Diagnosi problemi termostato/impianto raffreddamento.

Ok. Intanto grazie per le risposte e foto.
L'ho presa usata da privato e trovata così. 2 anni fa cambió la vaschetta per la classica rottura e così l'ho trovata.
Cercheró il tappo originale non tanto per lo sfiato quanto per la certezza della taratura della valvola.

Riguardo alla valvola termostatica l'ho presa nuova su auto-doc.....anche qui dubbio atroce: su eper dice che ha apertura a 88 gradi, sul manuale officina a 83 gradi.
Io ho preso quella a 88 ma vedo che c'è molto pressappochismo fra manuali ed altro in casa Fiat. Abituato a BMW moto dove torna tutto alla perfezione, immergermi nel manuale officina Fiat dove ci sono sequenze di smontaggio tirate via e di rimontaggio inesistenti è un bel salto nel buio......oltre ai pezzi che non si trovano come se uno avesse in mano una macchina del 1900 anzichè del 2000.

Ultima domanda: il termostato che da segnale in vettura ha un sensore unico montato sulla elettrovalvola?
 
I sensori sono due. Uno sta avvitato direttamente sulla valvola termostatica, l'altro sulla testata.

Quello della testata manda il segnale direttamente in centralina. Conviene collegare il computer e monitorare tutti i transitori in cui il motore va in temperatura di esercizio e il momento preciso in cui apre la valvola termostatica.

Se il motore che monta questo Gtv è il 2.0 AR32310 la valvola termostatica ha il valore di apertura nominale a 88°C diversamente se si tratta di una versione precedente al 1998 in questo caso sono valvole con T=82~83°C
 
Ok, allora o preso la valvola giusta.
Con Fiatescuscan provo a vedere cosa dice il cervellone.

Grazie 1000
 
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Ho fatto le foto.
Nella 1 c'è il termostato posto sulla valvola termostatica.
Alla ricerca del termostato sulla testata, l'unico similare che ho trovato è dietro al blocco (lato condotti aspirazione). Quello con la freccia rossa credo sia un termostato. Non so se acqua o olio.
Quello con la freccia verde, invece, non so cosa sia.
Nella 3, invece, non capisco cosa sia quel cappuccio di gomma posto sul condotto del refrigerante lato collettori scarico.
 

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Ho fatto le foto.
Nella 1 c'è il termostato posto sulla valvola termostatica.

Quello è "quello" importante ossia contiene due sensori, uno che invia il segnale alla centralina ECU e l'altro al termometro di bordo.

Gli altri sensori, se non vedo male, si riferiscono al captatore che rileva eventuali detonazioni e mi pare la sonda del livello olio (o forse il sensore di giri).

Dovresti fare una foto da diverse angolazione.
 
Grazie.
Nella 2 la freccia rossa indica il pressostato olio e la verde il sensore detonazioni....trovato sul manuale officina.
Rimane il dubbio di quel "tappo" sulla 3.
 
Giunto al motivo del surriscaldamento.
Portato il radiatore alla CDR di Prato, messo sotto pressione in vasca, perde leggermente aria dalle giunture fra costole di plastica e massa radiante.
In quei punti non si può riparare e lo ricompro nuovo.
In pratica il circuito non andava in pressione e il liquido andava in ebollizione essendo a pressione atmosferica.
Gli effetti delle scaldate del liquido si notano perchè si possono formare, come nel mio caso, dei residui che sembrano sabbia bianca fine dentro al circuito.
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In pratica il circuito non andava in pressione e il liquido andava in ebollizione essendo a pressione atmosferica.

Mi spiace per te ma non è il motivo per cui andava in ebollizione, per due ragioni:

1) Il liquido di raffreddamento, se in concentrazione corretta, bolle a ben più dei 100 °C. Potrebbe bollire se vai in montagna a quote elevate (superiori ai 1500/2000 metri)
2) Se il radiatore perde tanto da non consentire il raggiungimento della pressione di esercizio, avresti dovuto vedere uno zampillo. Certo che se ha lasciato che il circuito si svuoti, il liquido rimanente bolle sicuramente.

Ti parlo per esperienza fatta con la mia ex 166.... per inciso quel modello di auto aveva il radiatore del riscaldamento "classicamente perdente" pertanto per evitare di bagnarmi i piedi, ho viaggiato con il tappo della vaschetta di espansione svitato e non per un giorno ma per un paio d'anni.

Gli effetti delle scaldate del liquido si notano perchè si possono formare, come nel mio caso, dei residui che sembrano sabbia bianca fine dentro al circuito.

Quei residui che hai visto sono presenti in auto che hanno impiegato liquido molto diluito e acqua calcarea, più che scaldate sono causati da continui rabbocchi con acqua comune.
 
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