Il ciclo di ricarica della batteria di un'auto

Re: Quale batteria per Alfa 156 JTD?

Sono d'accordo... ma chi limita la corrente?

Non è proprio così, il regolatore di tensione limita la tensione il più simile a quella prevista dal costruttore (diciamo pure 14,4V anche se dipende dallatemperatura) ma il generatore continua ad erogare corrente altrimenti come farebbe ad alimentare fari, motore, etc. etc.?


Si va bene ma la somma degli utilizzatori equivale sicuramente ad una resistenza inferiore a quella dell'accumulatore...

Cerca cosa limita la corrente di un alternatore e capirai, ti aiuterei ma vorrei sentire qualcun altro... :Joker:


Anche qui mi sento di smentirti... il rame in passato costava meno e se confronti i cavi di una vecchia Giulia o anche più recentemente di una 33-75 ti accorgerai di quanto il costruttore ha lucrato sulle sezioni dei conduttori...



Anche qui non sono d'accordo e qualcuno in un post precedente ha accennato la ragione per la quale non è consigliabile eccedere con la capacità.



:ernaehrung004:

La corrente non la limita nessuno a parte la Fisica, è questo il punto: se la tensione è più bassa del limite, un alternatore "tira" tutto il possibile finché non schiatta qualcosa (diodi, avvolgimento, morsetti...).

I cavi di sezione minore possono anche essere migliori, se sono di rame OFC (che prima non c'era).

Le centraline elettroniche e tutti gli accessori sono più esigenti delle quattro spie che c'erano anni fa. Qualsiasi cosa faccia la casa, lo fa in modo da non far scendere troppo la tensione agli utilizzatori. Un impianto sottodimensionato non è un risparmio, è un problema continuo. Poi, ci sarà di sicuro qualche vettura scarsa da questo punto di vista...ma oggi credo siano poche.

Ripeto: non ci sono controlli in corrente sugli alternatori convenzionali, solo una soglia in tensione (quei famosi 14,4V più o meno).

- se non c'è corrente assorbita dai servizi, la batteria si carica, arriva a 14,4V, e l'alternatore smette di erogare corrente

- se qualcosa "sfrutta" la batteria, la sua tensione comincia a scendere, e appena scende sotto i 14,4V l'alternatore riprende ad erogare, "aiutando" la batteria.

:cool:

La batteria, per quanto potente e carica, ha tensione nominale di 12V. NESSUNA batteria per auto mantiene 14,4V, nemmeno senza assorbimento. Basta caricarla, scollegarla e poi misurare: dopo pochi secondi comincia a scendere e si attesta tra gli 11,8V e i 12,5V a seconda della temperatura.

Con queste tensioni "naturali", è automatico che se l'alternatore è in rotazione, la corrente è prelevata prima da esso, e poi, se il carico è elevato, dalla batteria. Se il carico è tale da far scendere la tensione sotto i 12V, allora è eccessivo e può far danno facile.

Un alternatore correttamante dimensionato fa lavorare la batteria solo durante l'avviamento, e con la vettura ferma. In tutti gli altri casi la corrente è data dall'alternatore, che ne eroga anche verso la batteria (se questa è scarica).

Infatti una batteria carica percorsa da corrente entrante va subito su di tensione (fino a 14,5-14,7V), mentre se è scarica rimane sotto i 14V e assorbe quanta più corrente è possibile (per la precisione quella che si ottiene dividendo la differenza di potenziale tra caricabatteria e batteria per la resistenza interna).

Se la resistenza interna è molto bassa, la corrente sale, e può arrivare a valori superiori a quelle che può fornire l'alternatore (danneggiandolo).

Io sinceramente non vedo nessuna complicazione o incoerenza...mi sembra tutto molto chiaro e consequenziale.

:allesmoegliche009:

IA

PS: GioGi aveva scritto delle batterie grandi, e ha detto la stessa cosa che sto dicendo io in modo più prolisso...

PPS: 'notte, sono stanco...
 
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Re: Quale batteria per Alfa 156 JTD?

La corrente non la limita nessuno a parte la Fisica, è questo il punto: se la tensione è più bassa del limite, un alternatore "tira" tutto il possibile finché non schiatta qualcosa (diodi, avvolgimento, morsetti...).

Ripeto: non ci sono controlli in corrente sugli alternatori convenzionali, solo una soglia in tensione (quei famosi 14,4V più o meno).
Fidati c'è un controllo in corrente che non si vede esiste...
Chiaro che ponte diodi, morsetti e quantaltro devono essere dimensionati per la massima corrente di targa che l'alternatore può erogare e se ti và di fare una prova sicuramente non riuscirai a superarla in continuo...


Un alternatore correttamante dimensionato fa lavorare la batteria solo durante l'avviamento, e con la vettura ferma. In tutti gli altri casi la corrente è data dall'alternatore, che ne eroga anche verso la batteria (se questa è scarica).
Infatti una batteria carica percorsa da corrente entrante va subito su di tensione (fino a 14,5-14,7V), mentre se è scarica rimane sotto i 14V e assorbe quanta più corrente è possibile (per la precisione quella che si ottiene dividendo la differenza di potenziale tra caricabatteria e batteria per la resistenza interna).
Secondo voi in un impianto elettrico di un'auto con il motore a regime tale da far erogare corrente al generatore (basta sia superiore al minimo per essere precisi) la batteria si può togliere?
Quando una batteria si guasta improvvisamente il motore termico e gli utilizzatori si spengono o continuano a funzionare finchè c'è erogazione dal generatore?

(Mi riferisco solo alla corrente erogata, tralascio eventuali problemi legati ad armoniche e ripple etc.)

Se la resistenza interna è molto bassa, la corrente sale, e può arrivare a valori superiori a quelle che può fornire l'alternatore (danneggiandolo).
Qualsiasi sia la resistenza della batteria (salvo non sia in corto netto) non è in grado di danneggiare alcunchè...

Aiutino n°1... si chiama alternatore perchè genera una corrente alternata.
Aiutino n° 2... turbodiesel ebbe a dire: "Solo se fai avvii molto frequenti e tragitti molto brevi allora potresti incorrere in qualche problema di durata e ricarica." spero riferendosi alla batteria.



:ernaehrung004:
 
Re: Quale batteria per Alfa 156 JTD?

L'alternatore dell'auto in quel regolatore di solito nero dove ci sono i carboncini sotto, ha tre contatti due vanno al rotore e uno va allo statore (metto statore e rotore così ci capiamo), ciò significa che lui ha bisogno di conoscere la tensione di servizio qual'è e lui con i suoi integrati incorporati al suo interno regola fino a quando eroga ~14V, però temo che se avressimo un oscilloscopio forse vedremo nella cresta dell'onda anche 17V, è che sotto i 12V non vediamo niente che copre la batteria e fa da riferimento al regolatore e se non c'è una batteria che assorbe da tenere almeno i 11,5V, l'alternatore diun tempo non caricherebbe, inn quelli di oggi si brucerebbe, perchè il circuito è aperto perchè manca la batteria.

..........dimenticavo, buon ferragosto ;)
 
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Re: Quale batteria per Alfa 156 JTD?

Fidati c'è un controllo in corrente che non si vede esiste...
Chiaro che ponte diodi, morsetti e quantaltro devono essere dimensionati per la massima corrente di targa che l'alternatore può erogare e se ti và di fare una prova sicuramente non riuscirai a superarla in continuo...


Secondo voi in un impianto elettrico di un'auto con il motore a regime tale da far erogare corrente al generatore (basta sia superiore al minimo per essere precisi) la batteria si può togliere?
Quando una batteria si guasta improvvisamente il motore termico e gli utilizzatori si spengono o continuano a funzionare finchè c'è erogazione dal generatore?

(Mi riferisco solo alla corrente erogata, tralascio eventuali problemi legati ad armoniche e ripple etc.)

Qualsiasi sia la resistenza della batteria (salvo non sia in corto netto) non è in grado di danneggiare alcunchè...

Aiutino n°1... si chiama alternatore perchè genera una corrente alternata.
Aiutino n° 2... turbodiesel ebbe a dire: "Solo se fai avvii molto frequenti e tragitti molto brevi allora potresti incorrere in qualche problema di durata e ricarica." spero riferendosi alla batteria.



:ernaehrung004:

Se il controllo esiste, allora si può mostrare: trova uno schema, un disegno, una foto. Internet è grande: se vuoi, lo trovi.

Il fatto che la corrente sia alternata non ha nessun incidenza con il discorso fatto prima. Dopo i diodi raddrizzatori tutto quello che ho affermato rimane senza variazioni.

Prima dei diodi, i termini continuano ad avere la stessa logica.

Turbodiesel forse parlava di correnti e di tempo: ovviamente l'integrale della corrente nel tempo deve equivalere, in eccesso, a quella erogata dall'accumulatore durante gli assorbimenti.
Qui, non c'è differenza tra batterie grandi o piccole.

Ma nel VALORE delle correnti, si: batteria con minore resistenza interna > correnti più elevate (anche se per minore tempo) > più stress per il generatore.

La batteria NON si può togliere in moto perchè l'alternatore fornisce una corrente (e tensione) di tipo pulsante, per l'esattezza una sinusoide rettificata molto sporca, che dà fastidio alle centraline. Per alcuni millisecondi. Poi la tensione, in mancanza di una batteria, tende a salire oltre i 14,4V e l'alternatore disconnette. Poi scende e la ripristina, e così via...

E le centraline impazziscono per questi continui "sbalzi".

Ma questo, di nuovo, ha un solo significato SLEGATO dal discorso che facevo io: la batteria è un TAMPONE che tiene la tensione più stabile e filtra gli impulsi.

Ecco perché batterie troppo piccole o difettose (=elevata resistenza interna) hanno un ridotto potere filtrante e provocano anomalie nelle elettroniche.


Su...il discorso si fa interessante...vediamo questi regolatori/limitatori di corrente negli alternatori...per fortuna non stiamo parlando di poesia ma di cose oggettive...

:Joker:

IA
 
Re: Quale batteria per Alfa 156 JTD?

Aiutino n° 2... turbodiesel ebbe a dire: "Solo se fai avvii molto frequenti e tragitti molto brevi allora potresti incorrere in qualche problema di durata e ricarica." spero riferendosi alla batteria.
Sì mi riferivo alla batteria. Siccome la corrente erogata dall'alternatore è sempre la stessa a prescindere dall'amperaggio della batteria, se per ricaricare completamente una batteria da 60Ah dovrò viaggiare per 20', per ricaricarne una da 80 dovrò viaggiare per 30'...
 
Re: Quale batteria per Alfa 156 JTD?

Se il controllo esiste, allora si può mostrare: trova uno schema, un disegno, una foto. Internet è grande: se vuoi, lo trovi.
Ehm è un'entità astratta, bisogna crederci... :Joker:



Turbodiesel forse parlava di correnti e di tempo: ovviamente l'integrale della corrente nel tempo deve equivalere, in eccesso, a quella erogata dall'accumulatore durante gli assorbimenti.
Qui, non c'è differenza tra batterie grandi o piccole.
La differenza c'è in quanto se hai una batteria di generosa capacità e ne utilizzi solo una limitata parte in quanto fai percorsi brevi succede che la batteria lavora tendenzialmente scarica e questo fa sì che le piastre si "solfatino" diminuendo via via di capacità e favorendo cortocircuiti tra le piastre...
E' tipico delle auto usate solamente per la breve gitarella mensile o per le auto d'epoca.

Per assurdo (ma non troppo) una batteria impiegata sempre in movimento dura di più di quella usata in stop e go... (come premesso il confronto và fatto su batterie sovrabbondanti rispetto all'originale)




La batteria NON si può togliere in moto perchè l'alternatore fornisce una corrente (e tensione) di tipo pulsante, per l'esattezza una sinusoide rettificata molto sporca, che dà fastidio alle centraline. Per alcuni millisecondi. Poi la tensione, in mancanza di una batteria, tende a salire oltre i 14,4V e l'alternatore disconnette. Poi scende e la ripristina, e così via...
Sono d'accordo perciò ho tirato in ballo il ripple, ma a quanti è capitato di rimanere con la batteria guasta (interrotta) durante un viaggio magari in autostrada?
E' tipico delle batterie moderne, si apre un ponte e zac te ne accorgi solo quando ti fermi all'autogrill... :smiley_001:


E le centraline impazziscono per questi continui "sbalzi".
Certamente bene non gli fà ma a volte si arriva a casa senza problemi, sempre a patto di mantenere il regime del motore nel range in cui il generatore eroga...



Su...il discorso si fa interessante...vediamo questi regolatori/limitatori di corrente negli alternatori...per fortuna non stiamo parlando di poesia ma di cose oggettive...
Altro aiutino, andrea c'era andato forse involontariamente vicino.... conoscete la reattanza o l'impedenza? :Joker:


:ernaehrung004:
 
Re: Quale batteria per Alfa 156 JTD?

