Due-tre decimi di secondo, un'inezia, un nulla, che al termine di un giro sono qualcosa, che al termine di una gara sono una vita. Questo sembra il vantaggio che la Honda ha sugli avversari grazie ad un nuovo tipo di trasmissione, un cambio ultrarapido. Dopo l'ammissione da parte dei vertici Honda a margine degli ultimi test di Sepang, si è scatenata la caccia all'informazione. Come funziona questa diavoleria? Non è dato di sapere a livello ufficiale, ma si pensa di andare molto vicini alla verità parlando di SSG, seamless shift gear, ovvero letteralmente cambio senza cuciture, da intendersi queste come interruzioni.
Mentre una marcia è innestata, in soldoni, un anello, una ghiera, come si vede nell'animazione, prepara il rapporto successivo, che al comando del pilota entra senza perdite di giri e coppia motrice. Per non andare troppo su cose da ingegneri, si può dire che vengono riprodotti tutti i vantaggi del cambio a doppia frizione, senza avere la medesima. Si tratta di un dispositivo introdotto già da qualche anno in Formula Uno, e viene da pensare che, una volta ritirata la Honda, alcuni ingegneri del reparto corse siano stati dirottati sulle due ruote.
Intanto la cosa ha spaventato i concorrenti. Jorge Lorenzo, premiato da Re Juan Carlos come sportivo spagnolo dell'anno 2010, pur con concorrenza vasta e ultraqualificata, ha spinto la Yamaha ad intervenire. Ma è facile intuire che questo vantaggio tecnico, di cui si potrà valutare la consistenza reale solo nelle prime gare, la Honda se lo terrà per un bel po'.