Aria condizionata e calore macchina

Non avertela a male ma qui confermi di non aver capito completamente quanto correttamente esposto da Franco cbx... :)

:decoccio:

Io invece sono d'accordo con NINODEC: il climatizzatore si basa sugli scambi termici, che, a parità di altre variabili, dipende dalla differenza di temperatura tra i 2 corpi che scambiano. Se il gas frigo compresso raggiunge i 60 gradi, la temperatura dell'aria esterna è determinante nel favorire o sfavorire lo scambio...
 
Io invece sono d'accordo con NINODEC: il climatizzatore si basa sugli scambi termici, che, a parità di altre variabili, dipende dalla differenza di temperatura tra i 2 corpi che scambiano. Se il gas frigo compresso raggiunge i 60 gradi, la temperatura dell'aria esterna è determinante nel favorire o sfavorire lo scambio...
Mi spiace ma anche tu non hai capito fino in fondo il funzionamento della macchina frigorifera... il vero limite non è nel condensatore ma nell'evaporatore che in nessun caso può scendere sotto lo zero (teorico), pena il danneggiamento dell'impianto.

Se la ritenete una discussione tecnica vi invito a chiamare con il giusto nome i vari componenti...:thumbup:


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Effettivamente la spiegazione andava estesa con termini ben più tecnici...avevo cercato di renderla più comprensibile...ma se volete scendo un pò nei dettagli ;)
L'EVAPORATORE è un piccolo radiatore posto solitamente davanti al cambio nel tunnel tra cruscotto e freno a mano, diciamo tra i piedi deglio occupanti anteriori.
E' quello che è dimensionato per raffreddare l'abitacolo...nei treni è più grande, certo :) ma i volumi da raffreddare non sono paragonabili...
Questo non è altro che un radiatore dove all'interno passa il gas refrigerante che nella gran parte delle auto è il R134A, ma non è detto...può essere l' R407C ecc...ecc...
Quando il gas attraversa il "radiatore" lo raffredda talmente tanto che se non fosse attraversato dall'aria calda proveniente dall'esterno, gelerebbe!!!
Sia chiaro, non deve gelare, altrimenti l'impianto si danneggia...
L'aria che lo attraversa si raffredda ed allo stesso tempo cede il suo calore al radiatore (in questo momento si crea la condenza che vedete uscire da sotto l'auto :))
Torniamo al gas: mentre attraversa l'evaporatore il gas si riscalda,nel processo appena descritto,perchè riceve calore dall'aria esterna e quindi diventa gassoso ( nella fase successiva capirete ).
A questo punto il gas è nella fase di "bassa pressione" ed attraversa tutto il tratto di "tubi" di diamentro maggiore (potete farci caso...viaggiano anche sotto il cofano in parallelo,ma sono uno un pò più grande ed uno un pò più piccolo) in questo caso se toccate il tubicino grande quando il climatizzatore è acceso è caldo,mentre il piccolo è freddo.
Adesso il gas arriva nel CONDENSATORE che è posto vicino al radiatore di raffreddamento del motore.
Lì avviene un altro scambio, infatti il gas cede calore all'ambiente,si raffredda e torna liquido (quando si è fermi con l'AC accesa parte la ventola del radiatore motore in automatico appunto per questo motivo,per raffreddare il gas).
Adesso il tutto attraversa il tubicino piccolo (freddo) ed il gas è nella fase di "alta pressione".
Il gas passa poi per dei capillari (tubicini piccolissimi,appunto si chiamano capillari) che ne abbassano la pressione e lo rendono pronto per tornare allo stato liquido nell'evaporatore dove il ciclo ricomincia.
Tutto il ciclo è molto più complicato in verità...perchè in condizioni di normale funzionamento tutto fila liscio...ma se non funziona qualcosa il circuito si danneggia.Perchè?
Perchè ad esempio quando il gas passa per il compressore deve stare allo stato gassoso...(il liquido non si comprime) e se l'evaporatore non fà il suo dovere benissimo il compressore si rompe...Ecco uno dei motivi per il quale bisogna caricare l'impianto con la giusta quantità di gas...fare un buon "vuoto" all'impianto prima della carica...
Insomma, non è cosa semplice...è qualcosa di molto complicato ragà...tutto è basato su un eccellente funzionamento...o funziona o non funziona...se non funziona va capito il perchè...altrimenti si rischia di danneggiare l'impianto.
Scusate se mi sono divulgato ma nello stesso tempo spero di essere stato chiaro...

