Io credo che alla fine della fiera, l'etichettatura puntuale (eQ2, ecc.) di tutte le "funzioni" disponibili dal "pacchetto globale", siano rimaste solo d'effetto e di richiamo (mi riferisco a tutti gli acronimi che vengono citati distintamente e sbandierati in tutte le brochure), in realtà il "ragionamento" da fare è ormai diverso, ovvero tutte queste funzioni/dispositivi, sono da considerarsi come un unico programma inscindibile, un mix di azioni che non intervengono più in modo indipendente, conservando delle caratteristiche singolari, ma agiscono contemporaneamente soddisfando in un momento quella esigenza e in un altro istante un'altra esigenza.
Ormai il livello di sofisticazione è talmente alto, che abbiamo il VDC che, fa tutto (o quasi), ciò che gli pare, in funzione delle varie situazioni. Sono solo disponibili 2 differenti settaggi della sensibilità d'intervento.
Ho capito quello che diceva Alfista 156 quando chiedeva l'intervento dello eQ2 anche in A, ed il suo ragionamento a mio modo di vedere non fa una grinza (lo interpretava come si fa su una Jeep) quando si impantana, si blocca un differenziale (automaticamente o manualmente) e trasmette la trazione alla ruota che fa presa e così ti togli d'impaccio.
Ma l'eQ2 (non sono un esperto) probabilmente ha una logica di funzionamento organizzata per certi scarti tra ruota dx e sx (avrà sicuramente una soglia d'intervento) che è tipica della perdita d'aderenza della ruota interna, ma in condizione di percorrenza (quindi a certe velocità e con certi carichi), non è sicuramente efficace nel caso "da fermo", pertanto se ragioniamo per singoli interventi non ne veniamo a capo. Il Vdc reagisce intervenendo quasi simultaneamente ed utilizzando tutte le possibilità d'azione di cui dispone, è da vedersi come un'azione integrata di più dispositivi, proprio perchè non sono più tanti dispositivi distinti, ma un unico dispositivo multioperante (scusatemi i termini sicuramente non perfettamente pertinenti).