La caduta di giri non uguale in tutte le marce ma è maggiore nei primi rapporti per cui se le tiri a 3.000-3.500 giri quasi sicuramete nel rapporto successivo ti ritrovi fuori coppia.Allora tu cosa consigli?
Io intendo quello che intendi tu...
Comunque 3000-3500 si riferiva alle prime due marce.
:decoccio:
Il progettista quando dimensiona un cambio lo fà in maniera che cambiando marcia al limite dei giri, il successivo rapporto sia appunto entro la coppia massima.
E' chiaro che più la velocità aumenta l'energia per far avanzare l'auto aumenta notevolmente e pertanto i rapporti devono essere "ravvicinati".
Faccio un esempio generico, se dalla II^ alla III^ il salto dei giri potrebbe essere di 2000 g/min, dalla IV^ alla V^ potrebbero essere 1.000 g/min, addirittura dalla V^ alla VI^ magari sono solo 500 g/min.
In definitiva se vuoi le massime prestazioni devi per forza arrivare al regime di potenza massima.
Per spaccare il capello in quattro questo è valido su strada piana, in salita potrebbe esser utile forzare fino a raggiungere quasi il limitatore sempre allo scopo di trovarsi, dopo la cambiata, abbondantemente entro la coppia massima.
Magari in discesa vale il contrario ossia potrebbe convenire cambiare in anticipo.
Solo diverse esperienze e conoscenza del mezzo consentono di dare risposte univoche...
Qui non mi trovo d'accordo, la potenza massima si raggiunge ad un regime specifico, oltrepassarlo senza buone ragioni non conviene mai.mi sembra semplice
per avere la massima accelerazione in genere si tirano le marce fino a quando senti che il motore inizia ad avere un calo di potenza,
che corrisponde a qualcosa in piu della potenza massima
per esempio se la mia macchina ha potenza massima a 5600 giri, cambio a 6000 giri
è ovvio che anche la zona di coppia massima influenza la prestazione ma penso meno della potenza massima
Neppure ascoltare il motore è conveniente, bisogna abituarsi a guardare il contagiri...
:decoccio: