Dimentichi la mitica FIAT 131 Mirafiori 2,5cc diesel che di chilometri ne faceva più della Mercedes
il 2000 i.d. ogni 70.000 km occorreva fare la testa. Era il periodo che per spremere un po' più di cavalli da motori che giravano lenti ci appiccicavano il turbo senza sistemare il resto. Senza contare che ai diesel dell'epoca occorreva cambiare l'olio ogni 7500 km, e se ti piaceva tirare un po' era meglio farlo ogni 5000. Quindi rivangare l'affidabilità come fa Rosario di macchine che personalmente portavo in officina per i tagliandi ogni due mesi o meno e che prima dei 100k km erano soggetti a guasti importanti non mi sembra il caso. Anche lì c'erano macchine migliori da un certo punto di vista e peggiori da altri, altre condizioni di strade, traffico, abitudini. Semplicemente un confronto è improponibile, è un altro mondo ora.
No, hai ragione. Non bisogna mai rimpiangere il passato. Ogni auto è figlia del proprio tempo e deve essere vista e capita per questo. Come già detto, amo le auto storiche, ma devi prenderle per quello che sono e valorizzarle per quello che hanno rappresentato nel loro periodo, ed anche tra loro i progressi erano enormi anche tra pochi anni, basti pensare ad una Giulietta ed una Giulia. Io ho un'auto stupenda (per me) ma è del 1964 con sole quattro marce. Erano nate per gironzolare in città e provincia, ma quando vado a fare un raduno e prendo l'autostrada, mamma mia, ci vorrebbe la 5a ed anche la 6a marcia per come tira. Ma non si discute l'elesticità del motore che anche di 4a raggiunge i 160 Km/h, quando il fatto che non sono nate per fare autostrade e lunghe distanze. Poi quasi tutte queste auto hanno il contachilometri a due cifre migliaglia, a 100k si azzeravano, quando ci arrivavi. Oggi segnano i multipli dei 100.000.
Gli scarichi finti (in realtà sono sotto nascosti) ce li hanno parecchie auto adesso, Mercedes ad esempio.
