L'Alfa Romeo con l'arrivo della Fiat, Marchionne, FCA

beh certo.. marchionne venne chiamato in un'azienda praticamente fallita e qst se vogliamo fu la sua fortuna... l'accordo con gm era un capestro per qst ultima che avrebbe dovuto rilevare fiat con tutti i suoi debiti e non gli è parso vero di liberarsi di qll zavorra per molto meno di qnt ci avrebbero rimesso onorando l'accordo
Se vogliamo semplificarla così va bene, oggi sembra tutto semplice ma tanto la realtà è che se non faceva un capolavoro di accordo gli eventi sarebbero andati diversamente. Che Gim voleva liberarsi è vero, ma voleva farlo senza tirare fuori un centesimo e ci sarebbe riuscita.
 
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mmmm
sinceramente non ricordo se gm fosse costretta a rilevare fiat e se l'accordo non fosse precedente all'arrivo di marchionne..
poi è chiaro che non è tutto così lineare e semplice sennò bastava chiunque per fare qll accordo...
 
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sinceramente non ricordo se gm fosse costretta a rilevare fiat e se l'accordo non fosse precedente all'arrivo di marchionne..
poi è chiaro che non è tutto così lineare e semplice sennò bastava chiunque per fare qll accordo...
L'accordo venne fatto precedentemente, se non ricordo male da Fresco, prevedeva una sinergia di prodotti con scambio di quote e successivo acquisto da parte di gm. Logicamente poi gm visto come stava peggiorando la situazione cerco di far ritenere non valido il contratto ed uscirne. Marchionne fu talmente furbo che riuscì a giocare bene le sue carte facendo capire che avrebbe imposto a gm di acquistare e questo spavento gm al punto di cercare un accordo per non comprare.... Ecco perché pago!
Approfitto di questo per riportare al confronto tra Giulia e le precedenti e più precisamente proprio sull'auto nata dall'accordo gm, ovvero la 159. Purtroppo questa bellissima Alfa fu quella che decretò la fine del Busso proprio per questi accordi.
 
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Questo il testo del Master Agreementi GM Fiat del 2000. Si forma la joint venture fra le due case, l'americana per espandersi ancora di più nel mondo, quindi in EMEA e LATAM dove Fiat era ben radicata, la seconda per aver accesso a tecnologia e per evidenti sinergie ed economie di scala. Nel 2001 arriva la famosa crisi DotCom, preambolo di quella che sarà la subprime 2008, ed è il contesto, quindi di crisi, in cui si trova il mercato in quel determinato momento storico e che portò poi alla fine della JV.

Il Master Agreement prevedeva, oltre alle sinergie di ambito prettamente automobilistico (motori e cambi, acquisti):
- l'acquisto del 20% di Fiat da parte di GM ed il 5% di GM da parte di Fiat,
- diritto di put (diritto di vendita del completo settore auto Fiat a GM) nei confronti di General Motors esercitabile tra il gennaio 2004 e il luglio 2009 sulla residua partecipazione di Fiat in Fiat Auto Holdings
- un diritto di prelazione di Detroit sugli asset di Fiat.
Fiat vendette FIDIS e fece un aumento di capitale (diluendo il 20% di GM), che, stando a quanto dice GM, non era previsto nei contratti. Fiat allora dice a GM che vuole esercitare il put. Gm afferma che allora lascia fallire Fiat. Dopo un periodo di mediation si arriva all'accordo di San Valentino. Fiat rinuncia al diritto di put incassando 1550 milioni di euro, GM si tiene il 50% dello stabilimento di Bielsko Byala (Polonia) dove si produce il 1.3 multijet e la sua proprietà intellettuale, condividendo la proprietà della tecnologia del motore Jtd, e continuando ad avvalersi in Europa dei motori prodotti nello stabilimento Fiat di Pratola Serra (quindi si tenne la tecnologia Multijet Common Rail su Opel, cfr. unità vendute da Opel Corsa, motori Astra e Insignia). Fiat e Gm hanno continuato a sostenere lo sviluppo congiunto delle piattaforme e la società torinese continuò a vendere supporto ingegneristico a Detroit per lo sviluppo di tecnologie diesel.
 
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Questo il testo del Master Agreementi GM Fiat del 2000. Si forma la joint venture fra le due case, l'americana per espandersi ancora di più nel mondo, quindi in EMEA e LATAM dove Fiat era ben radicata, la seconda per aver accesso a tecnologia e per evidenti sinergie ed economie di scala. Nel 2001 arriva la famosa crisi DotCom, preambolo di quella che sarà la subprime 2008, ed è il contesto, quindi di crisi, in cui si trova il mercato in quel determinato momento storico e che portò poi alla fine della JV.

Il Master Agreement prevedeva, oltre alle sinergie di ambito prettamente automobilistico (motori e cambi, acquisti):
- l'acquisto del 20% di Fiat da parte di GM ed il 5% di GM da parte di Fiat,
- diritto di put (diritto di vendita del completo settore auto Fiat a GM) nei confronti di General Motors esercitabile tra il gennaio 2004 e il luglio 2009 sulla residua partecipazione di Fiat in Fiat Auto Holdings
- un diritto di prelazione di Detroit sugli asset di Fiat.
Fiat vendette FIDIS e fece un aumento di capitale (diluendo il 20% di GM), che, stando a quanto dice GM, non era previsto nei contratti. Fiat allora dice a GM che vuole esercitare il put. Gm afferma che allora lascia fallire Fiat. Dopo un periodo di mediation si arriva all'accordo di San Valentino. Fiat rinuncia al diritto di put incassando 1550 milioni di euro, GM si tiene il 50% dello stabilimento di Bielsko Byala (Polonia) dove si produce il 1.3 multijet e la sua proprietà intellettuale, condividendo la proprietà della tecnologia del motore Jtd, e continuando ad avvalersi in Europa dei motori prodotti nello stabilimento Fiat di Pratola Serra (quindi si tenne la tecnologia Multijet Common Rail su Opel, cfr. unità vendute da Opel Corsa, motori Astra e Insignia). Fiat e Gm hanno continuato a sostenere lo sviluppo congiunto delle piattaforme e la società torinese continuò a vendere supporto ingegneristico a Detroit per lo sviluppo di tecnologie diesel.
appunto.... quindi Marchionne fu ben capace di risolvere il problema ed iniziare l'opera di risanamento di fiat....
 
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appunto.... quindi Marchionne fu ben capace di risolvere il problema ed iniziare l'opera di risanamento di fiat....

Certo, è stato raggiunto un accordo che ha soddisfatto entrambe le parti. Dipende da come la si guarda, Fiat ha ottenuto 1,5miliardi di euro sfumata l'ipotesi di "farsi acquistare", GM ha pagato 2mld dollari invece di accollarsi anche la Fiat per quasi 10mld. Dipende dai punti di vista. Io lo vedo come un matrimonio finito male, non come una apologia di Marchionne o Wagoner.
 
Chi inserì la clausola del "put" nel Master Agreement del 2000 fu l'allora A.D. Paolo Fresco, per essere precisi.
 
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Certo, è stato raggiunto un accordo che ha soddisfatto entrambe le parti. Dipende da come la si guarda, Fiat ha ottenuto 1,5miliardi di euro sfumata l'ipotesi di "farsi acquistare", GM ha pagato 2mld dollari invece di accollarsi anche la Fiat per quasi 10mld. Dipende dai punti di vista. Io lo vedo come un matrimonio finito male, non come una apologia di Marchionne o Wagoner.
ognuno la vede come meglio ritiene, dopodiché è indubbio che l'accordo è per sua natura una "vittoria" per entrambe le parti, solo che nella realtà quell'accordo diede la possibilità di salvare la fiat, diversamente probabilmente fiat sarebbe fallita.
vedi non è questione di apologia di Marchionne è semplicemente il giusto riconoscimento alle capacità di chi ha fatto un'operazione importante per il futuro dell'industria automobilistica Italiana.
 
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Chi inserì la clausola del "put" nel Master Agreement del 2000 fu l'allora A.D. Paolo Fresco, per essere precisi.
già citato.... nel 2000 Marchionne stava risanando un altra azienda. Dopodiché il buon Fresco invece che inserire la clausola avrebbe fatto meglio a fare l'A.D. di un altra impresa e magari la fiat non avrebbe avuto alcuna necessità di fare questo tipo di accordo.
 
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già citato.... nel 2000 Marchionne stava risanando un altra azienda. Dopodiché il buon Fresco invece che inserire la clausola avrebbe fatto meglio a fare l'A.D. di un altra impresa e magari la fiat non avrebbe avuto alcuna necessità di fare questo tipo di accordo.

Tanto scarso non era se Fresco ha inserito la clausola che, di fatto, ha come ben dici "salvato Fiat".
 
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