Mi spiace che non vendano Giulia e Stelvio, che la gente non apprezzi la superiorità di quest'auto, perché vogliono il SUV, perché vogliono il Pick up, perché vogliono la BMW, perché magari l'apprezzano ma non si fidano del marchio, o magari l'apprezzano ma non possono permettersela.
Che vi devo dire: peccato per loro. La macchina resta un capolavoro di telaio, e anche lato inquinamento non se le fa mandare a dire. Quand'è uscita, non so se ricordate, ma tutte le motorizzazioni diesel rientravano nei parametri euro 6b senza nessun adblue, quando altri marchi (anche a casa dei nostri parenti transalpini) avevano già l'urea per stare nei parametri. Fino al 2018 hanno fatto anche la versione Advanced Efficiency, la versione della diesel 180cv a basse emissioni: omologata a 99 gr. di CO2 per km. Così ecologica che un amico che la comprò in Svizzera aveva un abbattimento quasi totale della tassa di circolazione (lì legata al possesso della targa): pagava 90 franchi di bollo nel 2019: circa 80 euro, in un paese dove gli stipendi sono almeno il triplo dei nostri.
Qui abbiamo criticato i menu inutili del computer di bordo, con tutti quei grafici relativi ai consumi, e a quanto è ecologica la tua guida nell'uso del freno, dell'acceleratore, del cambio... Ma intanto sono stati capaci di fare un'auto di gran razza che fosse allo stesso tempo sportiva ed ecologica.
Quella versione AE non ha avuto un gran successo da noi (personalmente, ne ho vista una sola, a Roma), un po' perché costava di più di una 180cv "normale" e oltretutto ti dovevi anche beccare quei cerchi specifici microgommati che certo non sono bellissimi, e un po' anche perché non avevi incentivi come quelli svizzeri, dove il costo della tassa di circolazione è legato alla quantitià di CO2 emessa (almenon nel cantone del mio amico, perché lì non si può generalizzare troppo).
Però a pensarci bene avete con quella versione una berlina supersportiva che emette praticamente meno CO2 della quasi totalità delle auto circolanti in Italia.
Ora il diesel lo demonizzano, ma almeno per il parametro CO2 - che è l'unico parametro che conta nel caso del problema del riscaldamento globale - la Giulia è (o è stata) all'avanguardia nei motori a scoppio. Ora lasciamo perdere gli inquinanti extra emessi dal diesel: quelli fanno venire il cancro e sono più nel diesel che nel benzina e nell'elettrico, sebbene bisogna anche ricordare che gli inquinanti emessi dal tubo di scarico sono sempre meno pericolosi delle particelle metalliche emesse dai freni per attrito tra disco e pastiglia (ho visto un documentario recentemente). E quelli li emettono anche le auto elettriche.
Insomma, ci sto girando attorno, ma avete capito il discorso. Il problema c'è, non è che l'ha inventato Greta. Ma anche le soluzioni ci sono, credo.
Intanto, posto che Greta non ha inventato proprio nulla - e lo sa anche lei - dato che il pericolo del riscaldamento è stato identificato, e da molti anni, da ben altri che lei, lo "sciopero scolastico" al venerdì che ha lanciato è, bisogna ammetterlo, una gran trovata...
voglio dire: come può non smuovere i ragazzi di tutto il mondo? Lo sciopero scolastico al venerdì! Ora che al sabato praticamente non c'è quasi mai più scuola da nessuna parte...
Ma per me fare sciopero da scuola è e rimane un'eresia.
Anche se qui in questo forum siamo tutti più o meno fissati coi motori (alcuni fino a rimappare le centraline), secondo me non bisogna perdere di vista il problema nel suo complesso. Ed è un problema generale, non è il problema delle auto. Noi forse ci si focalizza troppo su quello che più ci interessa, le macchine, i motori.... Certo, perché qui siamo in un forum di auto, di piacere di guida, e quello interessa, ma resta il fatto che il problema generale esiste, ed è più grosso del mondo dell'auto. Qui invece in proposito mi sembra di vedere solo interventi a senso unico, anche sottoscrivibili, ma sempre a senso unico.
Io penso contemporaneamente due cose, brevemente, la prima: l'automobile è solo una parte piccola e nettamente minoritaria del problema generale del riscaldamento climatico. Anche se domani andassimo tutti ad auto elettriche (non solo in Europa, ma dappertutto), questo comunque non basterebbe in nessun modo.
Detto questo però penso anche una seconda cosa, che qualcosa bisogna effettivamente fare per scongiurare il riscaldamento del clima. Vediamo già oggi i nubifragi e quant'altro, e, anche se io personalmente sono quasi certo che non ci sarò più quando i problemi diventeranno davvero gravi, penso lo stesso che sia giusto fare qualcosa per fermare il riscaldamento (sempre sperando di non essere obbligato ad andare in elettrico, ma, nel caso, mal comune....)
