ricordo le emozioni a sfogliare quando ero giovincello negli anni 2000 il catalogo 4 ruote e trovare V6 sulle segmento C, V8 sulle segmento D e addirittura V10 sulle segmento E...
oppure un modello che aveva in gamma 5, 6, 8, 10 e infine 12 cilindri! (vw Touareg prima serie)
quando i suv erano pochi e avevano senso
quando le berline erano auto normali e non rialzate e tamarrate
quando le citycar erano semplici, economiche e spartane, perché dovevano costare poco e non avere gingilli inutili, quando ti portavi a casa un auto spaziosa e ben messa come motori e accessori per 20 mila euro
già, l'epoca d'oro del automobilismo di massa è stata 1990-2010 circa
10.000€ e si comprava un’auto nuova leggera ecologica e che si poteva lasciare in strada senza particolari patemi d’animo.credi ci sarà una giulia elettrica?
si chiamavano utilitarie
Gomme piccole, cerchi piccoli, batteria piccola, vetri piccoli, tutto piccolo, produrla costava niente inquinava poco usarla costava niente inquinava poco.
Poi sono arrivati a dirci che non era ecologico che si inquinava troppo, che era insicuro che servivano migliaia di dispositivi di sicurezza e ci hanno infilato dentro un mega schermo e 1000 possibilità di connettere i tecno-device che ora tutti guardano mentre guidano così almeno i sistemi di sicurezza servono a qualcosa e intanto abbiamo raddoppiato il prezzo di acquisto e rottamato e sprecato un sacco di materiale inquinando un macello.
Mi piacerebbe sapere se l’Europa, che sicuramente guida questo life motive eco sicuro a prova di *****, è composta da
1 luminari che anticipano cosa ci serve e che capiremo tra 50anni
2 gente al soldo degli asiatici che estraggono i materiali preziosi con cui fare le batterie
3 imbecilli che non capiscono niente senza alcun tipo di senso pratico e che ci stanno conducendo verso la rovina e la recessione del nostro mercato automotive che da lavoro a milioni e milioni di persone in Europa
Temo un misto tra 2 e 3.
Tornando alla dinamica, i vecchi veicoli che pesavano meno non avevano bisogno di particolari soluzioni proprio perché il peso è una delle prime variabili su cui giocare per avere una bella guida, ce lo insegna anche la Giulia.
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