Alfa Romeo 75-1.8 Carburatori-Rosso Alfa-1989-BI

Il bialbero Alfa è uno dei motori che fino agli anni '90 nelle varie cilindrate partendo dal 1,3 ha avuto la più alta potenza specifica rispetto alle altre case costruttici,ma ha dei limiti meccanici e tecnici che rendono difficile il raggiungimento di determinate potenze se non modificando pesantemente l'architettura originaria,tra il 1.8 e il 2.0 ci sono piccole differenze nelle fusioni di basamento e dell'albero motore che consentono il raggiungimento di potenze diverse nonostante la ,tutto sommato. piccola differenza di cilindrata unitaria.Hai correttamente citato la testa stretta del motore della Giulia Gtam,il pezzo è raro e costoso,varia decisamente la configurazione delle camera di scoppio,necessita di pistoni specifici e per non farsi mancare nulla di un albero più leggero,non quello di serie alleggerito ma di uno ex novo con 8 contrappesi, bielle tipo Carrillo,Pankl o Poggipolini,a te la scelta se in acciaio o in titanio,tutto questo per permeterti di raggiungere regimi di rotazioni prossimi ai 9.000 giri perchè il limite fisico meccanico di questa architettura è che se vuoi queste potenze devi salire di giri,la coperta è sempre corta se hai potenza in alto in basso avrai un motore con poca coppia e poca potenza assi regimi.
Difatti distribuzione a fasatura variabile e doppia accensione furono studiati per ovviare a questo problema.
su di un aspirato l'aumento del 20% della potenza di base è difficile e costoso e non sono di certo sufficenti solo assi a cammes e modifiche all'alimentazione per ottenerlo,non per scoraggiarti,ma ammettiamo che hai la capacità di progettarti le modifiche,o che un meccanico molto paziente e poco venale si dedichi al progetto,ogni particolare speciale lo devi disegnare e fare costruire,i pistoni devi farteli fare su disegno,le bielle ci sono della misura corretta ,ma devi comunque verificare i pesi e il corretto bilanciamento,poi sicuramente modificare il basamento poichè il disegno e la forma andranno in interferenza,l'albero è impensabile di utilizzare quello di serie,il volano lo devi fare fare più leggero e in acciaio,se ti esplode a 9,000 giri sega te e la macchina in due.
E' fattibile ciò che vuoi ottenere,ma il costo è eccessivo per un singolo privato e nemmeno i team dell'epoca d'oro delle corse si sono mai avventurati a così tanto,i motori con elevata potenza da corsa dell'Autodelta duravano una o due gare poi si rompevano e i costi erano elevatissimi,ma dietro c'era un'azienda che all'epoca sembrava che non avesse limiti di spesa.
Quanto detto non è nè per scoraggiarti ne per fare il saccente di turno,quando ero giovane ed inesperto,ma animato da passione pura per questi gioielli tecnologici ho avuto la fortuna di poter guidare tutte le cilindrate sia di Giulietta e Afetta 116 che di 75 e ho fatto diversi esperimenti sui 1,6 , 1,8 e 2,0,speso un capitale e valutato quanto esposto,in un periodo in cui le officine di rettifica erano più disposte a costruire pezzi speciali e i costi erano meno elevati di quelli odierni ma i risultati a banco su un motore aspirato a carburatori sono stati di un aumento compreso tra il 10 e il 20 % massimo della potenza di base.
 
