Il Diesotto

Quella Rover 220 gti mi incuriosisce a 14:1

L'auto era praticamente questo modello ,
devo vedere in fondo a qualche cassetto
se ho ancora qualche foglio che la riguarda ....
 

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@ Noyz ricordo benissimo la vettura :),
@ Rayman concordo con te sul fatto che a seconda della convenienza delle case automobilistiche e di concerto delle 7 sorelle si troveranno soluzioni che arriveranno sul mercato sia sull'elettrico che sull'idrogeno,basti pensare che all'inizio dell'era automobilistica una piccolissima azienda americana riuscì a produrre delle vetturette elettriche con autonomia superiore alle 8 ore e velocità folle di 15 km orari,venne distrutta da un provvidenziale incendio,pensate a che livello di ricerca saremmo giunti al giorno d'oggi se già da allora si fossero incoraggiate anzichè affossate queste tecnologie?,oggi costruire un motore come quello che state descrivendo porterebbe a risultati pratici probabilmente deleteri per le nostre tasche :smiley_001:,se una vettura di cilindrata medio alta fosse in grado di arrivare a percorrere 100 km con un litro di combustibile..............temo che questo litro di combustiile arriverebbe a costare quanto un pieno, :smiley_001:
negli anni trenta la Lancia costruì un motore per autocarri che tra le varie peculiarità,diesel due tempi,aveva la testata che si allontanava e si avvicinava ai pistoni con possibilità di utilizzare anche altri combustibili,un po come,per chi li ricorda, i mocromotori Velosolex che a loro volta avevano la candela ,ma con la possibilità di variare il rapporto di compressione funzionavano sia a benzina che a gasolio e a alcool,appena trovo qualcosa di più dettagliato lo posto :)
 
Ultima modifica:
Mauretto ha detto una cosa giustissima, anch'io quando cito una cosa incomincio dalla storia, perchè appunto il sig. Otto, Diesel, Hugon, ma anche tamti altri, ne ho preso qualc'uno nel mazzo, che hanno lavorato sui motori endotermici, per poi brevettare un progetto e aplicarlo in una fabbrica per commercializzare la loro idea, però si sono fossilizzati sulle loro scoperte.
Oggi si stanno movendo a produrre motori che producono meno CO2 per vari motovi, un esempio il recupero dei gas combusti sui 6T e un'altro nei 4T turbo, ma non maturi, un'altro usato nella formula 1 di qualche anno fa con il liquido di raffreddamento a 130°, il rapporto di compressione più alto è e più sarà il PME ricavato.
Io sto lavorando su un motore benzina 2.0 TS (10:1), dove userò un turbocompressore come tutti i normali, su una parte dei gas combusti la metto in un intercooler "raffreddandoli" e incanalari in aspirazione insieme all'aria, raggiunto la farfalla, spruzzo d'acqua per tenere basso il più possibile la temperatura e enz'altro per vedere ulteriori benefici ritoccare anche il rapporto di compressione.
Tutto questo perchè?
Il CO2 se raffreddato ha uno spazio e riscaldato si espande in maniera esponenziale, il motore ad accensione comandata se aspira miscela fresca quando innesca la scintilla ha un PME maggiore, l'acqua non la comprimi aumentando il rapporto di compressione, quando inneschi la combustione è vapore che spinge, poi vi racconto col tempo.
Certo che quando avremo motori che consumano pochissimo la benina, il diesel costeranno lì non ci piove.
:decoccio:
 
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@ Noyz ricordo benissimo la vettura :),
@ Rayman concordo con te sul fatto che a seconda della convenienza delle case automobilistiche e di concerto delle 7 sorelle si troveranno soluzioni che arriveranno sul mercato sia sull'elettrico che sull'idrogeno,basti pensare che all'inizio dell'era automobilistica una piccolissima azienda americana riuscì a produrre delle vetturette elettriche con autonomia superiore alle 8 ore e velocità folle di 15 km orari,venne distrutta da un provvidenziale incendio,pensate a che livello di ricerca saremmo giunti al giorno d'oggi se già da allora si fossero incoraggiate anzichè affossate queste tecnologie?,oggi costruire un motore come quello che state descrivendo porterebbe a risultati pratici probabilmente deleteri per le nostre tasche :smiley_001:,se una vettura di cilindrata medio alta fosse in grado di arrivare a percorrere 100 km con un litro di combustibile..............temo che questo litro di combustiile arriverebbe a costare quanto un pieno, :smiley_001:
negli anni trenta la Lancia costruì un motore per autocarri che tra le varie peculiarità,diesel due tempi,aveva la testata che si allontanava e si avvicinava ai pistoni con possibilità di utilizzare anche altri combustibili,un po come,per chi li ricorda, i mocromotori Velosolex che a loro volta avevano la candela ,ma con la possibilità di variare il rapporto di compressione funzionavano sia a benzina che a gasolio e a alcool,appena trovo qualcosa di più dettagliato lo posto :)

....Precisa analisi dello stato attuale delle cose....
 
Un motore che rappresenta una specie di ibrido tra il funzionamento in base al ciclo Otto, tipico delle unità a benzina e che prevede l'accensione per scintilla, e il ciclo Diesel che prevede l'accensione per compressione.
Un sistema molto simile è proposto da Volkswagen, che lo definisce Ccs (Combined Combustion System).
I vantaggi previsti, a fronte di una maggior complessità del motore, sono la riduzione di consumi ed emissioni.
Il propulsore è alimentato a benzina, ma in alcune fasi di funzionamento
in particolare in condizioni di bassa richiesta di potenza l'accensione non è comandata da candele ma dalla compressione come in un motore a gasolio.
I prototipi sviluppati finora da Mercedes eVolkswagen prevedono l'iniezione diretta di benzina e la sovralimentazione.
Il rapporto di compressione "variabile" nel Mercedes che è molto elevato, nel cilindro viene immessa una miscela con proporzioni variabili a seconda del regime e del livello di potenza richiesta di carburante, aria e gas di scarico di ricircolo.
Quando sono necessari pochi cavalli si ha il funzionamnto “tipo diesel” che prevede un'accensione spontanea controllata in presenza di un certo eccesso d'aria, con consumi simili a quelli di un “vero” diesel ma con emissioni di ossidi di azoto (Nox) e particolato molto inferiori, su gli ultimi due è stato spiegato in "motori diesel di ieri e oggi a confronto" se vuole vedere come funziona col gasolio, giusto per capire la differenza.
Quando si richiede maggior potenza, si passa all'accensione per scintilla e quindi alciclo Otto, con un'efficienza paragonabile a quella di un motore a benzina tradizionale.
I vantaggi in termini di consumi ed emissioni della tecnologia DiesOtto sono interessanti (una proposta di ammiraglia Mercedes del futuro) ha cilindrata di soli 1800 cc, iniezione diretta di carburante, sovralimentazione a "doppio" stadio con turbocompressore e rapporto di compressioe variabile, la potenza dichiarata è di 175 kW/238 cv, la coppia massima di 400 Nm, il tutto è supportato da un sistema ibrido con un motore elettrico da 15 kW/20 cv.
La stessa Volkswagen recentemente ha espresso notevoli perplessità sulle possibilità future della propria tecnologia Ccs, che pure la casa sta sviluppando attivamente sulla base del proprio 1.4 TFSI.
Le condizioni di funzionamento “tipo diesel” sarebbero ristrette a condizioni d'uso in cui la potenza richiesta è molto bassa insomma è più difficile usare come un benzina col gasolio.
:decoccio:
 
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sorge una domanda...qual'è la reale particolarità che fa consumare così poco questo motore?
il fatto di essere ibrido...o sono vantaggi ricavati dall'iniezione diretta e dalla corsa del pistone?
 
La Toyota , già da anni con la Prius , ha messo in commercio
un motore ibrido , ma il motore elettrico affianca un 1.500cc
a benzina , quindi è molto giusta la domanda di rossleemay
su quale sia la particolarità di questi motori che riduce i
consumi ...

Sicuramente il motore elettrico è quello che in prima
permette la riduzione dei consumi di un motore in cui
si ricerca un'alta potenza con nuove applicazioni su
tecnologie ormai centenarie ....

Ma alla fine , calcolando che avremo ancora petrolio
si e nò per una quarantina di anni , non sarebbe
ora di studiare qualcosa di veramente nuovo ?

In America , la formula Kart , alimenta da tempo
i suoi motori con etanolo ....

Putroppo nel mondo , finchè continuerà a comandare
il petrolio , non potremo mai portare avanti una vera
e propria " Evoluzione " :smiley_029:
 
;) Per dirla breve,in teoria aumentando di parecchio il rapporto di compressione,utilizzando l'iniezione diretta in camera di combustione e lavorando sul rapporto stechiometrico si riescono ad ottenere ingenti risparmi di combustibile,alcune case automobilistiche hanno ottenuto dei risultati impensabili e prestazioni di tutto rispetto,però come per tutte le cose non esiste la formula 'poca spesa ,tanta resa' ,una combustione magra porta a stress termico tutto il complessivo del propulsore,che deve giocoforza essere costruito con materiali innovativi,quindi costosi, resistenti a temperature e attriti aggiunti,l'attuale tecnologia consentirebbe la modifica delle piattaforme di produzione motoristica delle varie aziende automobilistiche,ma il discorso centrale è che bisogna inquinare per produrre propulsori ecologici :smiley_001:,il tutto facendo sempre riferimento alle lobby petrolifere :smiley_029: ,tornando a noi .:blink:. basta vedere cosa stanno facendo i tedeschi in volkswagen con i nuovi motori ad elevate prestazioni tsi & co.,ho guidato personalmente una scirocco turbo da 200 cv,strapazzandola i consumi sono scesi appena sotto a 10 km/l e nella guida tranquilla si sfiorano i 20 km/l,impensabile fino anche a solo 5 anni fa,il motore in questione ha per l'appunto l'iniezione diretta a benzina :),con questo anche il nostrano 1750 tbi ha dei grandi margini di miglioramento e non dubito che sarà il diretto avversario,e per certi versi anche migliore nell'applicazione di queste nuove tecnologie ;)
Per il discorso dell'etanolo e del metanolo,in europa i costi di acquisto sono folli,in modellismo dinamico chi vuole farsi le miscele da se' utilizza alcool olio da miscela specifico e nitrometano,l'olio è il meno costoso gli altri due componenti superano abbondantemente i 20 euro al litro,mentre negli Usa costano pochi centesimi di dollaro al gallone,poco meno di 5 litri...........................
 
Ragazzi il moderatore Max156GTA chiede che si descriva, si parli, si faccia opinioni, ma tutti affini al diesotto, etetanolo o altro non quì, insomma non vuole OT o ci sbanana tutti :D, ho una discussione aperta in ecologia, dove possiamo parlare su come o dove poter fare, per calare i consumi o alternative in "come ridurre il CO2 nei motori endotermici?"
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Mauretto mi hai rubato le parole sulla sirocco e che possa il nostro TB tenere testa, comunque ritornando sul diesotto, i gas conbusti sono caldi e riusarli, va bene se che entrano a contatto con l'aria e all'impatto si raffredda e quindi deve risultare parecchio fresca, facendo così , se troppo caldi crea preaccensioni quando deve scattare anche se ha un rapporto basso e quando deve fare un'accensione spontanea i gas combusti contribuiscono molto, quindi penso che deve avere delle valvole a monte dei compressori, un'altra valvola magari a farfalla che apre o socchiude l'ingresso, quindi viene gestito elettronicamente non poche operazioni.
Quì la centralina ha da lavorare parecchio, temo che il punto debole sia quì, io penso non hanno mai spiegato il rapporto di compressione, se osserviamo i rapporti in commercio sono stati 10:1, sui magri 12:1 a benzina, sui diesel era a 12:1 e ora sui camion es. sono a 20:1, quì si stravolge tutto, cioè usano la benzina sia a scintilla che a spontanea, quindi se mettiamo un 20:1 e lo usiamo per tutti e due i casi?
Quando scatto non uso tanta benzina e quando vado a spontanea è facilitata e per gestire questo si usa una farfalla a monte dei compressori senza alzare o abbassare il rapporto?
Dimenticavo, Rayman non sono mica un professore, diciamo che mi tengo informato :D :rolleyes:
:decoccio:
 
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