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Ivan Ljubicic si aggiudica il torneo ATP di Vienna, superando in tre set Fernando Gonzalez. 6-3 6-4 7-5 il punteggio in favore del croato.
Ivan Ljubicic si aggiudica per la seconda volta consecutiva l'Atp di Vienna battendo in tre set Fernando Gonzalez dopo 2 ore e un quarto col punteggio di 6-3 6-4 7-5. Tutto secondo le previsioni della vigilia, con il croato numero uno del seeding, che vince così il terzo torneo stagionale dopo Chennai e Zagabria, sesto in carriera.
Nel primo set Ljubicic ha sfruttato principalmente il servizio concedendo all'avversario solo un punto nei suoi 5 turni di battuta e mettendo a segno 6 ace.
E' bastato quindi il break strappato a Gonzalez nel quarto gioco per aggiudicarsi la frazione per 6-3.
Il secondo parziale è più equilibrato. Ljubicic guadagna il break al quinto gioco e poi mantiene il proprio servizio, chiudendo 6 a 4 una frazione apparsa più difficile della prima.
Nel terzo set, per la prima volta nel match, Ljubicic ha delle difficoltà nel proprio turno di battuta. Gonzalez sembra quello visto in semifinale contro Roddick
Nel sesto gioco il cileno può riportarsi in partita. Sul 3-2 in suo favore Gonzalez si porta sullo 0-40 sul servizio di Ljubicic ma spreca 4 palle break e butta al vento un'occasione d'oro. Ljubo non perdona e nell'undicesimo gioco mette a segno il punto che strappa il servizio a Gonzalez. Sul 6-5, il croato sembra tornato quello irresistibile del primo set. Ljubo mette a segno il 17esimo ace della partita che gli regala tre match point. Sul 40 - 15 la risposta del numero 5 del seeding finisce alle stelle.
Ljubicic si riconferma così il re di Vienna e consolida la terza posizione nella Champions Race mentre sfuma per Gonzalez la speranza di vincere il primo torneo stagionale.
 

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Roger Federer stende in tre set Fernando Gonzalez per 7-5 6-1 6-0 e si aggiudica il primo torneo in Spagna. Per lo svizzero, sempre più numero 1 del mondo si aggiudica il 10mo torneo in stagione.
Roger Federer infila il 19mo successo consecutivo aggiudicandosi il Masters Series di Madrid. Lo svizzero ha tolto uno dei pochi zero della sua incredibile carriera vincendo il primo torneo in Spagna. Federer, che nel frattempo ha anche stabilito il record di punti ottenuti in una stagione, ha sofferto in finale appena un set contro Fernando Gonzalez.
Il cileno era l'avversario più caldo del momento avendo vinto le ultime 20 di 25 partite. Ma contro questo Federer c'e stato veramente poco da fare. Il primo set è stato deciso da un unico break, arrivato al 13mo gioco. Chiusa la prima frazione per 7-5 la partita per il numero 1 del mondo si è fatta in discesa. Gonzalez, alla sua prima finale in un Masters Series, non ha retto il campo.
Federer ha così infilato l'ottavo successo, su otto confronti diretti, contro Fernando Gonzalez. Il cileno però su 21 set ne ha vinti appena 2 contro lo svizzero, veramente un po' poco. Per Roger Federer si tratta del 12mo Masters Series in carriera.
Alla manifestazione hanno partecipato quasi tutti i migliori giocatori del mondo, compreso l'idolo di casa Rafael Nadal, battuto nei quarti di finale dal cecho Thomas Berdich ( ancora lui! ). Il ragazzone dell'est ha battuto per la terza volta in carriera l'attuale nr. 2 del tennis, contro la sola sconfitta nella finale del torneo di Bastad nel 2005. da segnalare, che i tre vincitori dei tornei della settimana precedente ( Davidenko, Blake e Ljiubicic ) sono usciti tutti al primo turno di gioco.

Nella foto, Federer con il classico trofeo in cristallo assegnato per i Masters Series. Questo e' quello appena vinto a Madrid.
 

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Richard Gasquet si aggiudica il suo terzo titolo in stagione e quarto in carriera, battendo nella finale del torneo di Lione il connazionale Marc Gicquel in due set durati un’ora e dodici minuti, 6-3, 6-1.
Per il ventenne francese si tratta della prima vittoria ottenuta nel suo paese che gli consentirà di riaffacciarsi tra i primi venti giocatori al mondo settimana prossima.
Gasquet non ha mai ceduto la battuta nel match, concedendo una sola palla break e mettendo a segno sei ace, ottenendo il 90% dei punti sulla sua prima di servizio.
Per Gicquel resta la soddisfazione di aver disputato la sua prima finale in carriera a 29 anni, che gli permetterà di migliorare il suo best ranking e di portarsi a ridosso dei primi cinquanta.
I due protagonisti della finale si potrebbero ritrovare al secondo turno di Parigi Bercy, ultimo masters Series della stagione ( prima del Master Cup di Shingai ) visto che Gasquet affronterà il vincente del match tra Gicquel e Wawrinka.

Nella foto, il giovanissmo Gasquet con l'originale trofeo del torneo appena vinto.
 

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Rafa Nadal si aggiudica il terzo Montecarlo consecutivo e ancora una volta supera in finale il numero 1 del mondo. Lo spagnolo dopo aver sofferto nella prima frazione ha preso il largo grazie anche ad un evidente calo di Federer

Rafa Nadal si impone per la terza volta consecutiva a Montecrlo. Lo spagnolo si è confermato ancora una volta il più forte sui campi in terra battuta battendo in finale Roger Federer. Lo svizzero ha evidenziato ancora una volta di soffrire lo spagnolo.

Pensare che il match era iniziato bene per Federer. Il numero 1 del mondo ha alternato serve&volley ad accelerazioni da fondocampo riuscendo a mettere in difficoltà lo spagnolo. Federer si è ritrovato due volte ad avere la chance di strappare la battuta a Nadal, ma si è fatto sfuggire l'occasione. Cosa che invece non ha fatto l'iberico.

Al nono gioco Nadal si è procurato tre palle break consecutive, Federer è riuscito ad annullare le prime due ma non ha potuto niente sulla terza. L'iberico ha potuto chiudere il primo set con il servizio sul 6-4. Chiuso il primo set si è spenta la partita, Federer ha iniziato a sbagliare tanto cedendo subito il servizio in apertura di secondo set..

Avanti di un break Nadal non ha mai concesso neanche una palla break, ad un Federer evidentemente in difficoltà. Lo spagnolo ha avuto anche due palle break nel settimo gioco ma lo svizzero è riuscito ad annullarla. Nadal ha chiuso poco dopo al decimo game per 6-4 6-4. Federer conferma di soffrire Nadal più dal punto di vista mentale che tecnico. Rafa inizia nel modo migliore la stagione sulla terra rossa con un successo importante.
 
Lo spagnolo Rafael Nadal si aggiudica per il terzo anno consecutivo il torneo di Barcellona battendo in finale 6-3 6-4 Guillermo Canas. Prima di Nadal, solo Wilander nell'era Open era riuscito a vincere a Barcellona per tre volte di fila

Guillermo Canas, risorto dalle ceneri del doping, si presentava alla finale Barcellona con un curriculum invidiabile nel 2007: una vittoria a Costa do Sauipe, la finale a Miami e il doppio, incredibile, successo su Roger Federer. Eppure nemmeno uno dei tennisti più in forma del circuito è riuscito ad interrompere la straordinaria striscia vincente di Rafael Nadal sulla terra battuta. Lo spagnolo infila così il 72esimo successo consecutivo sul rosso, dove non perde da ben due anni (sconfitta nei quarti di finale dal russo Andreev al torneo di Valencia).

Canas si arrende 6-3 6-4 al termine di un match nel quale ha dato comunque grande battaglia, com'era facile aspettarsi da un lottatore come lui. Nel primo gioco l'argentino ha avuto a disposizione anche due palle break per iniziare con il piede giusto, poi il set è scivolato via a favore del maiorchino, che non ha più rischiato sul proprio servizio. Nel secondo parziale Canas provava a stravolgere un po' il proprio gioco e a farsi più aggressivo, tentando qualche sortita a rete che lo esponeva tuttavia ai passanti dell'idolo di casa. Scelta obbligata ma corretta, e comunque l'argentino non dovrà rammaricarsi più di tanto vista l'infinita serie di vittime cadute sotto i colpi di Nadal, dopo quel famoso quarto di finale a Valencia, entrato ormai nella storia.

