Scusa l'ignoranza ma i giri non sono diversi ad ogni marcia che si cambia?
I dati caratteristici di un motore ai fini delle prestazioni sono due: potenza massima e coppia massima, ognuno contraddistinto dal relativo regime di rotazione del motore.
Non sono valori calcolabili matematicamente, per conoscerli è necessario mettere il motore su un banco prova e testarli.
Il costruttore normalmente lo fà e li dichiara nelle caratteristiche di quel motore.
Il conducente per poter sfruttare completamente le prestazioni del motore deve restare entro quei paramentri, se li supera (in positivo o in negativo) non otterrà il massimo rendimento, questo in linea di massima.
Ci sono casi limite, ad esempio in salita, in discesa o semplicemente in sorpasso dove a volte può essere conveniente ignorarli ma questo sarà l'esperienza che te lo suggerirà.
Tornando al numero di giri in cui cambiare è sempre lo stesso in ogni marcia in quanto per raggiungere la massima potenza devi raggiungere il massimo numero di giri.
Questo sempre allo scopo di rientrare nella curva di coppia, dopo la cambiata.
E' vero anche che con i rapporti più bassi (I^ e II^) a volte non è indispensabile arrivare al limite massimo di giri ma è sufficiente arrivarci vicino.
Non stò dicendo che per avere le massime prestazioni devi arrivare al "limitatore"* in quanto oltrepassare il regime massimo significa di solito perdere potenza.
(*Il "limitatore" è accorgimento del costruttore che"taglia" il carburante per evitare che il motore raggiunga un numero di giri tale da danneggiarlo)
Ti consiglio di cercare in rete il diagramma coppia/potenza di una qualsiasi auto a benzina e vedrai che è facile capire quando e come cambiare...
:decoccio: