Re: Alfa 75 - Buon impianto frenante aftermarket
Non voglio fare il guastafeste, ma visto che ci sono utenti nuovi, che forse non hanno letto altre discussioni, è bene ricordare che tutto o quasi quello di cui cui è stato discusso è solo per uso pista, non per uso su strada.
Con le norme di un tempo mi pare si potessero solo montare ricambi originali. Poi da anni è ammesso cambiare dischi con altri della stessa misura degli originali, ma di altro produttore, e mi dissero che anche la sostituzione dei tubi flessibili in gomma con quelli cosidetti "avio" non era ammesa.
Da un po' la situazione è meno restrittiva, c'era una discussione da qualche parte in merito, e riassumendo se viene prodotto e omologato un kit aftermarket (da una ditta che he i necessari requisiti) per una vettura lo si può far montare da personale qualificato, seguendo una certa trafila. Questo è quanto è "street legal", per quel che mi risulta.
Con certe modifiche, se vengono notate non si credo si passi la revisione (a me non volevano passare la 75 TS per i codolini passaruote e le minigonne, per fortuna avevo in macchina il libretto Uso e Manutenzione con i disegni quotati dell'auto e potei dimostrare che era tutto di serie). Se si circola con certe modifiche, nel malaugurato caso di incidente e perizia l'assicurazione paga, ma poi può rivalersi sul patrimonio personale (e se non basta su quello dei parenti ed eredi, il mio è inferiore ai massimali della mia assicurazione).
Dal punto di vista tecnico queste forti restrizioni sono pienamente giustificate.
La progettazione di un impianto frenante è cosa da specialisti (nel senso che spesso i progettisti dei veicoli si rivolgono ai progettisti degli impianti frenanti). Il problema non è solo che fatte le prime prove l'auto freni, magari meglio di prima, e non si rompa nulla. Non devi rompersi qualcosa MAI, per tutta la vita del veicolo. E questo richiede conoscenze da specialisti, p.es. dei problemi di fatica dei materiali (sennò vedi assi ferroviari usati riciclati per seminuovi e non controllati adeguatamente, poi rotti in incidenti in Toscana).
Se si fa il paragone col il corpo umano intervenire sui freni è rischioso come intervernire sulle coronarie del cuore (non è roba da tutti i cardiologi). Invece non conoscere nemmeno la ripartizione della frenata tra i 2 assali è come non distinguere una mano da un piede.
Riguardo alla competenza dei meccanici, per la loro formazione devono solo sapere come montare e smontare i pezzi, seguendo i manuali. Poi raramente se ne trovano di molto bravi ed esperti. Ma spesso capita, come mi è capitato, il meccanico che fa fare la staffa al cugino fabbro (perchè costa meno del ricambio originale), ma quando vidi la staffa di cui era tanto orgoglioso il meccanico, ho capito che di più della staffa originale aveva solo il peso, e che per la mia sicurezza quella staffa era meglio toglierla subito e ordinare il ricambio originale. O meccanici che nemmeno conoscono le classi di resistenza dellla bulloneria e addirittura mettono viti da ferramenta: sui freni moto ho sempre visto bulloneria classe di resistenza minimo 8.8 se non 10.9, in ferramenta spesso non hanno più della 4.8, che sopporta dei carichi che sono la metà della 8.8 e circa il 35% della 10.9! E poi la bulloneria dei freni è sempre come minimo zincata se non cadimiata o tropicalizzata, perché se una di quelle viti si arrugginisce... amen! Nella 75 normalmente è usata la 8.8, ma sui freni non ho mai contorllato (non ci ho messo mai le mani, solo l'assistenza Alfa per cambiare con ricmabi originali).
Sulle moto (in garanzia) ho avuto problemi ai freni che quelli della 75 sono nulla (ed ho saputo che c'erano lì dei rimpalli di responsabilità tra produttore veicolo, quello dei freni e anche quello degli attacchi dei freni). Di fronte alla reticenza delle fonti ufficiali, tramite fonti ufficiose risolsi i problemi spulciandomi cataloghi ricambi e manuali officina dei Model Year seguenti e facendo, gli upgrades (non pubblicizzati) con i ricambi orignali disponibili per il mio modello.
Dal punto di vista dell'iscrizione ai Registri Storici: la modifica ai freni è ammessa (a me informamente persone legate alle omologazioni RIAR hanno contestato il 3° stop non originale, ma legale)?
Da titolo credevo prima o poi si avrebbe avuto notizia di quelche kit aftermarket omologato, ma sin qui mi pare quasi tutto O.T., anche se molte cose sono interessanti e forse davvero ben fatte (cioè se sono stati considerati tutti gli aspetti che sono troppo lunghi e complessi per esser affrontati in una discussione come questa).