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Interessanti le tue spiegazioni, però parlando con il mio meccanico che ha elaborato di tutto e non a cifre folli secondo lui è fattibile magari non arrivare a 200cv spaccati ma i 190cv li tira fuori. Le bielle che hai citato mi sembrano delle bielle ad H rovesciato già impiegate in motori gruppo A o in motori turbo con aumenti di potenza non indifferenti e ci sono di varie marche. Per i pistoni il mio meccanico li ha sempre fatti fare dalla CPS di Torino su misura o a disegno a buon prezzo (non posso citare il prezzo in quanto li fa solo a lui). L'albero motore sarebbe meglio quello in acciaio, ma quello di serie alleggerito è già abbastanza resistente per il mio obbiettivo.
Per il volano si era già nel credo di alleggerire quello di serie e anche l'albero di trasmissione in carbonio che avevo trovato una ditta che li realizza al prezzo di 400€ ma ha contatti direttamente il mio meccanico.
Il bilanciamento del gruppo Albero-Bielle-Pistoni e Volano è la base di un motore preparato. In automatico mettendo pistoni stampati, biella ad H rovesciato in acciaio (il titanio è troppo costoso da mettere su un motore che viene impiegato su strada e per manifestazioni), albero motore alleggerito e tutto il resto si raggiungono i 9.000 giri circa. La doppia accensione era stata montata per mancanza delle super-bobine presenti ora sul mercato che arrivano ad aver la potenza necessaria per non lasciare particelle incombuste di benzina all'interno della camera di scoppio, si parla di bobine che arrivano a 50.000 Volt o +.
Per quanto riguarda la coppia mancante ai bassi avevo pensato a un compressore volumetrico o meglio un compressore centrifugo che va a dissipare meno potenza dal motore, ma quello si vedrà perchè è risaputo che gli aspirati ai bassi sono "morti" ai bassi regimi.
L'aumento del 10/20% di cui parli è opinabile in quanto da un motore diverso dagli alfa, ti parlo di un 1300cc del peugeot 205 Rallye o 106 Rallye ho visto tirare fuori 180cv facendo tutti i vari alleggerimenti del caso, pistoni stampati, bielle ad H, alberi a camme, aspirazione e scarico allargati in testa, valvole maggiorate e carburatori da 45 portati a 48.
La maggiorazione delle valvole sul 1.8 o 2.0 Alfa non è fattibile in quanto non c'è lo spazio per una valvola maggiorata ma può essere cambiato il materiale della valvola, della testa stretta Gtam non so se invece possano essere maggiorate. Ho trovato un signore che ne ha 5 in garage e sto contrattando per farmene dare una visto che lui ormai ha una certa età e finirebbero buttate via dai figli.
Parlando con alcuni ex meccanici di Balocco che hanno lavorato sui motori alfa mi hanno riferito che il 1.8 tira fuori più potenza rispetto al 2.0, il 1750 sarebbe il migliore in realtà. Parlavano di motori che sono in grado di arrivare a 13.000 giri senza rompersi e arrivare a distruggersi oltrepassando i 16.000 giri, mi hanno detto che quei giri sono quando spendi 100.000€ per il motore e le potenze sono nettamente superiori ai 200cv.
Poi il tutto e da vedersi, magari il mio meccanico si sbaglia o magari tira fuori un motore con una coppia spaventosa che sembra abbia 200cv, altro problema bisogna anche poi avere un'assetto adeguato per farli scaricare a terra i cv e su quello è un mago il mio meccanico.
 
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Lungi da me pensare che il tuo meccanico non sia in gamba,ma personalmente farei un paio di valutazioni su costi e benefici,mediamente oggi per aumentare la potenza su di un motore di questo tipo il costo si aggira attorno a 500€ per singolo cavallo.
Il bilanciamento del gruppo Albero-Bielle-Pistoni e Volano è la base di un motore preparato. In automatico mettendo pistoni stampati, biella ad H rovesciato in acciaio (il titanio è troppo costoso da mettere su un motore che viene impiegato su strada e per manifestazioni), albero motore alleggerito e tutto il resto si raggiungono i 9.000 giri circa
non è poi così direttamemnte scontato.
La doppia accensione era stata montata per mancanza delle super-bobine presenti ora sul mercato che arrivano ad aver la potenza necessaria per non lasciare particelle incombuste di benzina all'interno della camera di scoppio, si parla di bobine che arrivano a 50.000 Volt o +.
La doppia accensione è stata sviluppata per ottenere combustioni più uniformi con effettivo miglioramento a livello di rendimento,che bobine ad elevata tensione su quelle configurazioni non sarebbero state in grado di consentire,anzi il rischio sarebbe stato quello di forare i pistoni.Ad oggi rimane comunque un'americanata adeguata a cilindrate unitarie elevate l'utilizzo di superbobine,difatti nei sistemi COP la tensione di scarica lavora su tensioni comprese tra i 25 e i 45 kvolt e sono applicate su motori molto compressi o sovralimentati dove rompere il dielettrico presente in camera di combustione nel momento di massima pressione non è poi così semplice.
Per quanto riguarda la coppia mancante ai bassi avevo pensato a un compressore volumetrico o meglio un compressore centrifugo che va a dissipare meno potenza dal motore
A questo punto ti conviene sviluppare direttamente un motore sovralimentato,in questo caso dal 1,8 arriveresti a potenze prossime ai 400 cv con la tecnologia attualmente a disposizione a livello di turbine ( Magari una Twin scroll su cuscinetti ) ed elettronica e per ovviare all'intrinseca fragilità del basamento far fare le canne siamesi.

