120cv Problema accensione a freddo!!

Chiedo scusa, cosa significa impianto AT?
Darò uno sguardo agli iniettori..
Inoltre, sempre con il meccanico due settimane fa, ci siamo accorti di aver visto delle macchie di paraflu fuori dalla vaschetta.

Rispondendo a @bigbilly95 acquisterò un tappo originale, visto che quello che ho messo é si da 1,4 bar ma di concorrenza.
Il livello del liquido di raffreddamento (quello Rosso in vaschetta ) può variare con il cambiamento di clima ; Esempio in estate si accende il climatizzatore che è fermo da tempo e si può essere formata aria nel circuito quindi con il funzionamento e relativa espulsione dell'aria si ha un abbassamento del livello del liquido (sempre in maniera limitata , es. si passa dal max al min .....) ; Lo stesso vale per il riscaldamento invernale (in estate non si usa) .Comunque sulla Giulietta la sovrapressione del circuito c'è sempre (vedi Libretto delle istruzioni dell'auto) e purtroppo il tappo (anche quello originale) cede e butta fuori del liquido (si vede il colore rosso nei pressi dell'esterno della vaschetta) ; Io in circa 100.000 km ne ho cambiati n.2 , ma se si mette un tappo non originale dura molto poco anche solo qualche anno (circa 15-20.000 km). Ovviamente la guarnizione testata ( che adesso è di metallo e non più di carta come sui primi Fire) non centra nulla ; Il problema è risolvibile facilmente, non smontare nulla e salutaci il tuo meccanico .......
 
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Il livello del liquido di raffreddamento (quello Rosso in vaschetta ) può variare con il cambiamento di clima ; Esempio in estate si accende il climatizzatore che è fermo da tempo e si può essere formata aria nel circuito quindi con il funzionamento e relativa espulsione dell'aria si ha un abbassamento del livello del liquido (sempre in maniera limitata , es. si passa dal max al min .....) ;
Mah... che io sappia il circuito del condizionatore non ha nessun collegamento con l'impianto di raffreddamento...
Il maggior consumo di liquido può essere dovuto alle maggiori temperature raggiunte e conseguente evaporazione.
Comunque se il circuito è perfetto il consumo è ivariato.
Lo stesso vale per il riscaldamento invernale (in estate non si usa) .
Non si usa il riscaldamento dell'abitacolo ma a livello circolazione del liquido di raffreddamento, nulla cambia.
 
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...; Esempio in estate si accende il climatizzatore che è fermo da tempo e si può essere formata aria nel circuito quindi con il funzionamento e relativa espulsione dell'aria si ha un abbassamento del livello de

non so cosa "ho creato" ma qui sopra e sotto, dovrebbe esserci scritto "Iannino", non big billy95, comunque....
non so se nella T jett il circuito di riscaldamento del riduttore è collegato in maniera diversa, ma se c'è una sacca d'aria nel radiatore riscaldamento del climatizzatore, non funziona nemmeno il riscaldamento del riduttore, di conseguenza, no GPL...
 
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Per il riscaldamento dell'abitacolo dell'auto c'è un piccolo radiatore montato sotto la plancia anteriore all'interno dell'abitacolo e tale radiatore utilizza lo stesso liquido di raffreddamento del motore, ma quando si usa il condizionatore (se c'è ovviamente), il circuito viene chiuso e nel piccolo radiatore interno non circola più il liquido di raffreddamento, ovviamente è possibile (non obbligatorio ....) in tale situazione la formazione di aria nel circuito e quando si riapre tale aria esce dal tappo della vaschetta del liquido radiatore e il suo livello inevitabilmente si abbassa ; Comunque riduzione e,o aumento del volume del liquido è sempre possibile con le variazioni metereologiche di Pressione e Temperatura esterna. Variazioni da Max a min sono sempre possibili anche per altre cause (vedi quando si rifà la distribuzione) , ma non sono mai un problema ; Il livello ottimale a freddo è sempre tra max e min.
 
Per il riscaldamento dell'abitacolo dell'auto c'è un piccolo radiatore montato sotto la plancia anteriore all'interno dell'abitacolo e tale radiatore utilizza lo stesso liquido di raffreddamento del motore, ma quando si usa il condizionatore (se c'è ovviamente), il circuito viene chiuso e nel piccolo radiatore interno non circola più il liquido di raffreddamento,
Veramente sarà almeno un ventennio che anche in estate il liquido di raffreddamento circola nel radiatorino interno...


Comunque riduzione e,o aumento del volume del liquido è sempre possibile con le variazioni metereologiche di Pressione e Temperatura esterna.

Da un punto di vista teorico hai ragione, se si modifica la pressione atmosferica ne può risentire anche quella del circuito di raffreddamento.

C'è un dettaglio da non sottovalutare... il circuito di raffreddamento lavora nell'intorno di 1 bar, la pressione atmosferica varia di una manciata di millibar (0,001 bar).
Pensi proprio che possa influenzare il livello del liquido? ;)


 
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Per il riscaldamento dell'abitacolo dell'auto c'è un piccolo radiatore montato sotto la plancia anteriore all'interno dell'abitacolo e tale radiatore utilizza lo stesso liquido di raffreddamento del motore, ma quando si usa il condizionatore (se c'è ovviamente), il circuito viene chiuso e nel piccolo radiatore interno non circola più il liquido di raffreddamento, ovviamente è possibile (non obbligatorio ....) in tale situazione la formazione di aria nel circuito e quando si riapre tale aria esce dal tappo della vaschetta del liquido radiatore e il suo livello inevitabilmente si abbassa ; Comunque riduzione e,o aumento del volume del liquido è sempre possibile con le variazioni metereologiche di Pressione e Temperatura esterna. Variazioni da Max a min sono sempre possibili anche per altre cause (vedi quando si rifà la distribuzione) , ma non sono mai un problema ; Il livello ottimale a freddo è sempre tra max e min.
non voglio fare il bastian contrario, ma il radiatore che produce il caldo nell'abitacolo non viene affatto chiuso quando l'abitacolo è in refrigerazione, è visibile nel vaso di espansione (è il tubo da circa 12 mm esterni, circa 8 interni) dove a motore in moto c'è un afflusso continuo di liquido refrigerante, sempre, anche quando ad auto appena accesa la valvola termostatica chiude tutto per fare riscaldare prima il motore..
Ulteriore conferma si ha quando si danneggia l'attuatore del clima lato passeggero (muove una semplice portella che apre una camera calda oppure fredda, a secondo di cosa si seleziona)se la portella rimane aperta in "caldo", la centralina non può saperlo, perché il motore si trova nella posizione giusta, ma da un lato esce caldo e dall'altro freddo...
questo è quanto ho potuto personalmente riscontrare.
 
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L' aria che si forma nel circuito viene espulsa in automatico dal tappo della vaschetta , ma solo se il motore gira per km e i circuiti sono aperti , vedi quando si fa la distribuzione, occorrono diversi km prima che il livello si assesti e l'aria sia espulsa. Difficilmente il livello resta stabile sempre.
 
non voglio fare il bastian contrario,
Non è questione di far il bastian contrario, le cose bisogna dirle come sono in realtà. I recenti impianti non hanno più il rubinetto che apre e chiude la circolazione del liquido.

Il vantaggio principale è che quello che non c'è non si guasta (il rubinetto). Le portelle poi sono facilmente gestibili dalla centralina... e perchè no anche la minima capacità del radiatorino contribuisce a migliorare il raffreddamento. ;)
 
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L' aria che si forma nel circuito viene espulsa in automatico dal tappo della vaschetta , ma solo se il motore gira per km e i circuiti sono aperti , vedi quando si fa la distribuzione, occorrono diversi km prima che il livello si assesti e l'aria sia espulsa. Difficilmente il livello resta stabile sempre.

Non capisco cosa intendi per circuiti aperti? Forse il termostato?

Comunque i chilometri possono favorire lo spurgo anche se in pratica l'aria deve essere eliminata dagli appositi spurghi. Se non apri quelli difficilmente l'aria fuoriesce.
Ti invito a fare anche una riflessione... quando acquisti un'auto nuova c'è la prescrizione di passare dall'officina per lo spurgo dopo un certo numero di chilometri? :)
Eppure la maggior parte delle volte (se non ci sono perdite) i rabbocchi si fanno a 7/8/10.000 km o anche più...
 
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Allegati

  • Variazione Pressione Atmosferica su Milano -da 18 al 21 sett 2021.pdf
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