Nulla da eccepire tranne una questione irrisolta su questi dispositivi: stava per passare, nel DDL "concorrenza", una norma che lo rendeva obbligatorio (l'avrebbe reso obbligatorio, il condizionale è d'obbligo) da una certa data in poi.
Avrebbe registrato anche i "comportamenti" dell'assicurato per ritagliargli addosso la tariffa più adatta a lui (o meglio, alle assicurazioni...): vai veloce? acceleri troppo? paghi di più...sei un guidatore col cappello attaccato al volante? paghi di meno.
A prima vista un bel risparmio.
Tutto questo è possibile perché nei dispositivi, oltre al GPS, c'è anche un accelerometro.
Non sto scherzando.
La proposta si era scontrata col Garante per la Privacy perché si discuteva dove e quanto conservare i dati. Tanto è vero che si era parlato di accentrarli in un nuovo organismo alle dipendenze del Ministero dei Trasporti (altro carrozzone...e io pago...) e mantenerli, mi sembra, per soli due mesi.
Ma oggi, quei dati, vanno direttamente alle assicurazioni...
Quindi, in linea teorica, se hai un incidente, il baracchino magari trasmette anche un allarme a una centrale (bella cosa, sulla carta) con la tua posizione, dice che sei in città, zona 50 Km/h e che andavi a 55...
Ahi ahi ahi...puoi vederti appioppare un bel concorso di colpa anche se l'altro è passato col rosso...
E l'assicurazione risparmia.
Adesso, ovvio, le assicurazioni non lo fanno: nessuno uccide la vacca che gli dà il latte.
Ma se diventerà obbligatorio, secondo voi, le assicurazioni pagheranno sempre alla cieca?
Meditate gente, meditate...
A me può anche andare un sistema del genere. Ma allora voglio l'auto stupida, brutta e lenta a guida automatica.
Con la Giulia emigro...