re: Fiat e la strategia per l'Alfa Romeo
volete sapere che penso? che Marchionne voglia liberarsi di alcuni impianti produttivi dei quali la qualità produttiva non è stabile. Certamente ci sono problemi, legati alle infrastrutture della localizzazione a Termini Imerese, ma Marchionne sa benissimo che nel mercato che si prefigurerà nei prossimi anni non c'è spazio per auto di media qualità. A quel punto tanto vale un cliente sceglierebbe una Dacia o una Tata, che costano certamente molto meno di una media Alfa o anche di una media Fiat. E in ciò non posso che dargli ragione.
Come detto in altro post, togliersi un marchio come Alfa, per Fiat non avrebbe senso. A meno che non voglia specializzarsi nella produzione di auto piccole, a livello mondiale, ma credo che il segmento delle auto medie e medio alte sia ancora troppo attraente soprattutto come profittabilità per uscirne. almeno adesso. In tal senso, ritenere il marchio Alfa è strategico, soprattutto alla luce della acquisizione di Chrysler, con cui le sinergie possono essere moltissime.
Credo (e spero) che Fiat ripenserà la strategia Alfa, o meglio: darà una strategia ad un marchio che attualmente sembra allo sbando. E per ciò sarà disposta a fare investimenti: una porzione di quelli di cui parla Marchionne non possono non essere destinati ad Alfa. Ma per logica, non per passione o nostalgia...
Sono certo che Marchionne è perfettamente cosciente che delle berline/sw ben fatte e di pari qualità rispetto ai vari brand tedeschi venderebbero eccome... Alfa e Lancia mica sono nate ieri e hanno storia e prestigio. Infine, in mano della concorrenza (es. VW-Audi) sarebbe un tremendo nemico, soprattutto nel mercato italiano che per Fiat sarà sembre un mercato fondamentale.
A
volete sapere che penso? che Marchionne voglia liberarsi di alcuni impianti produttivi dei quali la qualità produttiva non è stabile. Certamente ci sono problemi, legati alle infrastrutture della localizzazione a Termini Imerese, ma Marchionne sa benissimo che nel mercato che si prefigurerà nei prossimi anni non c'è spazio per auto di media qualità. A quel punto tanto vale un cliente sceglierebbe una Dacia o una Tata, che costano certamente molto meno di una media Alfa o anche di una media Fiat. E in ciò non posso che dargli ragione.
Come detto in altro post, togliersi un marchio come Alfa, per Fiat non avrebbe senso. A meno che non voglia specializzarsi nella produzione di auto piccole, a livello mondiale, ma credo che il segmento delle auto medie e medio alte sia ancora troppo attraente soprattutto come profittabilità per uscirne. almeno adesso. In tal senso, ritenere il marchio Alfa è strategico, soprattutto alla luce della acquisizione di Chrysler, con cui le sinergie possono essere moltissime.
Credo (e spero) che Fiat ripenserà la strategia Alfa, o meglio: darà una strategia ad un marchio che attualmente sembra allo sbando. E per ciò sarà disposta a fare investimenti: una porzione di quelli di cui parla Marchionne non possono non essere destinati ad Alfa. Ma per logica, non per passione o nostalgia...
Sono certo che Marchionne è perfettamente cosciente che delle berline/sw ben fatte e di pari qualità rispetto ai vari brand tedeschi venderebbero eccome... Alfa e Lancia mica sono nate ieri e hanno storia e prestigio. Infine, in mano della concorrenza (es. VW-Audi) sarebbe un tremendo nemico, soprattutto nel mercato italiano che per Fiat sarà sembre un mercato fondamentale.
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