Giri motore ideali per cambio guida sportiva (156 1.8)

Concordo in pieno con quello che dice lachialfa.
 
Comunque consiglierei di lasciarli stare i 7000 (anche perchè si è in zona limitatore), penso che 6000 quella volta ogni tanto siano più che sufficienti.

Personalmente però la storia dello scalino nei cilindri non mi convince molto, cioè l'allungamento della biella dovuto alle forze di inerzia penso sarà minimo e poi credo che questo discorso valga solo per motori con kilometraggi particolarmente elevati.
 
Comunque sia tirare un pò con l'auto non le fa male, l'importante è che il motore sia in temperatura
 
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Il rischio è di danneggiarlo: tutti i componenti sono realizzati con specifiche tolleranze in modo da lavorare ottimamente solo quando il motore è ben caldo (vd. dilatazione termica).
Se lo si tira a freddo ben presto comincia a bere più olio che benzina...

Motivo per cui un motore freddo si deve usare con tranquillità, senza andare oltre un certo numero di giri, io faccio così:
_a freddo, freddo cambio a 2000-2500, poi dipende dalla marcia
_quando comincia ad essere sui 60° arrivo al massimo a 3000, se proprio ho fretta di andare;
_a 80 gradi (temperatura di regime) cambio quando voglio: a 2500-3000 oppure a 4000-5000 in caso di sprint.


quotone per Roby, lo stesso comportamento che adotto io!...anche se quando certe mattine fa quelle gelate maledette cambio marcia sotto i 1500 rpm.

e quotone per gli interventi di lachialfa, ecco a cosa alludeva lachialfa quando diceva che fanno "rullare" i Motori fino a quando collettori non diventano rossi!;)

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Comunque consiglierei di lasciarli stare i 7000 (anche perchè si è in zona limitatore), penso che 6000 quella volta ogni tanto siano più che sufficienti.

Personalmente però la storia dello scalino nei cilindri non mi convince molto, cioè l'allungamento della biella dovuto alle forze di inerzia penso sarà minimo e poi credo che questo discorso valga solo per motori con kilometraggi particolarmente elevati.

No, Roby, le cose che ho riportato non sono chiacchiere da bar.

Se ti fai una passeggiata in qualsiasi rettifica scoprirai che è vero, che l'allungamento di biella c'è sempre, anche se cambia da motore a motore, e che lo scalino arriva fino a qualche decimo. Roba che senti con il dito!

E' chiaro che la cosa riguarda motori con qualche km (altrimenti il problema non fa in tempo a porsi), ma se parliamo di DURATA e di COSTANZA DELLE PRESTAZIONI, è ovvio che la cosa ha la sua importanza. E comincia ad averne già dopo i 50'00km.

Poi, ripeto, a parole si può dire tutto ed il contrario di tutto...ormai ho una certa età, e so bene che se l'essere umano vuole convincersi di qualche cosa non c'è storia.

Quando ho cominciato io con le auto si andava in officina. E nessuno si chiedeva "quando cambiare marcia per la guida sportiva", perché la domanda ha una risposta diversa per ogni motore, per ogni cambio, e persino per ogni condizione (in salita o in discesa, per esempio), ed è veramente malposta.

Ora c'è Internet, e una grande quantità di persone pensa che le modifiche ai motori si fanno solo rimappando la centralina.

Di fronte a chi si sente un esperto perché su Wikipedia ha scoperto dove sta il tappo dell'olio, credimi, finisce ogni discorso.

Ma non è il tuo caso, ovviamente.

7000 non è un numero che ho dato io.

Ciao

IA
 
Nelle cambiate conta molto anche la friione dal momento che tu alzi il pedale a marcia inserita, lui quanto impiega ad far presa, altrimenti il motore imballa e ti bruci la frizione, in genere devi affondare quando "senti" vibrare la manopola del cambio...
 
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Se ti fai una passeggiata in qualsiasi rettifica scoprirai che è vero, che l'allungamento di biella c'è sempre, anche se cambia da motore a motore, e che lo scalino arriva fino a qualche decimo. Roba che senti con il dito!



Poi, ripeto, a parole si può dire tutto ed il contrario di tutto...ormai ho una certa età, e so bene che se l'essere umano vuole convincersi di qualche cosa non c'è storia.