L'aumento del 10/20% di cui parli è opinabile in quanto da un motore diverso dagli alfa, ti parlo di un 1300cc del peugeot 205 Rallye o 106 Rallye ho visto tirare fuori 180cv facendo tutti i vari alleggerimenti del caso, pistoni stampati, bielle ad H, alberi a camme, aspirazione e scarico allargati in testa, valvole maggiorate e carburatori da 45 portati a 48.
In questo periodo ho sottomano un 106 Gr.A,stiamo parlando di un superquadro 83 x 76 testata a 4 valvole e camera di scoppio a tetto con basamento integrale,è improponibile il paragone,siamo a 184 cv con 22 kgm di coppia centralina Marelli SraE e benzina da gara,è una tecnologia di fine anni '80 e a queste potenze i pistoni Cps non sono troppo indicati,parlando del motore Peugeot,ad oggi i migliori pistoni sono i
tedeschi Wossner.
Nella scuderia Valsangone Corse un amico ha una 106 di analoghe caratteristiche a quello descritto che
raggiunge i 215 Cv con l'ausilio di quattro corpi farfallati a 9.000 giri,ma credimi prima di raggiungere questi risultati molti preparatori hanno aperto delle belle finestre con mezze bielle in bella vista sui basamenti...........
I 1,3 difficilmente superano i 150 cv volendo parlare di numeri,poi i cavalli reali sono da vedere a banco e anche li a seconda di cosa il preparatore vuole fare vedere al cliente,si possono tirare fuori diverse tipologie di coppie e potenze sullo stesso propulsore in diverse prove con la medesima configurazione.
La maggiorazione delle valvole sul 1.8 o 2.0 Alfa non è fattibile in quanto non c'è lo spazio per una valvola maggiorata ma può essere cambiato il materiale della valvola
Certo che si possono maggiorare,anche se di poco le valvole,si modfica inoltre la superfice di tenuta e si allarga la sede valvola,a questi livelli anche 1 mm da i suoi risultati,ma il tutto diventa più fragile e passibile di deleterie rotture.

Parlando con alcuni ex meccanici di Balocco che hanno lavorato sui motori alfa mi hanno riferito che il 1.8 tira fuori più potenza rispetto al 2.0, il 1750 sarebbe il migliore in realtà. Parlavano di motori che sono in grado di arrivare a 13.000 giri senza rompersi e arrivare a distruggersi oltrepassando i 16.000 giri, mi hanno detto che quei giri sono quando spendi 100.000€ per il motore e le potenze sono nettamente superiori ai 200cv.
Permettimi di correggere quanto interpretato sul discorso dei meccanici,maggior cubatura= maggiore possibilità di estrapolare coppia e potenza,il discorso relativo alle due cilindrate è che per via di differenze costruttive del basamento, il 1,8 risulta essere più resistente di quello del 2,0 alle sollecitazioni,la riprova è che sulle Alfetta Gtv Autodelta turbo da rally il basamento 2,0 era il punto nevralgico e causa di rotture,in sede di prototipizzazione della 75 turbo si optò per il 1,8,per la maggior resistenza e complice il regolamento internazionale FIA che equiparava la cilindrata prossima al 1,8 sovralimentato al 2,5 aspirato,e sarebbe stato controproducente insistere sul 2,0 poichè si sarebbe finiti nella categoria delle oltre 3,0 litri.

