Che i venditori del MV siano tutti dipendenti non è vero, almeno qui a Roma, sulla competenza e affidabilità posso avere qualche remora ma qui è un discorso che va visto di caso in caso e non si può generalizzare. Personalmente sulla disponibilità iniziale non posso dire nulla: venditore (donna) inizialmente super disponibile e presente....appena conclusa la vendita cominciava a rispondere alle mail con molto meno celerità e in prossimità della consegna era diventata irreperibile costringendomi a passare più di una volta di persona per chiarire alcuni dettagli per me importanti. Ovviamente al momento dell'intervista telefonica (2 per l'esattezza) ho fatto presente la cosa manifestando fermamente la mia disapprovazione per questo comportamento.
Sul fatto di palesare, più o meno velatamente, l'interesse ad altri marchi, o semplicemente ad altri store dello stesso marchio, è per me imprescindibile se si vuole strappare un prezzo il più basso possibile (a meno di non appartenere ad una categoria privilegiata per la quale è già prevista scontistica molto vantaggiosa). Anche perché se ad una determina categoria fanno il XX % di sconto, significa che in linea teorica è una percentuale che possono fare pur mantenendo un sufficiente utile, e questo aldilà del fatto che quello sconto lo applicano perché a monte c'è una convenzione con un dato ente. Il più delle volte il venditore deve principalmente (almeno in grosse realtà come il motor village) giustificare la percentuale che applica: se ha modo di farlo - e concludere quindi una vendita - è l'interesse suo applicartelo...ciò significa che chi dice la frase "Non posso farti più sconto perchè altrimenti ci rimetto!" e magari ti sta facendo il 6 % dice baggianate. Questo è quello che ho potuto constatare personalmente negli store FCA, su altre case costruttrici - soprattutto se etichettate come PREMIUM - il discorso è un po diverso ma proprio perché si poggiano sul blasone che si sono 'conquistati'.