Quanti km sono "troppi" per una stelvio usata?

Racconto la mia breve esperienza con una 210cv MY19. A parte problemi di rumore del portellone risolti in garanzia, a settembre 22 cominciano le grane: perdita olio da un tappo asse camme vicino alla turbina, ci sono voluti 2 mesi per capire la causa. Ora hi il benedetto sensore pm10 che mi manda errore P24D1 notissimo per molte auto diesel e non si sa quando arriverà versione modificata, quindi per ora continuo a resettare errore sperando che non si intasi il catalizzatore... Tutto questo a 45 K e sempre tagliandata regolarmente in officina autorizzata
 
Io le seguo sempre... ma dove sono richieste ovvero con le batterie al litio.

Le batterie al piombo sono un'altra cosa.... ;)

Le indicazioni prescritte nei piani di manutenzione sono da ritenersi il minimo sindacale.
Attenersi alle indicazioni (usando il veicolo normalmente) significa mantenere un mezzo efficiente e duraturo.
Se poi il proprietario è consapevole di farne un uso estremo ben fà a ridurre gli intervalli di manutenzione.



Nel mondo delle favole probabilmente è come dici tu, la realtà è un pò diversa in quanto fin dall'acquisto sei consapevole che il mezzo si può guastare eventualmente.
1) Sulle batterie, sì certo parlo di smartphone moderni
2) So bene che si può guastare, il discorso non era assoluto. Però qui dentro c'è un clima che sembra che se c'è un problema correlato all'olio e tu (tu generico) lo hai cambiato come da libretto e non ogni 10.000 (o anche meno!) km allora è colpa tua. Non funziona così, se non per chi è maniaco (e lo dico in senso positivo).

Il senso del mio commento era: non critichiamo l'utente se segue le indicazioni del libretto. Chi fa meglio del LUM è da premiare ma chi segue il LUM non è da criticare. Anche perché sono pronto a scommettere che il 90% degli automobilisti (quelli sani, ovvio che c'è chi se ne sbatte completamente di revisioni, tagliandi ecc) segue "solo" il libretto ma dubito che si rompano il 90% delle auto...
 
No fortunatamente non si rompono ma moltissimi le hanno già sostituite prima di arrivare a km dove i problemi o possibili problematiche sono più facili da avere.. ovviamente più km ha auto e più la percentuale di avere problemi si alza..
 
- Informazione Pubblicitaria -
il fornitore non è ZF ma FCA e il costruttore Chrysler su licenza ZF e FCA non prescrive manutenzioni. Chi la fa gli fa del bene, (purchè intervento a regola d'arte) ma ci sono moltissimi casi di alte percorrenze (over 400k su Daily) senza manutenzione.
Se chrysler costruisce su licenza di ZF non diventa il progettista del complesso cambio zf8, si limita a costruirlo esattamente come previsto da zf. Peraltro in europa sembra che per motivi di economia bmw e alfa romeo comprino direttamente da zf.
Se zf ha abbandonato per il suo cambio zf8 la politica dell'oil for life un motivo ci sarà, non sono mica autolesionisti.
La zf ha cominciato ad indicare la necessità di sostituire l'olio del cambio dello zf8 a 150000km dal maggio 2016 a seguito del nuovo contratto di fornitura dell'olio full synt di primo impianto e dell'olio cambio in confezioni con il logo del costruttore.
Fintanto che il fornitore di zf era castrol si era stabilito un accordo per cui in caso di guasto il costruttore ritirava e sostituiva gratuitamente a qualsiasi chilometraggio il cambio zf8, a condizione che il proprietario della vettura dimostrasse una manutenzione ed uso corretto del veicolo (no traino) e dell'onere della sostituzione si prendeva carico castrol.
Nel maggio 2016 il fornitore dell'olio di primo impianto dei zf8 è diventato shell ed il vecchio accordo, volto a dimostrare al grande pubblico europeo l'affidabilità raggiunta dai cambi automatici zf, non è stato rinnovato con il nuovo fornitore.
Se si guarda il contenitore dell'olio lifeguard di zf è chiarissimo che la forma del contenitore è quella caratteristica di shell
Oggi zf consiglia, per il cambio zf8 con olio full synt il cambio per caduta a 150000km con sostituzione del filtro e magneti..
Bmw, che è da sempre strettamente legata al gruppo zf sachs, sembra essere andata oltre e consigliare oggi la sostituzione per caduta a 120000km che diventano 80000 km in caso di uso gravoso..
E' rimasta solo FCA che spera che il cambio zf8 viaggi con il tutela for life.
 
Ultima modifica:
Se chrysler costruisce su licenza di ZF non diventa il progettista del complesso cambio zf8, si limita a costruirlo esattamente come previsto da zf. Peraltro in europa sembra che per motivi di economia bmw e alfa romeo comprino direttamente da zf.
Se zf ha abbandonato per il suo cambio zf8 la politica dell'oil for life un motivo ci sarà, non sono mica autolesionisti.
La zf ha cominciato ad indicare la necessità di sostituire l'olio del cambio dello zf8 a 150000km dal maggio 2016 a seguito del nuovo contratto di fornitura dell'olio full synt di primo impianto e dell'olio cambio in confezioni con il logo del costruttore.
Fintanto che il fornitore di zf era castrol si era stabilito un accordo per cui in caso di guasto il costruttore ritirava e sostituiva gratuitamente a qualsiasi chilometraggio il cambio zf8, a condizione che il proprietario della vettura dimostrasse una manutenzione ed uso corretto del veicolo (no traino) e dell'onere della sostituzione si prendeva carico castrol.
Nel maggio 2016 il fornitore dell'olio di primo impianto dei zf8 è diventato shell ed il vecchio accordo, volto a dimostrare al grande pubblico europeo l'affidabilità raggiunta dai cambi automatici zf, non è stato rinnovato con il nuovo fornitore.
Se si guarda il contenitore dell'olio lifeguard di zf è chiarissimo che la forma del contenitore è quella caratteristica di shell
Oggi zf consiglia, per il cambio zf8 con olio full synt il cambio per caduta a 150000km con sostituzione del filtro e magneti..
Bmw, che è da sempre strettamente legata al gruppo zf sachs, sembra essere andata oltre e consigliare oggi la sostituzione per caduta a 120000km che diventano 80000 km in caso di uso gravoso..
E' rimasta solo FCA che spera che il cambio zf8 viaggi con il tutela for life.
ben informato. complimenti!
 
  • Like
Reactions: gigivicenza
Al di là di quello che dice il costruttore è impensabile che un olio duri per sempre qualsiasi olio sia e dove sia messo.. un degrado ci sarà per forza e dopo qualche anno e km sarà da sostituire.. sicuramente.. che poi non succede nulla se non si cambia e si ha la fortuna che non si rompe un altro discorso ma a km importanti e anni se si rompe è impossibile che passano in garanzia.. quindi poi sono cavoli del acquirente se deve spendere molto..
 
  • Like
Reactions: ricc
- Informazione Pubblicitaria -
1) Sulle batterie, sì certo parlo di smartphone moderni
2) So bene che si può guastare, il discorso non era assoluto. Però qui dentro c'è un clima che sembra che se c'è un problema correlato all'olio e tu (tu generico) lo hai cambiato come da libretto e non ogni 10.000 (o anche meno!) km allora è colpa tua. Non funziona così, se non per chi è maniaco (e lo dico in senso positivo).

Il senso del mio commento era: non critichiamo l'utente se segue le indicazioni del libretto. Chi fa meglio del LUM è da premiare ma chi segue il LUM non è da criticare. Anche perché sono pronto a scommettere che il 90% degli automobilisti (quelli sani, ovvio che c'è chi se ne sbatte completamente di revisioni, tagliandi ecc) segue "solo" il libretto ma dubito che si rompano il 90% delle auto...
Esattamente quello che ho detto nei vari post precedenti, attenersi al LUM, e quindi sostituire solo i componenti indicati dalla casa madre, non é sinonimo di strafottenza, ma semplicemente di una persona che si attiene alle indicazioni di chi quel auto la costruita di sana pianta, e quindi é giusto che non effettui nessuna spesa di manutenzione o sostituzione preventiva che non é indicata da Alfa.
Poi se uno vuole anticipare i tagliandi o sostituire componenti non indicati dalla casa madre che ben venga, é libero di farlo. Ma questo non ti rende IMMUNE da guasti o malfunzionamenti, anche degli stessi componenti che hai cambiato in modo preventivo..
Mentre é anche giusto ,che se ci si attiene ai tagliandi e sostituzioni che sono indicati da Alfa ci si aspetta che l’auto non ti cada a pezzi..
 
  • Like
Reactions: tcpma
Esattamente quello che ho detto nei vari post precedenti, attenersi al LUM, e quindi sostituire solo i componenti indicati dalla casa madre, non é sinonimo di strafottenza, ma semplicemente di una persona che si attiene alle indicazioni di chi quel auto la costruita di sana pianta, e quindi é giusto che non effettui nessuna spesa di manutenzione o sostituzione preventiva che non é indicata da Alfa.
Poi se uno vuole anticipare i tagliandi o sostituire componenti non indicati dalla casa madre che ben venga, é libero di farlo. Ma questo non ti rende IMMUNE da guasti o malfunzionamenti, anche degli stessi componenti che hai cambiato in modo preventivo..
Mentre é anche giusto ,che se ci si attiene ai tagliandi e sostituzioni che sono indicati da Alfa ci si aspetta che l’auto non ti cada a pezzi..
Non solo non ti rende immune ai guasti ma non ti dà neanche l'arroganza di deridere chi non fa lo stesso e segue "solamente" il LUM
 
Vorrei chiarire alcuni concetti:
Il LUM si riferisce ad una manutenzione standard di mantenimento che deve equilibrare l'esigenza di mantenere in ordine la vettura e quella di non essere eccessivamente aggressiva ed onerosa per evitare che l'utente possa ritenere che il mantenimento ordinario della vettura sia troppo oneroso per le sue finanze e ....si compri una panda.
L'esempio classico sono i cosiddetti olii long life, un'invenzione assurda che dovrebbe convincere il cliente di aver acquistato una vettura dai bassi costi di manutenzione anche se si affrontano alte percorrenze annuali. Questo perchè anche se percorrete 30000km l'anno vi consentirebbe di fare un solo cambio olio invece di due. Se poi queste pratiche in poche vetture portano ad un aumento del logorio degli organi lubrificati i risultati si vedranno comunque solo dopo alcuni anni, quando presumibilmente la vettura avrà subito uno o due passaggi di proprietà con notevole deprezzamento e quindi chi la conduce sarà molto più disposto ad accettare una rottura meccanica da usura.
Siamo a gli antipodi rispetto ai protocolli di manutenzione del mondo aeronautico dove la manutenzione programmata si pone come unico obiettivo l'esistenza infinita dell'aeromobile senza prendere proprio in considerazione i costi di manutenzione.
Vorrei porre un quesito banale: se il concessionario effettuasse realmente con metodicità tutte le verifiche indicate sul LUM come andrebbe a finire con il cliente? Ad esempio se ispezionasse sistematicamente al tagliando dei 60000km. 80000km e 100000km ( la mia si cambia a 120000) la cinghia di distribuzione e dicesse che il cliente stà facendo un uso gravoso del veicolo e mettesse nel rapporto di manutenzione che propone l'anticipo della sostituzione cinghia,,il cliente accetterebbe di buon grado una simile segnalazione? Oppure ne attribuirebbe l'indicazione alla scarsa qualità dei materiali scelti dal costruttore? Oppure penserebbe che l'officina stà cercando di lucrare su una manutenzione non ordinaria?
Fossi un capofficina mi sarei stancato di sentirmi dire che queste cose in mercedes non succedono.
Quando ho fatto la sostituzione cinghia di distribuzione a 100000km su un altro veicolo FCA 2.2 diesel, il meccanico (un amico) mi ha fatto vedere la cinghia ed effettivamente l'usura era nettissima rispetto al nuovo e nasceva dai quasi 5 anni di vita che avevano cristallizzato irreparabilmente la gomma ed un uso del veicolo per me normale, ma gravoso per gli standard di taluni.
Per carità nessun pericolo immediato di cedimento però essendo un amico mi ha fatto vedere l'effetto del tempo e della silice sulla cinghia comparata con il nuovo, spiegandomi anche che nessuno me lo avrebbe mai fatto notare perchè tanto ormai avevo sostituito la cinghia e la prossima sostituzione non sarebbe sicuramente stato un problema loro. Anzi la prossima sostituzione, per la sua esperienza, probabilmente sarebbe avvenuta dopo una rottura disastrosa magari a 250000 o 300000km ed in un paese del est europa o nordafrica.
Memore di questo un'occhiatina alla cinghia di distribuzione la faccio dare e soprattutto stò molto attento al tempo di vita, vero nemico di tutte le gomme.
 
Ultima modifica:
- Informazione Pubblicitaria -
Vorrei chiarire alcuni concetti:
Il LUM si riferisce ad una manutenzione standard di mantenimento che deve equilibrare l'esigenza di mantenere in ordine la vettura e quella di non essere eccessivamente aggressiva ed onerosa per evitare che l'utente possa ritenere che il mantenimento ordinario della vettura sia troppo oneroso per le sue finanze e ....si compri una panda.
L'esempio classico sono i cosiddetti olii long life, un'invenzione assurda che dovrebbe convincere il cliente di aver acquistato una vettura dai bassi costi di manutenzione anche se si affrontano alte percorrenze annuali. Questo perchè anche se percorrete 30000km l'anno vi consentirebbe di fare un solo cambio olio invece di due. Se poi queste pratiche in poche vetture portano ad un aumento del logorio degli organi lubrificati i risultati si vedranno comunque solo dopo alcuni anni, quando presumibilmente la vettura avrà subito uno o due passaggi di proprietà con notevole deprezzamento e quindi chi la conduce sarà molto più disposto ad accettare una rottura meccanica da usura.
Siamo a gli antipodi rispetto ai protocolli di manutenzione del mondo aeronautico dove la manutenzione programmata si pone come unico obiettivo l'esistenza infinita dell'aeromobile senza prendere proprio in considerazione i costi di manutenzione.
Vorrei porre un quesito banale: se il concessionario effettuasse realmente con metodicità tutte le verifiche indicate sul LUM come andrebbe a finire con il cliente? Ad esempio se ispezionasse sistematicamente al tagliando dei 60000km. 80000km e 100000km ( la mia si cambia a 120000) la cinghia di distribuzione e dicesse che il cliente stà facendo un uso gravoso del veicolo e mettesse nel rapporto di manutenzione che propone l'anticipo della sostituzione cinghia,,il cliente accetterebbe di buon grado una simile segnalazione? Oppure ne attribuirebbe l'indicazione alla scarsa qualità dei materiali scelti dal costruttore? Oppure penserebbe che l'officina stà cercando di lucrare su una manutenzione non ordinaria?
Fossi un capofficina mi sarei stancato di sentirmi dire che queste cose in mercedes non succedono.
Quando ho fatto la sostituzione cinghia di distribuzione a 100000km su un altro veicolo FCA 2.2 diesel, il meccanico (un amico) mi ha fatto vedere la cinghia ed effettivamente l'usura era nettissima rispetto al nuovo e nasceva dai quasi 5 anni di vita che avevano cristallizzato irreparabilmente la gomma ed un uso del veicolo per me normale, ma gravoso per gli standard di taluni.
Per carità nessun pericolo immediato di cedimento però essendo un amico mi ha fatto vedere l'effetto del tempo e della silice sulla cinghia comparata con il nuovo, spiegandomi anche che nessuno me lo avrebbe mai fatto notare perchè tanto ormai avevo sostituito la cinghia e la prossima sostituzione non sarebbe sicuramente stato un problema loro. Anzi la prossima sostituzione, per la sua esperienza, probabilmente sarebbe avvenuta dopo una rottura disastrosa magari a 250000 o 300000km ed in un paese del est europa o nordafrica.
Memore di questo un'occhiatina alla cinghia di distribuzione la faccio dare e soprattutto stò molto attento al tempo di vita, vero nemico di tutte le gomme.
Il tempo tipo di uso è il.primo fattore prima dei km in tutti i fluidi e parti di usura. Come le frizioni c è chi fa 5000 km.anno di città l usura è tripla di chi ne fa 50000 anno di statale . L olio idem entro l anno va cambiato anche se fai 5000km. Ricordo la classe a di mia moglie quando nn lavorava per maternità. Era praticamente usata per supermercato ed asilo nido e pediatra . Fatto anche 4000 km in un anno. L olio era schiumoso xche sempre brevi tragitti e temperature basse. Io l ho cambiato ogni anno lo stesso
 
  • Like
Reactions: gigivicenza
X