Mi inserisco anch'io perchè pur avendo la Mito, motore e cambio sono gli stessi...
Per mia esperienza di auto provate, provo a dirti questo: il Tct non è un cambio automatico "facile": se andiamo su uno ZF di una BMW ad esempio, personalmente ho trovato che il comando risponda molto di più alle tue esigenze (teniamo conto delle 8 marce eh)... mi sento di dire che è un cambio che si lascia più manovrare, forse per l'intelligenza più sviluppata, chissà... risultando quindi più facile, intuitivo, pronto e meglio pensato addirittura.
Queste sensazioni che, ripeto, ho provato io su una Serie 1 F21 mi hanno dato l'idea di stare su un manuale, perchè ero comunque io che anche solo con il pedale destro mi trovavo con quasi come avessi una frizione.
Il Tct, beh, io sono appassionato di Alfa, e secondo me è squisitamente Alfa, nel senso che si, tu vorresti comunicargli di fare qualcosa, tipo scalare, dare più gas, rallentare, tenere quella marcia in quella curva, ma lui non sempre è della tua stessa idea. Ti ci puoi trovare anche in contrasto.
Io ho quasi 37.000 km con il Tct. All'inizio mi ricordo che la sensazione era quella di avere la Mito che "faceva ciò che più le aggradava, tu sei un accessorio che completa la dotazione dell'auto di cui però poteva fare pure a meno
" ma ora che conosco bene a fondo l'accoppiata motore cambio, beh... mi trovo proprio!
Certo, so che in certe condizioni di strada devo tenere l'acceleratore in quel modo, a un certo numero di giri devo staccare il gas con delicatezza, accelerare di colpo a tavoletta serve a poco, meglio scendere decisi ma con gradualità... insomma, ho preso degli accorgimenti ed ora la nostra affinità è tanta, in ogni settaggio del manettino.
Tutta sta pappardella per dire che... ognuno è diverso, se non ti ci trovi proprio al cuore non si comanda e quindi dalla via... però giusto per, provala per questi giorni di indecisione, magari inizi a trovartici
Scusate tutti quanti per la lungaggine, ma il rapporto uomo-Alfa è sempre un'esperienza da raccontare secondo me, perchè tutti la viviamo diversamente e fremiamo per raccontarla