Il break decisivo arriva al settimo gioco, Canas non molla ma lo spagnolo non concede favori. Finisce 6-3 6-4, con Nadal ad alzare in cielo il terzo trofeo consecutivo a Barcellona, unico tennista a riuscire nell'impresa dopo Mats Wilander. Roma, Amburgo e poi il Roland Garros: la stagione sul rosso entra nel vivo, il rischio di assistere un monologo di Nadal si fa sempre più concreto.
 

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Lo spagnolo Rafael nadal batte 6-2 6-2 il cileno Fernando Gonzalez e si aggiudica per la terza volta consecutiva gli Internazionali d'Italia. E' il primo tennista a riuscire a vincere il torneo del Foro Italico per tre anni di seguito
L'edizione di quest'anno degli Internazionali d'Italia, che certamente registrerà il record assoluto di pubblico per l"intera settimana, che vedeva ai nastri di partenza tutti i più forti giocatori del mondo e che ha riportato un italiano in semifinale dopo 29 anni, probabilmente meritava una finale più avvincente, anche se era difficile augurarsi lo spettacolo che 12 mesi fa Nadal e Federer avevano regalato agli spettatori del Foro Italico. Aver accorciato l"atto conclusivo del torneo al meglio delle tre partite non ha sicuramente aiutato, il resto lo ha fatto il fenomeno della terra battuta, che ha portato a 77 il numero delle partite vinte consecutivamente sul rosso.
Forse avremmo potuto assistere a una finale più combattuta se Gonzalez fosse stato lo stesso giocatore che sabato in semifinale aveva demolito Filippo Volandri, ma il cileno è apparso poco convincente fin dai primi giochi: Nadal non ha quasi mai sofferto lo schema terribile del cileno: servizio-diritto, anzi è sempre stato in grado di prendere in mano l'iniziativa.
Il break iniziale ha delineato subito i contorni di un match che non ha avuto storia; vinto il primo parziale 6-2, il numero due del mondo è salito 3-0 strappando due volte il servizio all'avversario anche nel secondo; "mano de piedra" riusciva a recuperare uno dei due break di ritardo, ma il tentativo di rimonta si rivelava una illusione, perché il maiorchino ritrovava la concentrazione per chiudere in un'ora e 24 minuti di gioco per 6-2 6-2: il punteggio si commenta da solo. E se il Federer del Roland Garros sarà lo stesso di quello visto contro Volandri ci si chiede chi saprà impedire a Nadal di concedere il tris anche nello Slam parigino.
 
Si ferma a 81 la striscia vincente di partite vinte consecutivamente sulla terra battuta di Rafael Nadal. Dopo 5 ko consecutivi sul rosso Roger Federer riesce a battere il rivale nella finale di Amburgo (quarto successo nel Masters Series tedesco) con il punteggio di 2-6 6-2 6-0.

Il re della terra si inginocchia al suo più acerrimo rivale. Roger Federer pone fine all’incredibile striscia di 81 partite vinte consecutivamente sul rosso da Rafael Nadal e nella finale del Masters Series di Amburgo batte il maiorchino con un 6-0 finale che in un certo senso rimarrà nella storia.

Eppure, a vedere l'andamento del primo set, tutto lasciava supporre che lo spagnolo sarebbe stato in grado di rifilare a Federer la sesta sconfitta di fila sulla terra, l'ottava su undici confronti diretti complessivi.

Troppo incerto l'avvio del numero 1 del mondo, poco aggressivo e incapace di sfondare da fondocampo per scardinare la difesa dello spagnolo. Si pensava fosse colpa di una condizione di forma non esaltante, come evidenziato del resto anche nelle partite precedenti. Nel secondo parziale una palla break nel primo game lasciava presagire la sua resa, ma da quel momento in poi il campione di Basilea faceva girare la partita: il servizio lo aiutava, e così il suo avversario, divenuto d'un tratto insolitamente falloso. Federer non si lasciava scappare l'occasione, ma al suo cambio di marcia corrispondeva una tattica più aggressiva, fatta di continue accelerazioni e discese a rete che stordivano Nadal e conferivano al punteggio finale finale (2-6 6-2 6-0) le sembianze dell'umiliazione per uno abituato a non perdere mai.