Che vi devo dire: peccato per loro. La macchina resta un capolavoro di telaio, e anche lato inquinamento non se le fa mandare a dire. Quand'è uscita, non so se ricordate, ma tutte le motorizzazioni diesel rientravano nei parametri euro 6b senza nessun adblue, quando altri marchi (anche a casa dei nostri parenti transalpini) avevano già l'urea per stare nei parametri. Fino al 2018 hanno fatto anche la versione Advanced Efficiency, la versione della diesel 180cv a basse emissioni: omologata a 99 gr. di CO2 per km. Così ecologica che un amico che la comprò in Svizzera aveva un abbattimento quasi totale della tassa di circolazione (lì legata al possesso della targa): pagava 90 franchi di bollo nel 2019: circa 80 euro, in un paese dove gli stipendi sono almeno il triplo dei nostri.
Qui abbiamo criticato i menu inutili del computer di bordo, con tutti quei grafici relativi ai consumi, e a quanto è ecologica la tua guida nell'uso del freno, dell'acceleratore, del cambio... Ma intanto sono stati capaci di fare un'auto di gran razza che fosse allo stesso tempo sportiva ed ecologica.
Quella versione AE non ha avuto un gran successo da noi (personalmente, ne ho vista una sola, a Roma), un po' perché costava di più di una 180cv "normale" e oltretutto ti dovevi anche beccare quei cerchi specifici microgommati che certo non sono bellissimi, e un po' anche perché non avevi incentivi come quelli svizzeri, dove il costo della tassa di circolazione è legato alla quantitià di CO2 emessa (almenon nel cantone del mio amico, perché lì non si può generalizzare troppo).
Però a pensarci bene avete con quella versione una berlina supersportiva che emette praticamente meno CO2 della quasi totalità delle auto circolanti in Italia.
Ora il diesel lo demonizzano, ma almeno per il parametro CO2 - che è l'unico parametro che conta nel caso del problema del riscaldamento globale - la Giulia è (o è stata) all'avanguardia nei motori a scoppio. Ora lasciamo perdere gli inquinanti extra emessi dal diesel: quelli fanno venire il cancro e sono più nel diesel che nel benzina e nell'elettrico, sebbene bisogna anche ricordare che gli inquinanti emessi dal tubo di scarico sono sempre meno pericolosi delle particelle metalliche emesse dai freni per attrito tra disco e pastiglia (ho visto un documentario recentemente). E quelli li emettono anche le auto elettriche.
Insomma, ci sto girando attorno, ma avete capito il discorso. Il problema c'è, non è che l'ha inventato Greta. Ma anche le soluzioni ci sono, credo.
Intanto, posto che Greta non ha inventato proprio nulla - e lo sa anche lei - dato che il pericolo del riscaldamento è stato identificato, e da molti anni, da ben altri che lei, lo "sciopero scolastico" al venerdì che ha lanciato è, bisogna ammetterlo, una gran trovata...
voglio dire: come può non smuovere i ragazzi di tutto il mondo? Lo sciopero scolastico al venerdì! Ora che al sabato praticamente non c'è quasi mai più scuola da nessuna parte...
Ma per me fare sciopero da scuola è e rimane un'eresia.
Anche se qui in questo forum siamo tutti più o meno fissati coi motori (alcuni fino a rimappare le centraline), secondo me non bisogna perdere di vista il problema nel suo complesso. Ed è un problema generale, non è il problema delle auto. Noi forse ci si focalizza troppo su quello che più ci interessa, le macchine, i motori.... Certo, perché qui siamo in un forum di auto, di piacere di guida, e quello interessa, ma resta il fatto che il problema generale esiste, ed è più grosso del mondo dell'auto. Qui invece in proposito mi sembra di vedere solo interventi a senso unico, anche sottoscrivibili, ma sempre a senso unico.
Io penso contemporaneamente due cose, brevemente, la prima: l'automobile è solo una parte piccola e nettamente minoritaria del problema generale del riscaldamento climatico. Anche se domani andassimo tutti ad auto elettriche (non solo in Europa, ma dappertutto), questo comunque non basterebbe in nessun modo.
Detto questo però penso anche una seconda cosa, che qualcosa bisogna effettivamente fare per scongiurare il riscaldamento del clima. Vediamo già oggi i nubifragi e quant'altro, e, anche se io personalmente sono quasi certo che non ci sarò più quando i problemi diventeranno davvero gravi, penso lo stesso che sia giusto fare qualcosa per fermare il riscaldamento (sempre sperando di non essere obbligato ad andare in elettrico, ma, nel caso, mal comune....)