, oltre a causare un cattivo funzionamenmto della spazzola nella parte superore, potrebbe indobolire anche il segnale del sensorino hall nella parte inferiore? cosi come dava prolemi alle mie puntine?
In teoria un sensore hall tollera anche variazioni della distanza, ma quando si escludono i guasti ovvi rimane da cercare anche i casi limite?
 
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Grazie @Andrea, un po alla volta imparo come lavorano questi transistor dei moduli

Rileggevo la discussione dalle prime pagine, e sembrava che la bobina, coolegando un acandela direttamente, escludendo il tratto del distibutore rotante, desse scintilla, @mauretto segnalava che un punto da controllare fosse la presenza di gioco laterale belle boccole dell'alberino che sorrege la spazzola dello spinterogeno.. se che fa strisciare la spazzola contro i contatti non va bene..

magari c'è una concausa di fattori, il modulo potenza attuale potrebbe essere un po' fiacco, e in aggiunta una inefficenza del distributore rotante causato da gioco laterale dell'alberino, questo forse spiegherebbe le descrizioni fatte

A me era capitato qualcosa di simile su una fiat Uno 70s 1300 ancora con le puntine e il condensatore ( le primissime Uno prodotte nel 83 andavano ancora con le puntine.. vabbè solito braccino corto di Fiat ), da un certo punto in avanti l'auto era spesso in panne, non scoccava scintillla o partiva a fativa, non rimanevo per strada solo perchè giravo con la chiave a brugola nel cassettino dell'auto per regolare le puntine ogni volta che si presentava il problema, cioè erano da erano da regolare in continuazione, inutilmente per via del gioco dell'alberino, inoltre venivano consumate in breve tempo , nel cassettino avevo anche delle puntine di ricambio.. in questo caso il gioco dell'alberino non causava problemi solo nella parte alta dello spinterogeno ( dove c'è la spazzola rotante), ma anche nella parte bassa dello spinterogeno, dove sta la parte che genera l'impulso
una volta capito che erano le boccole dell'alberino con troppo gioco, sostituii lo spinterogeno (ma si poteva anche revisionare le boccole) e fine del problema.. già che c'ero ne misi uno delle annate successive, ancora con il meccanismo di variazione dell'anticipo meccanico e pneumatico come l'originale, ma con i contatti di tipo elettronici, cioè con sensore hall e modulo di potenza transistorizzato come quello di questa discussione

Ps.: un gioco (evidente) nell'alberino del distributore, oltre a causare un cattivo funzionamenmto della spazzola nella parte superore, potrebbe indobolire anche il segnale del sensorino hall nella parte inferiore? cosi come dava prolemi alle mie puntine?
In teoria un sensore hall tollera anche variazioni della distanza, ma quando si escludono i guasti ovvi rimane da cercare anche i casi limite?
Ti faccio notare due cose quando mi vuoi richiamare metti @andrea-cesenat ,se metti @Andrea interpelli un'altro che si è registrato a gennaio...

Quando è arrivato la gestione elettronica, oltre al sensore giri non esiste più niente, la centralina invia un impulso a 5V al giusto anticipo nel PMS a una coppia di cilindri e lo stesso anticipo alla coppia di pistoni quando saliranno e per coppia intendo 1-4 e 2-3 e se ci fate caso nella calotta il cavo 1 nell'ordine è opposto a 4 come è il 2 col 3.
Infatti il distributore ha solo la spazzola che distribuisce dove far scoccare la scintilla.
In realtà la centralina ha il sensore posto a 90°, cioè anticipato e da li capisce l'anticipo da dare e "vede solo 2 punti, PMS/PMI dalla puleggia fonica, è più un discorso di algoritmo lì, perchè un processore dopo 0 non ha niente e un anticipo di 90°, credo che non lo dia nessuno...
 
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@bobkelso le tolleranze del sensore Hall non creerebbero problematiche in caso di gioco tra boccole e alberino del distributore,Nei motori Fire che avevano lo spinterogeno,anche con il modulino elettronico c'erano problematiche dovute al montaggio,mantenendo la variazione di anticipo meccanico il collegamento tra sensore Hall ,montato su piattello mobile e modulo.montato sul corpo dello spinterogeno, era affidato a tre cavetti rivestiti di una gomma simil siliconica ,che a dispetto delle aspettative si seccava e si sbriciolava mettendo in corto i cavi,e pure questi ultimi erano soggetti a rotture in seguito al continuo flettersi per seguire il movimento della correzione della fase.
 
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E se apriamo una guida sulla gestione elettronica della 75 Turbo?
Anche lei tanto è soggetta alla vecchiaia e di difficile reperibilità dei pezzi...
 
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..ci sarebbe da raggruppare le informazioni..
vedo ora una discussione del 2014 con post esplicativi di @mauretto, @andrea-cesenat, @Dr Alpha, su un'altra 75 turbo che non voleva avviarsi (e fu trovato un pin dissandato sulla centralina accensione) :



contiene spiegazioni e lo schema dei collegamenti per la 75 turbo, che mi sono stati utili per capire e potrebbere servire a testare anche l'integrità dei singoli fili del cablaggio se la sostituzione del modulo potenza o la revisione delle boccole del distributore non bastassero a risolvere:

- il sensore hall ( impulsore ) nella parte bassa del ditributore, manda il segnale alla centralina accensione;
come mi spiegavate, per fargli processare i valori di anticipo, visto che manca un meccanismo anticipo meccanico o pneumatico

- i pin a cui si collega il sensore hall, sono il 4 e il 24 della centralina accensione (oltre al pin 10 per la calza di schermatura)

- dal pin 16 della centralina accensione (come dicevate) parte il collegamento al modulo di potenza dove verrà amplificato, il collegamento sembra un unico filo collegato ai pin 5 e 6 del modulo;

- dal pin 1 e 4 del modulo potenza partono i collegamenti alla bobina

- se il sensore hall collegato alla centralina accenzione non da segnale, neanche il relè tachimetrico viene attivato, per cui non vengono alimentate pompa benzina e centraline; se la pompa funziona, il relè si è attivato, allora il sensore hall non è (almeno non completamente) fuori uso
 
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