Più che un’Alfista, sono sempre stato un appassionato di Lancia. A forza di rimanere a bocca asciutta questa passione si è po’ spenta. È da tanto tempo che non se ne parla, ora stranamente il gruppo francese proprietario del marchio sembra volerci buttare un po’ di soldi, questi i miei commenti personali sulle novità proposte oggi.
Una showcar esposta a Milano per la Design Week anticipa lo stile dei prossimi prodotti in arrivo: la Ypsilon, tra nove mesi, l’ammiraglia (che si chiamerà Gamma) nel 2026 e la nuova Delta nel 2028
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Linea esterna:
- un bella vista posteriore e laterale, originale il tetto: ottimi gli spunti presi dalla mitica Stratos, apprezzabili anche i cerchi che mi ricordano un po’ quelli della Beta Montecarlo (chissà perché), davvero riuscito l’inserimento del marchio sulla fascia nera dietro la ruota anteriore. Il problema è da qui verso il frontale, a mio gusto totalmente bocciato, sembra la prua di una barca: storicamente il frontali Lancia si sono sempre distinti per la griglia del radiatore con i suoi fregi cromati, ma diventando inutile su questo tipo di mezzi rimangono solo i secondi illuminati ed inseriti agli estremi, sembra letteralmente una barca con le ruote. Oltretutto i fregi luminosi sono dritti e mal si raccodano con tutte le superfici tonde, l’avranno disegnata in DS?
- Interni: sono originali, come spesso sono stati quelli di Lancia, ma i sedili vanno un po’ oltre ed assomigliano a delle vasche da bagno
- Trazione: passare dal motore della Ferrari Dino ad una tecnologia presente su un alzavetro elettrico fa una bella differenza, ma in questo tempo c’è chi si esalterebbe pure per le pile nichel-cadmio.
Lo ha detto il ceo Luca Napolitano, a Milano, il 15 aprile alla presentazione della concept Pu+Ra HPE, manifesto di stile del marchio italiano
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Il modello Gamma: bell’idea ricordare i fasti di uno dei peggiori fallimenti di Lancia, il modello che mortificò il marchio nei paesi anglosassoni. D’altronde nel gruppo non sanno cosa era l’Alfetta, figuriamoci una Gamma…
L’annuncio a sorpresa è stato dato a Milano sabato 15 aprile in occasione della conferenza stampa di presentazione della concept Pu+Ra HPE. Sarà elettrica, ad assetto ribassato e, forse, integrale
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Ovviamente non ci si può fidare di un rendering, ma basandosi sulla PuRa se il frontale fosse confermato non si può affermare che brillerà per armonia.
Mi girano davvero gli zebedei aver sperato per più di vent’anni che Lancia facesse uscire un modello degno della sigla HF e di ritrovarmelo su un mezzo di tecnologia lontana dai gusti degli appassionati di lunga data e completamente straniero nel senso stretto del termine: no, mi spiace, lo vadano a vendere a chi Lancia non la conosce e non gli frega nulla e preferisce altro in principio, oppure a chi vede Ypsilon come un’alternativa sfiziosa ma economica a Panda, lo convincano investendoci un patrimonio in marketing come non è mai stata di loro abitudine fare.
240cv di picco? Parliamo dei cv veri a libretto, non di fuffa ed altoparlanti che fanno brum brum.
L’alternativa endotermica invece avrà quel “benedetto” motore francese 1.2 con la cinghia di distribuzione che perde i pezzi nel filtro olio e che sotto i 2000 giri è ruvido come un diesel (testato personalmente).
No, grazie, le vendano ai nuovi clienti per la quale un’auto è come uno smartphone, non importa il marchio, orientale va più che bene, a meno che non si tratti di Apple…o di Audi