Allora spiegami come mai durante la pandemia, quando le auto che circolavano erano un decimo forse rispetto al normale, i livelli di particolato erano sempre allo stesso livello.
(ANSA)
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Altra cosa: sai che il particolato non sparisce magicamente dentro il DPF ma esce nell' stessa quantità in cui entra ma ridotto in parti 4 volte più piccole e molto più dannose per la nostra salute?
Ultima cosa: evita di offendere gli altri solo perché fanno scelte che non condividi, anche perché sei abbastanza ignorante in materia e non è che fai una bella figura.
Calma, non volevo scatemare polemiche inutili - che aggressività! - ti assicuro che sono pienamente a conoscenza dei problemi legati al pm 10 e pm 2.5 micron.
Tuttavia il pm 2.5 emesso da un motore diesel e gdi di nuova generazione è il risultato di una seconda combustione avvenuta nella trappola filtro in fase di rigenereazione e questo comporta alcune riflessioni:
La quantità di particolato 2.5 micron emessa in rigenerazione è minima rispetto alla quantità di pm 10 intrappolato nel filtro al momento dell'inizio della rigenerazione, in quanto la gran parte degli aggregati di carbonio del particolato viene semplicemente combusto emettendo co e co2.
Proprio per evitare, almeno teoricamente, l'emissione del pm 2.5mi in ambienti urbani, dove nei fatti non verrebbe disperso. la rigenerazione avviene oltre i 70 km/h a motore in temperatura, quindi, in linea di principio, fuori dal centro urbano.
Sicuramente il posttrattamento dei gas del motore diesel e benzina potrebbe essere ancora molto migliorato cercando di ridurre ulteriormente il pm 2.5 e molecole più piccole, magari attraverso una trappola specifica da attivare nelle fasi di posttrattamento, - anche semplicemente un filtro ad acqua od elettrostatico che risulterebbero molto efficaci e longevi su molecole così piccole -; ma ormai non ha alcun senso investire in qualcosa che è destinato ad essere abbandonato. Inutile piangere sul gasolio versato.
Il pm2,5 micron è un tossico per i tessuti alveolari del polmone produttori di surfactante, tuttavia il pm10 - e con lui moltissime altre molecole carboniose - è un cancerogeno riconosciuto dalla oms destinato ad agire sui tessuti bronchiolari del polmone e non sò quale dei due sia preferibile respirare. Tutti in eletttrico dunque!
Comunque nelle città è condivisibile che la principale fonte di particolato disperso in quota - ma non quello rilevato su strada dalle centraline che dipende moltissimo dal traffico veicolare - restano i riscaldamenti e qualcuno dei superecologisti ha già pensato di imporre il riscaldamento a pompa di calore.
Certo nessuno di loro ha pensato alle nuove centrali termoelettriche che bisognerà attivare per distribuire la corrente elettrica necessaria alle pompe di calore ed alle macchinine elettriche. Forse potremmo pensare di sostituire le centrali termoelettriche con dei bei generatori elettrici domestici..... a pedali.
I motore diesel è morto e sepolto, ma le soluzioni adottate per il futuro mi sembrano proprio brillanti: spostare l'inquinamento a casa del vicino.
Ma non era proprio quello che si contestava al diesel con filtro antiparticolato?