Grandissimo Andre...quindi i nostri Twin Spark come possiamo classificarli?...sarebbe giusto identificarli come hai scritto tu? ovvero:
io al 1.4 ts della 145 effettuo due cambi a stagione: 10W-60 estate e 5W-40 inverno....
Cristoforo Colombo ha scoperto l'America, è un fatto, e un fatto sta lì, è reale. Un conto è un fatto altro sono le chiacchere.
U tempu di chiacchere finiu
Non ho capito se ti riferisci al sentito dire, comunque posto quello che ho visto. Questo è un documento, sta lì e te lo mostro.
Punto di infiammabilità
Il punto di infiammabilità è la temperatura minima alla quale i vapori del lubrificante mescolati con l’aria e riscaldati progressivamente in un recipiente standard di laboratorio, si infiammano all’avvicinarsi di una fiamma.
Si distinguono il punto di infiammabilità in vaso chiuso (Penskin Martens) e quello in vaso aperto (Cleveland).
Questa proprietà oltre che per definire limiti d’impiego e precauzioni nella movimentazione o nello stoccaggio è anche utile come indicazione di possibili contaminazioni da parte di carburanti (che hanno punti d’infiammabilità inferiori a quelli dei lubrificanti)
TBN è uno dei parametri importanti per valutare la qualità di un lubrificante soprattutto se valutata sul lungo periodo. Ma cos’è il TBN?
Il TBN è un sistema per misurare la capacità che un lubrificante ha nel neutralizzare gli acidi che si formano durante il processo di combustione. Si tenga conto che la formazione, ad esempio, di acidi organici è anche frutto del processo di ossidazione cui il lubrificante va incontro invecchiando.
Spesso accade però di confondere questo parametro con il grado di alcalinità di un olio. Ciò è assolutamente errato perché di fatto il TBN è un parametro che ci dice quanto ancora potenzialmente vale la capacità del lubrificante di annullare gli effetti degli acidi.
Affinché l’olio possa garantire le necessarie doti di protezione delle parti su cui si trova a lavorare è imperativo che il TBN, pur diminuendo nel tempo, si conservi su valori accettabili. Il diminuire di questo parametro è dovuto spesso alla contaminazione legata ai prodotti della combustione. Evento che molto spesso è imputabile ai primi istanti di funzionamento del motore quando gli anelli di tenuta non garantiscono la tenuta in fase di combustione. Altre volte la contaminazione è dovuta ad un’usura cronica dei cilindri e dei pistoni a causa dell’elevato chilometraggio cui il motore è stato sottoposto. Un calo del 50% del valore del TBN indica che l’olio è prossimo alla fine del suo esercizio. Quando il TBN è troppo basso le conseguenze possono essere anche molto gravi visto che alcuni elementi del motore possono andare incontro a corrosione. Spesso i più toccati sotto questo aspetto sono le fasce elastiche e quindi la parte più alta del pistone. Una tipica unità di misura per il TBN è [mg KOH/g
In poche parole è ciò che rimane di buono dell’olio dopo lo stress di parecchie migliaia di Km in genere questo parametro viene fornito più spesso negli oli per motore diesel perché hanno a che fare con lo zolfo presente nel gasolio. Più è alto il valore più l’olio è longevo.
Se il valore TBN risulta molto basso però significa che l'olio è pompato di additivi che collassano presto.
che poi alla fine tra i due tipi di selenia 20K non cambia un emerito cazzo...quindi punti in più a favore di Bardahl sul grado di viscosità: 155 Bardahl VS 150 selenia.....nel selenia ci sono tracce di schiuma a 24°C...Bardahl NO....
Bardahl supera selenia nella viscosità a 100°C: 15,2 cSt Selenia: 14,7 cst
Bardahl supera selenia anche a 40°C: 102,9 cSt e il Selenia: ????? bohhh
Bardahl ha un punto di scorrimento ad una temperatura di gran lunga più bassa: Punto di scorrimento -36°C
selenia: <-27°C
selenia come valore T.B.N vanta solo: 7 mg KOH/g mentre bardahl ne vanta: T.B.N. 9,4 (mg KOH/g) e andatevi a leggere cosa significa avere un TBN maggiore....
abbiamo solo il punto di infiammabilità a favore del selenia 20 k che è di 220°C....mentre bardahl ne dichiara 198°C....ma non vedo tutta questa differenza l'olio non arriverà mai oltre i 150 gradi in un motore a meno che non ce ne sia olio...
quindi Scazzamuro & Co.., dati alla mano, bardahl non ha nulla da invidiare a selenia, casomai il contrario.
Vabbè così la fai troppo facile..
Manca tutta la descrizione sul punto d'infiammabilità che farebbe capire ai lettori la sua grandissima importanza e guarda caso è proprio il punto debole del Bardahl.
Nella descrizione del TBN non è chiara una cosa molto ma molto importante. Il valore indicato nelle schede è quello di partenza, più è alto e più l'olio è additivato (pompato) spesso questo lo si fa per sopperire alle mancanze di una base di bassa qualità. Importante è vedere a fine ciclo questo valore per sapere quanto ne è rimasto perchè non vale il discorso che più ne ho all'inizio e più me ne trovo alla fine, la durata dipende dalla qualità degli additivi. Guarda caso questa cosa non viene spiegata ed è la caratteristica alla quale ti aggrappi per pubblicizzare il Bardahl.
Anche sulla schiuma hai giocato sporco.. Non è scritto che nel Bardahl non è presente eheheh semplicemente non ne riportano il dato
Poi non capisco perchè in ogni post devi fare copia incolla giganti di schede, manifesti, depliant della Bardahl.. metti un link come per gli altri prodotti no?
Voglio dire se non facciamo le cose seriamente che discutiamo a fare?? :grinser002:
ho messo..
L'hai fatto di nuovo.. un link per Selenia una gigantografia per Bardahl