Ma sul posteriore è tutta un'altra cosa : la carreggiata della 155 è 1438 mm, mentre quella della GTV è 1506 mm! ben 68 mm!! la 155 ha delle sospensioni a ponte rigido in acciaio monotubo e bracci "tirati" , mentre la GTV ha un ponte rigido in alluminio multitrave ed un sofisticato sistema multilink , molto particolare , che nel suo complesso è più lungo da mozzo a mozzo di quello della 155, appunto di 6,8 cm. La cosa importante da osservare è sopratutto la proporzione !, se confrontiamo ancora i due modelli vediamo che la 155 ha la carreggiata anteriore maggiore rispetto a quella posteriore , mentre la GTV ha la carreggiata anteriore minore rispetto a quella posteriore. ( io ne so qualcosa , di tutto questo visto che decisi di montare proprio un ponte di GTV su una 155 da competizione per tutta una serie di motivi , più o meno ovvii, tra i quali il poter regolare alcuni angoli, e tutti questi confronti li feci nella pratica) . Chiaramente il comportamento su strada dei due modelli è differente , il comportamento della gtv "assomiglia" di più ad una trazione posteriore sopratutto per la particolarità del tipo di sospensioni che poi vedremmo in dettaglio , cosa che è stata voluta in prevvisione di motorizzazioni potenti (turbo e 3 litri). La particolarità della proporzione fra le due carreggiate è studiata chiaramente in base a tutto il resto ma con riferimento significativo alle sospensioni posteriori. Ora se montiamo distanziali solo al retrotreno il divario tra le due carreggiate aumenta ancora di più ( mentre in moltissimi altri modelli , per es sulla 155 diminuirebbe , dando effetti differenti).
Il sistema di sospensioni multilink , sul posteriore della GTV ( vedi foto ) è composto da uno schema siglato " DTM" ( che non ha nulla a che vedere col campionato tedesco per vetture turismo) che invece significa : " Dynamic Toe-in Mouvement" .
La soluzione Dynamic Toe-in Mouvement (da cui appunto la sigla DTM) prevede montanti ruota guidati da quattro bracci , schema simile al "quadrilatero deformabile" ma più evoluto . Il punto saliente di questo schema è che consente una variazione "dinamica" della convergenza in base alla situazione in cui si trova a lavorare il sistema ( in inglese Toe-In, significa questo) . La conseguenza è di realizzare nelle traiettorie curvilinee delle microsterzate , che a senconda delle condizioni di guida possono essere in fase o in controfase .
Personalmente non lo definirei proprio "autosterzante" , con questo forse si intende meglio il sistema per esempio montato su alcune Honda nenache molto recenti, dove le ruote posteriori sterzano in automatico ad opera di una centralina con una entità molto significativa al punto da esserlo anche in fase di parcheggio .
per tutto il resto sono pienamente daccordo con quanto dice Duca076
Esistono dei "trucchi" per modificare il comportamento della GTV se questo non dovesse essere di "gradimento" al pilota , agendo sul multilink, ma queste sono altre questioni..:decoccio: