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US Open breve anche per il nr. 4 della classifica ATP, l'argentino David Nalbandian, battuto in 5 set dal russo Marat Safin nel secondo turno. Per il russo e' uno splendido risultato, che potrebbe segnare il suo ritorno al tennis che conta dopo l'Open d'Australia vinto nel 2005 e gli US Open del 2000.

 

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Quarto di finale molto amaro per il nr. 2 della classifica ATP, il giovane spagnolo Rafael Nadal. Battuto in 4 set dal russo Mikhail Youzhny, attuale nr. 54 della classifica, si defila da una stagione sul cemento amerciano molto modesta per un giocatore della sua classe. Agli US Open comunque si tratta fino a questo momento del suo miglior piazzamento. Frattanto, agli ottavi, un incredibile Andy Roddik stende in soli tre set l'asustraliano Lleyton Hewitt, anch'esso in forte ascesa. Si e' trattato di una sfida da ex nr. 1 e da ex vincitori di grandi slam ( due per l'australiano ed uno per lo statunitense ).

 

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E' stata la 19enne russa Maria Sharapova a vincere gli Open di tennis femminili degli Stati Uniti: ha battuto in finale la belga Justine Henin-Hardenne per 6-4, 6-4. Per la Sharapova, attuale nr. 3 della classifica WTA femminile, e' il secondo slam dopo quello vinto a Wimbledon nel 2004, mentre la belga ( nr. 2 ) si consola con la quarta finale consecutiva stagionale ( ha vinto gia' gli Australian Open ed il Roland Garos ). Nella foto maria con il trofeo.

 

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E cosi', anche l'edizione 2006 degli US Open maschili sono stati vinti da Roger Federer. Lo svizzero nr. 1 del tennis ha battuto il giocatore di casa Andy Roddik in quattro set ( 6-2 4-6 7-5 6-1 ) e segna un particolare record nella storia dell'era Open del tennis: l'unico giocatore ad aver vinto per tre volte consecutivamente sia Wimbledon che gli US Open negli stessi anni. Cioe' tre volte Wimbledon e tre volte gli US Open nello stesso periodo. A dire il vero, Federer e' vincitore a Wimbledon da quattro anni di seguito, ma la prima volta ( nel 2003 ) non vinse anche negli Stati Uniti. Roddik comunque e' tornato grande, lui che aveva gia' vinto la manifestazione nel 2003 quando era stato anche nr. 1 del mondo per qualche mese.

 

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Il cipriota Marcos Baghdatis, attuale nr. 8 del mondo, conquista il suo primo titolo da professionista battendo agli Open della Cina, su superfice velcoe, il croato Mario Ancic, che con questa finale rientra tra i primi 10 della classifica, dopo che un infortunio al ginocchio mentre cazzeggiava in acqua scooter lo aveva temporaneamente fermato all'indomani di Wimbledon. Alla manifestazione hanno partecipato altri due giocatori top ten, il russo Davidenko ed il croato Lijubicic. Nella foto, Baghdatis.

 

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James Blake supera per 6-4 6-2 Jarkko Nieminen e si aggiudica il torneo ATP di Stoccolma ( superfice veloce, Indoor ) bissando il successo dello scorso anno. L'americano, che ormai è ad un passo dal Master di fine anno, ha vinto il quinto torneo in carriera.
James Blake poteva allontanare Tommy Robredo che in classifica aveva solo 1 punti di distacco, solo vincendo il torneo. E l’americano, al suo quinto successo in stagione, ha risposto vincendo il torneo di Stoccolma.
Blake non ha servito bene, ma attraversa un momento di forma talmente incredibile da poter vincere nonostante i problemi alla battuta. L'americano ha vinto 14 degli ultimi 16 match, portando a casa nell'arco di tre settimane due tornei, Bangkok e Stoccarda.
Blake con questo successo guadagna 16 punti da Robredo che sarà costretto a dare il meglio di se al Masters Series di Madrid. L'americano, alla sua migliore stagione in carriera, quest'anno aveva vinto a Sydney (battendo in finale Andreev); Las Vegas (b. Hewitt); Indianapolis (b. Roddick); Bangkok (b. Ljubicic). A Stoccolma ad arrendersi a Blake all'ultimo turno è stato Jarkko Nieminen, che aveva perso tutti e tre i precedenti, l'ultimo a Bangkok tre settimane fa.
Nieminen ha lottato solo nel primo set, ma perso quello per 6-4 è crollato nel secondo per 6-2.

Nella foto lo statunitense che alza il trofeo.

 

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Nikolay Davydenko si aggiudica per la seconda volta il torneo di casa superando in tre set Marat Safin.
La testa di serie numero uno Nikolay Davydenko batte il compagno di Coppa Davis Marat Safin all’Atp di Mosca nella prima finale tutta russa della storia, in 16 anni di Kremlin Cup.
Per Davydenko, numero cinque al mondo, è la seconda vittoria nel torneo di casa e il quarto in stagione. Nikolay a Mosca è praticamente imbattibile avendo perso solamente 2 sconfitte su 11 match disputati. Dopo essersi aggiudicati un set a testa, Davydenko ha strappato il servizio all'avversario all'inizio del terzo set costruendo un vantaggio di 3-0 che l'ha portato poi alla vittoria finale e che ha fatto crollare definitivamente Safin.
Questo successo porta il vincitore più vicino a un posto nella Masters Cup di Shanghai di fine stagione. L'ex numero uno del mondo Marat Safin, tornato al tennis in febbraio dopo sei mesi di infortunio al ginocchio, ha finalmente raggiunto la prima finale in stagione. Il russo non giocava una finale da Halle 2005 e l'ultimo successo risaliva addirittura agli Australian Open lo stesso anno.
Davydenko aveva perso da Safin due volte quest'anno ma l'aveva battuto nell'ultimo incontro a Estoril.

Nella foto, Davidenko ( a destra ) e Safin.

 

[Tibe]

Claudio ... ma non è che sei un appassionato di "tennis" ? :lachen001: :lachen001: :lachen001:

 

[Mattia GT]

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Cosa ti fa pensare questo?

 

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Dite? In effetti, a casa mia la televisione e' sempre accesa su qualche partita di tennis. Con Sky Sport, tra i canali Sky ed Eurosport i grandi eventi tennistici sono visibili pienamente, senza tagli ( come sulle rare occasioni che trasmettono Rai e Mediaset ). Sono stato lo scorso maggio anche a Roma in occasione del Masters Series italiano per vedere semifinali e finale. La finale e' durata poco piu' di 5 ore.