E' comunque comprovato che sia sulla serie 1,8 116 che sia sulla serie 1,8 162 si sia ottenuto il miglior risultato nell'accoppiamento motore cambio in termini di allungo e rapportatura.
Tieni comunque presente che la testata del 1750/105 ha un volume maggiore nella camera di scoppio rispetto a quella 1,8-2,0/116 -162.
Già a 9,000 giri le catene di distribuzione e le molle valvole cominciano a prestare il fianco,devi studiare un desmodromico o un elettropneumatico,ma ad oggi è assolutamente anacronistico,vedi cosa fanno con multiair &co.
il migliore studio lo avevano fatto in Novamotor con i motori da F3 ,con modifiche come distribuzione a cinghia,carter secco e iniezione con collettori a lunghezza variabile,solo il motore costava una 30ntina di milioni..............
Col discorso dei meccanici di Balocco hai centrato in pieno la questione,in quegli anni modificare e distruggere motori sperimentali per una azienda come Alfaromeo o Fiat non aveva di certo gli stessi costi che avresti tu come privato,nel senso che un progetto poteva essere affidato a un team di dipendenti periti meccanici e ingegneri che a fine mese avevano un costo fisso,al di la del buon fine o meno della comanda,i reparti fonderia per basamenti,testate o alberi motore e non richiedevano un trattamento economico diverso per fare un tipo o un altro di fusione in stampo per un progetto differente da quelli di grande serie,stessa cosa i raparti di lavorazione meccanica e finitura e assemblaggio,tuttalpiù le maestranze interessate potevano ricevere una gratifica premio una tantum,il tutto finiva nella voce esperienze e prove.
Per un privato il tutto si trasforma in soldoni,e si traduce in spesa senza possibilità di ritorno a livello economico,a suo tempo in collaborazione di un ingegnere ex Abarth facemmo un prospetto sullo studio di fattibilità per un basamento 1,8 canne siamesi testata 8v modificata in maniera da ridurre la camera di scoppio per poter sfruttare il pistone a testa concava per ridurre le perdite e il carico sui segmenti dovute al pistone a testa bombata utilizzando la sovralimentazione,lasciando ancora da parte assetto e freni e rinforzo scocca,la cifra per lo sviluppo del moptore era pari al costo di acquisto della 75 turbo nuova...................
Inutile dire che non se ne fece nulla a quel livello,ma mantenendo la maggior parte della componentistica di serie e utilizzando pezzi della 75 turbo ottenni un motore capace di erogare quasi 280 Cv e 34 kgm,non male,peccato che avendo all'epoca i piedi di piombo le rotture erano all'ordine del giorno,era una vettura utilizzata quotidianamente.

Per ultimo,considera che,il 1,8 e il 2,0 sono propulsori in configurazione corsa lunga,cioè predisposti ad avere elevata coppia e potenza a regimi medio bassi,e relativamente pigri a salire di regime ,il 1,3 con 80 x 76,5 era in configurazione superquadro quindi molto rapido a salire di giri ma la potenza massima la sviluppava a 4.500 giri con 95 cv e 12,5 kgm ,valori decismente elevati rispetto ai motori coevi .



Quanto espresso fino ad ora è opinione puramente personale dettata dalla mia personale esperienza in merito,comunque opinabile o confermabile,il web non restituisce l'enfasi e la piacevolezza del discorso che sarebbe evidente in un confronto amichevole faccia a faccia davanti ad un buon boccale di birra.








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Sei molto preparato e su alcuni discorsi hai ragione che le sperimentazioni costano una follia, ma se uno ha già lavorato su quei motori in passato sa già esattamente dove andare a parare senza fare prove e sa già dove poter osare e dove lasciare stare. Per quanto riguarda i cv quelli sono veri, ormai è portata al limite e lo dimostra il fatto che è un'auto vincente in superslalom. Per le modifiche che andrà a fare il mio meccanico non interferisco perché la sua esperienza ormai di 40anni su auto da competizione di ogni genere è affermata soprattutto sui peugeot che ormai non hanno più segreti.
 
Bene tienici al corrente dell'evoluzione del tuo motore che è sempre cosa buona e non è mai troppo tardi imparare per qualcosa di nuovo.
 
Certo, tra l'altro se ho visto bene e sei di torino un giorno magari passo a trovarti per fare due parole e qualche consiglio se ti va.
tra l'altro non ti dicevo cavolate, il mio meccanico va forte per aver fatto un 7° assoluto
Cattura.jpg
 
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Beh chi è di queste parti sa chi è Salino,anche Trolese ad oggi è un nome molto sentito e nominato nei rally Piemontesi
Un caro amico ha un 205 1,9 gti grA ex Salino che pur essendo una vettura trentennale quando esce vive ancora di prepotenza.
Se sali in valle di Lanzo fai un fischio che due parole le faccio volentieri.
 
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Ora forse hai capito perchè mi affido a lui. Forse quel 205 1.9 è di un signore che si chiama Celeste?
 
I lavori procedono, finalmente abbiamo sostituito il ponte con uno revisionato da me e mio papà.
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Per ora ho utilizzato la gomma verde da giardino per rivestire la spira finale delle molle poi appena trovo un tubicino in gomma rossa le sostituisco. Manca ancora da revisionare i Watt e verniciare anch'essi di arancione ,la barra stabilizzatrice non ho avuto tempo di verniciarla ma ho evitato perchè dovrò acquistare quella con gli uniball. Ora ho rimesso a nuovo tutto il sistema sospensioni sia anteriore che posteriore, il cambio è revisionato e manca il parafango da sistemare e verniciare capotta e parafango per poterla portare in motorizzazione per la revisione dopo l'incidente.
 
Se monti la barra maggiorata dietro su uniball senza rinforzare l'attacco sul de dion li strappi via.. auguri
 
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