La caduta dello spagnolo apre prospettive interessanti in vista del Roland Garros, ma sarebbe fuorviante pensare che una sola vittoria basti a riportare l'equilibrio tra i due tennisti sulla terra battuta, che rimane il regno di Nadal. Oggi il maiorchino è sceso dal trono, ma a Parigi può riprendersi lo scettro. Oppure...vuoi vedere che, dopo tante batoste, Federer ha veramente imparato la lezione?
 
Rafael Nadal si conferma il re incontrastato della terra battuta. Per il terzo anno di fila il tennista di Maiorca vince il più importante torneo del mondo sul rosso battendo in finale, come lo scorso anno, Roger Federer.

Forse la vittoria recente al Masters Series di Amburgo e il 6-0 del terzo set aveva illuso Federer sulle chance di spezzare il dominio di Nadal a Parigi; con il senno di poi, pesano ai fini del risultato finale le dieci palle break che il numero uno del mondo non ha saputo concretizzare nel set iniziale; avrebbe potuto scendere a rete più spesso, avrebbe fatto meglio ad utilizzare con più frequenza lo schema (anche se poco adatto a questi campi) del serve & volley, ma in una sfida così equilibrata Federer ha pagato soprattutto un blocco psicologico nei confronti del rivale, che ha saputo giocare meglio di lui i punti importanti.

Sulla terra di Parigi Federer per la terza volta consecutiva è costertto a inchinarsi davanti a un tennista che su questa superficie è più forte di lui; il puro talento non basta per battere un fenomeno capace di vincere il Roland Garros perdendo un solo set in tutto il torneo; meglio di lui seppe fare Bjorn Borg nel 1980. A proposito, Nadal adesso insegue il record dello svedese, che conquistò il Roland Garros per quattro volte di fila (sei in totale) tra il 1978 e il 1981.

Si spezza invece il sogno di Roger, quello di continuare la rincorsa al Grande Slam. Se ne riparlerà il prossimo anno. Intanto, per sua fortuna, la stagione sul rosso si prende una pausa e il circuito ATP si sposta sull' erba. Nadal lì fa (un po') meno paura e Wimbledon sarà l'occasione propizia per prendersi la rivincita.

Dal sito di Eurosport
 

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Andy Roddick mette ancora una volta il proprio sigillo sull'erba del Queen's aggiudicandosi il torneo per la quarta volta negli ultimi cinque anni. Ma non è stata una passeggiata avere la meglio su Nicolas Mahut, il francese vera e propria rivelazione della settimana per essere stato capace di battere Rafael Nadal nei quarti e aver raggiunto la finale. Comunque lo statunitense, numero due del seeding, si è imposto tre set con il punteggio di 4-6 7-6(7) 7-6(2).

Il primo set si è deciso su un unico break conquistato in apertura da Mahut. Nei successivi due parziali nessuno dei due giocatori riuscirà a procurarsi palle break e inevitabilmente nei tiebreak la maggiore esperienza di Roddick ha fatto la differenza.

Il primo tiebreak si è chiuso sul 9-7 con l'americano che ha annullato un matchpoint all'avversario sul 7-6. Non ha avuto storia invece il tiebreak del terzo nel quale Roddick è scappato via subito sul 5-0, prima di aggiudicarselo 7-2. Come previsto, è stata una battaglia a suon di ace: 45 quelli messi a segno dai due con l'ex numero 1 del mondo vincitore anche in questa categoria con 24 servizi vincenti. E' curioso notare che Mahut nel set decisivo non aveva mai perso il punto quando era riuscito a mettere in campo la prima di servizio, ma nel tie break anche la battuta lo ha tradito.

Per Roddick si tratta del 22esimo titolo in carriera e primo stagionale, un successo che gli permette di ritrovare la fiducia persa nei tornei sul rosso. Mahut, alla prima finale in carriera, rientrerà tra i primi cento al mondo lunedì, ma per giocare a Wimbledon dovrà prima superare le qualificazioni.
 

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Ma perchè non danno mai risalto a questi sport..e si parla solo di calcio???


Qui si puo parlare anche di bocce???
 
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