In ogni caso vi assicuro che la temperatura esterna non influenza l'impianto...rende soltanto la percezione di fresco dell'abitacolo diversa :grinser002:
 
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Caspita ... tu si che sei un vero esperto e dobbiamo tenerti da conto per eventuali ulteriori affinamenti del discorso, avrai capito che questo discorso mi appassiona molto, forse perchè da ragazzo feci una relazione quando frequentavo l'ITIS, proprio su questo argomento e mi era piaciuto tanto.

....Adesso il gas arriva nel CONDENSATORE che è posto vicino al radiatore di raffreddamento del motore.
Credo tu abbia omesso che prima passa dal COMPRESSORE ... vero ?

[/QUOTE]
Lì avviene un altro scambio, infatti il gas cede calore all'ambiente,si raffredda e torna liquido (quando si è fermi con l'AC accesa parte la ventola del radiatore motore in automatico appunto per questo motivo,per raffreddare il gas).[/QUOTE]
Eccolo qui ! Quello che io chiamavo 1° scambio di calore !!!!! E' proprio questo che è influenzato dalla temperatura esterna !! Prova a pensarci cosa succede al gas caldo quando viene raffreddato dall'aria dinamica o dalla ventola !? E cosa accade se la temperatura esterna è molto differente ? Il risultato cambia ed è la frequenza dei cicli frigoriferi che bilancia i valori.:)
 
Credo tu abbia omesso che prima passa dal COMPRESSORE ... vero ?
Se stiamo a guardare le omissioni (che credo siano state fatte per rendere comprensibile il funzionamento ai più) direi che mancano altri 2 componenti indispensabili... la valvola di espansione termostatata e il pressostato denominato a volte "Trinary" ( e và bé il filtro essicatore e gas).

Che modula la produzione di freddo sono il pressostato e la valvola di espansione, poi chiamali cicli o come vuoi...

Naturalmente non possiamo dimenticare l'artefice di tutto che è sempre il nostro motore... :lol2:


:decoccio:
 
Ma certo che ho saltato qualcosa...se ci mettiamo a parlare della valvola termostatica, delle elettrovalvole e del compressore non finiamo più!!!
Ho spiegato in parole spicce come funziona il circuito sorvolando passaggi che ai non informati risultano difficili da comprendere!!!

Caspita ... tu si che sei un vero esperto e dobbiamo tenerti da conto per eventuali ulteriori affinamenti del discorso, avrai capito che questo discorso mi appassiona molto.

Ragazzi è il mestiere mio ;) se avete bisogno sono ben lieto di dare un consiglio...

Eccolo qui ! Quello che io chiamavo 1° scambio di calore !!!!! E' proprio questo che è influenzato dalla temperatura esterna !! Prova a pensarci cosa succede al gas caldo quando viene raffreddato dall'aria dinamica o dalla ventola !? E cosa accade se la temperatura esterna è molto differente ? Il risultato cambia ed è la frequenza dei cicli frigoriferi che bilancia i valori.:)

Ti spiego: in linea teorica hai ragione tu :) perchè leggendo la mia teoria-spiegazione è normale e legittima la tua risposta...ma nella pratica non è così!!!
Perchè è importantissima nell'impianto di climatizzazione la PRESSIONE...ad ogni pressione corrisponde una temperatura del gas ed è quella la cosa che conta,non la temperatura esterna!!!Il condensatore non riporta di certo il gas a temperatura vicina allo zero...:lol2: anche con temperatura esterna di 20°...
Diciamo che le valvole,elettrovalvole,capillari...sono fatti appositamente per dare e togliere pressione al gas refrigerante, ed è in questi punti che il gas diventa freddo o caldo...tocca il tubicino piccolo dell'AC sotto il cofano ad impianto acceso da un bel pò...ci rimani attaccato con la pelle per quanto è freddo...e qualsiasi sia la temparatura esterna,un radiatore, non ce la farebbe a dare quella temperatura al gas...:: Abbraccio :.
E' tutto un gioco di pressione,lo scambio termico è dovuto a quello...non alla temperatura esterna!!!
Il clima se funziona funziona!!!
Tant'è vero che se vai a caricare l'impianto, il meccanico ti controlla la pressione dell'impianto sulla bassa e alta pressione.
ORA: una persona competente,a clima acceso e con i manometri collegati, guardando solo le 2 pressioni ti dice se l'abitacolo si raffredda o meno senza entrare in macchina!!!
E nel caso in cui si limitasse a recuperarti il gas e rimetterlo dentro farebbe una caxxata terribile!!!
Perchè la pressione è sballata?Cosa è successo?C'è un perchè...che i meccanici non hanno voglia di capire...per loro è meglio caricare gas e spillarti 50euro...diciamo pure che non hanno la competenza di fare una ricerca guasto :Joker: visto che ormai tutti hanno la macchina per caricare il clima...

IMPORTANTISSIMO: il gas refrigerante non ha scadenza!!!Non si esaurisce...quindi ad ogni anomalia corrisponde un guasto ragazzi!!!
Inutile SEMPRE vuotare e ricaricare l'impianto...sono soldi buttati...specie se l'impianto è vuoto c'è una perdita...e va riparata!!!Non mandando altro gas, perchè si perderebbe come il vecchio...
Sono stato chiaro?:decoccio:
 
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IMPORTANTISSIMO: il gas refrigerante non ha scadenza!!!Non si esaurisce...quindi ad ogni anomalia corrisponde un guasto ragazzi!!!
Inutile SEMPRE vuotare e ricaricare l'impianto...sono soldi buttati...specie se l'impianto è vuoto c'è una perdita...e va riparata!!!Non mandando altro gas, perchè si perderebbe come il vecchio...
Sono stato chiaro?:decoccio:

Limpido! Quindi le miriadi di "ricariche climatizzatore" che ci sono in giro sono fuffa? Se l'impianto non raffredda abbastanza non è mai sufficiente una ricarica, ma è piuttosto necessaria una accurata ricerca guasti?
 
Mi spiace ma anche tu non hai capito fino in fondo il funzionamento della macchina frigorifera... il vero limite non è nel condensatore ma nell'evaporatore che in nessun caso può scendere sotto lo zero (teorico), pena il danneggiamento dell'impianto.

Se la ritenete una discussione tecnica vi invito a chiamare con il giusto nome i vari componenti...:thumbup:


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Allora, premetto che non sono del mestiere, quindi possono sfuggirmi alcuni dettagli, ma da quello che so io una macchina frigorifera preleva calore da un ambiente freddo e lo cede ad un ambiente caldo, in cambio di lavoro (energia). Gli scambi termici avvengono SOLO per differenza di temperatura e, come si è detto giustamente, la condensazione del gas avviene ad una ben precisa temperatura che per un dato gas corrisponde ad una certa pressione e questo crea un vincolo. L'R410A per esempio ha una temperatura critica di 75 gradi, cioè se viene compresso a quella temperatura non condensa... a qualunque pressione! Nella pratica quindi la condensazione deve avvenire ad una temperatura inferiore, diciamo Max a 55 gradi per convenienza. Se l'aria esterna è a 40 gradi il giochino funziona, è vero, massa potenza termica che si riesce ad elaborare non è sufficiente, ergo non raffredda. Spero di aver chiarito meglio la mia posizione...
 