Ehm è un'entità astratta, bisogna crederci... :Joker:


(omissis...)
Altro aiutino, andrea c'era andato forse involontariamente vicino.... conoscete la reattanza o l'impedenza? :Joker:
:ernaehrung004:


Si, ne ho sentito parlare...ma non ricordo bene quando...

Ah, si, ora ricordo: quando insegnavo elettrotecnica ed elettronica!

Come passa il tempo...

:grinser021:

IA

PS: Maurì...non è che la stai buttando un po' in caciara? :lachen001:
 
Andrea, ok per lo spostamento :D

Però si legge ancora
Re: Quale batteria per Alfa 156 JTD?

in testa ai post...non si può modificare pure quello?

IA

PS: dopo fatto, penso sia il caso di cancellare questo mio post.
 
Ehm è un'entità astratta, bisogna crederci... :Joker:



La differenza c'è in quanto se hai una batteria di generosa capacità e ne utilizzi solo una limitata parte in quanto fai percorsi brevi succede che la batteria lavora tendenzialmente scarica e questo fa sì che le piastre si "solfatino" diminuendo via via di capacità e favorendo cortocircuiti tra le piastre...
E' tipico delle auto usate solamente per la breve gitarella mensile o per le auto d'epoca.

Per assurdo (ma non troppo) una batteria impiegata sempre in movimento dura di più di quella usata in stop e go... (come premesso il confronto và fatto su batterie sovrabbondanti rispetto all'originale)
questo sì, perchè non riesce mai a essere caricata completamente e viaggia sempre mezza nei stop/go ...
Sono d'accordo perciò ho tirato in ballo il ripple, ma a quanti è capitato di rimanere con la batteria guasta (interrotta) durante un viaggio magari in autostrada?
E' tipico delle batterie moderne, si apre un ponte e zac te ne accorgi solo quando ti fermi all'autogrill... :smiley_001:
ne ho sentito parlare.....se è così sarebbe la conferma che l'alternatore è in grado dopo essere eccitato di produrre sempre corrente alla f.e.m. prefissata anche senza l'appoggio della batteria...
Certamente bene non gli fà ma a volte si arriva a casa senza problemi, sempre a patto di mantenere il regime del motore nel range in cui il generatore eroga...
Sì perchè se va fuori da quel range dopo non riesce più ad autoeccitarsi, però ha sempre bisogno di un forma di coondensatore, un pò come i motori elettrici a trifase o monofase, che se gli colleghiamo dei condensatori e mandati oltre al loro regime, questi producono corrente.
Perchè l'alternatore (mi è anche capitato) che dal quadro c'è un relè che al giro di chiave alimenta portando dalla batteria correntre allo statore per poi scaricare a massa per favorire l'eccitazione del rotore che genererà corrente, ma se stacchiamo questo relè l'alternatore si annulla.
Altro aiutino, andrea c'era andato forse involontariamente vicino.... conoscete la reattanza o l'impedenza? :Joker:

:ernaehrung004:
Sì, proprio involontariamente......ti riferisci a un circuito in serie di RCL?
Dove R sta per una resistenza, C per un condensatore, L induttore dove la REATTANZA (che si misura in Ohm) è la differenza dell'Impendenza con la resistenza di un circuito, ne nasce da quì anche un discorso di rendimento se non mi sbaglio, forse...

Andrea, ok per lo spostamento :D

Però si legge ancora
Re: Quale batteria per Alfa 156 JTD?

in testa ai post...non si può modificare pure quello?

IA

PS: dopo fatto, penso sia il caso di cancellare questo mio post.

E no mi spiace, non riesco a rintitolare anche i post sottostanti, è un particolare che notai anche altre volte, se vedi i post successivi prendono sempre il titolo attuale, almeno quelli seguono il titolo.
:D
 
Perchè l'alternatore (mi è anche capitato) che dal quadro c'è un relè che al giro di chiave alimenta portando dalla batteria correntre allo statore per poi scaricare a massa per favorire l'eccitazione del rotore che genererà corrente, ma se stacchiamo questo relè l'alternatore si annulla.
L'alternatore ha similitudini con il genere umano... si può autoeccitare. :lol2: :lol2: :lol2:

Basta un pò di magnetismo residuo e può far a meno di fonti esterne... :aktion086:




la REATTANZA (che si misura in Ohm)
Aiutino... :lachen001: le cose che si misurano in Ohm cosa provocano se attraversate da corrente?

PS scusate ma a ferragosto (passato) un pò di caciara ci vuole, se non altro per rialzare l'umore...


:ernaehrung004:
 
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