IA
Chiedo subito scusa ai moderatori in quanto stiamo andando palesemente OT ma ritengo precisare il mio punto di vista... :hail:

Iachi permettimi di obbiettare la tua affermazione pur essendo sostanzialmente d'accordo sulla necessità di "rallegrare" il motore per non fargli fare le ragnatele... :lachen001:

Sono d'accordo che più o meno i materiali se sollecitati si deformano, è indispensabile capire quanto si deformano...

Nel caso della biella direi che la deformazione deve essere talmente ridotta da poterla considerare nulla, se così non fosse ci sarebbe la distruzione del motore in pochissimo tempo.

La biella è dimensionata per contenere sollecitazioni estreme che in buona sostanza sono quelle causate dall'esplosione in fase di scoppio, tutte le altre fasi le sollecitazioni sono irrisorie... :grinser002:
Provocatoriamente ricordo che il pistone non è di piombo pertanto in fase di risalita la sollecitazione sulla biella è insignificante...

Qualcuno potrebbe obiettare che l'allungamento è dovuto al collo d'oca ma anche qui valgono le considerazioni già fatte...

Quanto alla presenza del gradino più o meno pronunciato deriva dall'usura della canna ed è indipendente dal regime del motore ma dal numero di passaggi che il pistone effettua nel cilindro = ore di funzionamento del motore.

Effettuare delle "tirate" di tanto in tanto contribuisce più che altro a "stasare" il catalizzatore e il silenziatore oltre che pulire le candele da incrostazioni.




:decoccio:
 
Diffidate da chi disinforma inutilmente il forum e le menti degli utenti; Riguardo ai moderatori penso che questo OT è più che dovuto....

Su un 4 tempi la fase di maggior sollecitazione su una biella è proprio la fase di risalita, ossia quando viene sollecitata in trazione, a cui si aggiunge la componente della forza centrifuga che contribuisce alla sollecitazione totale....Questa sollecitazione è sempre la preponderante rispetto alla fase di compressione (pistone in discesa...)....Per il resto scegliete voi se crederci o meno....:guid:
 
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Io non mi scuso, perché non stiamo andando fuori tema ;-)

Sapere come funziona la meccanica è necessario per poter rispondere al tema del Thread, perciò mi pare proprio che nessuno sia andato fuori tema.

Maurizio porta sempre info utili, quindi si può ben permettere di obiettare e ci mancherebbe che non lo facesse :D

L'allungamento di biella va quantificato, giusto? Facciamolo, allora:

-supponiamo una corsa di 70mm. La velocità massima del pistone sarà di (2*pigreco)/60 ogni RPM per metro di corsa, ossia, a 4000 giri/min', circa 420*0,07=30 metri/sec (approssimato).
Vuol dire che a 4000 RPM, quando il pistone è in quadratura con l'albero, esso si muove ad una velocità di oltre 100km/h.

-la sua accelerazione massima (guarda caso al PMI e al PMS) è pari a ((2*pigreco*RPM)/60)^2 per metro di corsa, ossia, sempre a 4000 giri/min', circa 12'350 metri/sec^2

Supponiamo che il pistone pesi, diciamo, 400 grammi.

-la forza cui è soggetta la biella in tale momento (massima estensione al PMI o PMS) è dunque pari a F=m*a=0,4*12'350=4939 Newton.

Una forza del genere corrisponde ad "appendere" alla biella un peso di circa 500kg. E stiamo parlando di 4000 RPM...perché a 6000 RPM la trazione equivalente è circa 1130kg...signori, è oltre IL DOPPIO di quello che succede a 4000 RPM.

Volete che, con più di UNA TONNELLATA di trazione, una piccola biella non si allunghi un pochino? magari un pochino di più che con soli 500kg di trazione?

E vogliamo anche dire che se la corsa aumenta del 20% (per esempio, il 1,8 TS ha corsa di 82mm), anche questi valori aumentano del 20% (si arriva a 1327kg di trazione, come se ci aveste appeso tutta la macchina)?

Non aggiungo altro...
:auto003:


IA

PS: poi magari è tardi, sono stanco e rincoglionito da una giornata di lavoro, e ho sbagliato i calcoli...però prima di criticare, RIFATELI...
 
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Iachialfa, dovresti aggiungere ai calcoli la forza centrifuga a cui è soggetta la biella in fase di risalita, che presuppone il punto di massima tensione (alterna chiaramente...)
 
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