Riprendendo un po' la filosofia dei tutor e l'ipotesi poi sfumata di estendere il limite a 150 km/h, devo constatare che la situazione è effettivamente degenerata.
Se prima il criterio si basava sul controllo della velocità media, per evitare di penalizzare l'utente che occasionalmente ha superato il limite in vigore, ora sta perdendo forza vista la proliferazione dei tutor su Autostrade per l'italia.
Mi spiego meglio, se il controllo da portale a portale viene effettuato su tratte di 15/20 km, ha un senso parlare di velocità media, ma se queste tratte vengono fortemente ridotte (vedi il caso limite di 1 km che ho trovato sulla A14 adriatica, in corsia Sud intorno al km 57, allora viene meno lo spirito nativo e si può riparlare di controllo puntuale della velocità istantanea.
Senza prendere in considerazione il caso limite di cui sopra, ci sono un sacco di tratte di 3 -4 - 5 km portale/portale (specie nella zona di Roma e nei dintorni di Nola - Capua, che a mio avviso snaturano completamente lo spirito iniziale, non concepisco la necessità di stringere così le maglie, quando i "rumors" annunciano che i tutor non sono accesi h24.