Allora, premetto che non sono del mestiere, quindi possono sfuggirmi alcuni dettagli, ma da quello che so io una macchina frigorifera preleva calore da un ambiente freddo e lo cede ad un ambiente caldo, in cambio di lavoro (energia). Gli scambi termici avvengono SOLO per differenza di temperatura e, come si è detto giustamente, la condensazione del gas avviene ad una ben precisa temperatura che per un dato gas corrisponde ad una certa pressione e questo crea un vincolo. L'R410A per esempio ha una temperatura critica di 75 gradi, cioè se viene compresso a quella temperatura non condensa... a qualunque pressione! Nella pratica quindi la condensazione deve avvenire ad una temperatura inferiore, diciamo Max a 55 gradi per convenienza. Se l'aria esterna è a 40 gradi il giochino funziona, è vero, massa potenza termica che si riesce ad elaborare non è sufficiente, ergo non raffredda. Spero di aver chiarito meglio la mia posizione...
Immagino che Franco cbx sia così tanto pratico della materia, che sarebbe in grado di ricercare, smontare e riparare qualsiasi guasto, poi chi è del mestiere non si fa tante seghe mentali, e va per esperienza ed intuito e capisce tutto al volo, tuttavia, come insegna l'amico lampdav (il cui nickname solleva in me mille domande ... cos'è ... deriva da un lampadario sul davanzale .... boh !), dicevo il ns. amico lampdav ci riporta sul piano fisico/concettuale e lì non si scappa.
Il concetto è quello !!!
Posso dirlo in altro modo più semplice, quando comprimi il gas, questo si scalda, se poi torni a farlo espandere senza raffreddarlo, torneresti al punto di partenza (se non consideriamo perdite ecc.).
Se invece quando hai compresso il gas (che si è scaldato), lo vai a raffreddare con l'aria che investe la macchina (quindi influenzata dalla temperatura ambiente), quando vai ad espanderlo assume una temperatura più bassa di quella di partenza, che è direttamente correlata al calore che sei riuscito a dissipare nel radiatore.
Questo è il concetto del ciclo, se non vai ad estrarre calore dal gas compresso, non puoi raffreddare. .: lol :.
 
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Immagino che Franco cbx sia così tanto pratico della materia, che sarebbe in grado di ricercare, smontare e riparare qualsiasi guasto, poi chi è del mestiere non si fa tante seghe mentali, e va per esperienza ed intuito e capisce tutto al volo, tuttavia, come insegna l'amico lampdav (il cui nickname solleva in me mille domande ... cos'è ... deriva da un lampadario sul davanzale .... boh !), dicevo il ns. amico lampdav ci riporta sul piano fisico/concettuale e lì non si scappa.
Il concetto è quello !!!
Posso dirlo in altro modo più semplice, quando comprimi il gas, questo si scalda, se poi torni a farlo espandere senza raffreddarlo, torneresti al punto di partenza (se non consideriamo perdite ecc.).
Se invece quando hai compresso il gas (che si è scaldato), lo vai a raffreddare con l'aria che investe la macchina (quindi influenzata dalla temperatura ambiente), quando vai ad espanderlo assume una temperatura più bassa di quella di partenza, che è direttamente correlata al calore che sei riuscito a dissipare nel radiatore.
Questo è il concetto del ciclo, se non vai ad estrarre calore dal gas compresso, non puoi raffreddare. .: lol :.

A NINO, non ho capito che bisogno c'era di fare ironia sul mio nickname... anche se non è orecchiabile (e non facile da leggere x qualcuno) ha una sua dignità!!!
Allora tu sei DECaffeinato??? DEConcentrato???
Vabbe dai non facciamo polemiche, però almeno leggilo bene, Lambda è una lettera greca (con la B, non con la p...) e nel lontano giorno in cui mi sono iscritto al forum... Ero effettivamente a corto di idee! ma poi mi ci sono affezionato...
Di solito con lambdav spesso si indica un importante coefficiente nella formula con per calcolare la potenza dei motori a combustione interna. Ecco svelato il mistero
 
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