Rigenerazione DPF non completa

mattia :)

Nuovo Alfista
13 Marzo 2024
3
1
4
Regione
Trentino-Alto Adige
Alfa
Stelvio
Ciao, ho Stelvio 210cv diesel MY19. Ho subito comprato un lettore OBD bluetooth per leggere i dati relativi al FAP. Settimana scorsa ho visto che era quasi saturo e ho allungato il rientro a casa entrando in autostrada per far partire la rigenerazione. Partita senza problemi solo che arrivata al 16% si è interrotta nonostante le condizioni ottimali. Qualche giorno dopo dall'app ho letto un "errore" P24D1 (nessuna spia sul cruscotto), l'errore dovrebbe essere legato a un sensore difettoso. Secondo voi è necessario sostituirlo o stando attendo alla saturazione posso tenere questo? In caso vada sostituito, è un lavoro fattibile da solo?
Perdonate l'ignoranza ma sono nuovo sia su Alfa che su macchine in generale, essendo la mia prima macchina.

Graziee
 
Solo una precisazione. Non vedrai mai 0%, quando si è interrotta al 16% aveva semplicemente finito.

L'errore è riconducibile al famigerato sensore Pm10. Se si ripresenta, devi farlo sostituire, purtroppo serve anche aggiornamento software in officina Alfa Romeo quindi dovrai rivolgerti alla rete di assistenza.
 
Ciao, ho Stelvio 210cv diesel MY19. Ho subito comprato un lettore OBD bluetooth per leggere i dati relativi al FAP. Settimana scorsa ho visto che era quasi saturo e ho allungato il rientro a casa entrando in autostrada per far partire la rigenerazione. Partita senza problemi solo che arrivata al 16% si è interrotta nonostante le condizioni ottimali. Qualche giorno dopo dall'app ho letto un "errore" P24D1 (nessuna spia sul cruscotto), l'errore dovrebbe essere legato a un sensore difettoso. Secondo voi è necessario sostituirlo o stando attendo alla saturazione posso tenere questo? In caso vada sostituito, è un lavoro fattibile da solo?
Perdonate l'ignoranza ma sono nuovo sia su Alfa che su macchine in generale, essendo la mia prima macchina.

Graziee
Benvenuto. Il dpf non arriverà mai allo 0%, quindi tutto regolare. Se non hai le spia accesa non preoccuparti dell’errore, cancellalo. Se si dovesse accendere la spia, allora bisogna intervenire
 
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Grazie mille per le risposte. Ma c'è un motivo per cui non arriverà mai allo 0%?
 
Il sensore post trattamento in particolare legge i nox residui allo scarico, se hai un veicolo con lo adblue considera che la responsabilità potrebbe essere anche dell'ugello iniettore nella linea di scarico. Un detergente apposito aggiunto all'adblue sistematicamente evita che le cristalizzazioni blocchino pompa ed iniettore, l'adblue non additivato tende a cristallizzare spontaneamente ed a bloccare le pompe ed iniettori anche a temperatura ambiente, ma in particolre se si scende sotto i 10 gradi. Usavo una pompetta ad ingranaggi 12v per caricare l'adblue nel serbatoio e dopo un periodo freddo ho trovato gli ingranaggi completamente bloccati dai cristalli di urea.
Un errore sporadico non viene proprio preso in considerazione e nel caso specifico probabilmente l'errore sporadico era proprio dovuto alla rigenerazione del dpf che ha prodotto un incremento dei nox durante la combustione rigenerativa nel filtro. Se invece l'errore dovesse essere costante ti si accenderebbe l'allarme mil e probabilmente avresti limitazioni nelle prestazioni del motore.
Il famigerato sensore nox sulla linea di scarico in casi sporadici si danneggia o meglio si imbratta seriamente e smette di funzionare.
Normalmente si tenta una blanda pulizia con un prodotto come quello per la pulizia del flussimetro, quindi un prodotto spray per elettronica senza residuo. Se non si ottiene risultato bisogna necessariamente cambiare il sensore, del modico costo di 300 euro e riprogrammare la centralina motore segnalandogli che è stato inserito un sensore nuovo del cui segnale la ecu deve fare autoapprendimento. Sostituendolo ovviamente si monta il modello aggiornato della euro6d definitivo più sensibile e meno soggetto ad imbrattamento.
Anche dopo una pulizia spray andata a buon fine in teoria bisognerebbe segnalare alla ecu motore di resettarsi e tornare in fase autoapprendimento.
Lunghe tratte autostradali aiutano a tenere il sensore ben pulito malgrado si trovi "lontano" subito prima del silenziatore posteriore.
Dopo il reset in un primo periodo la macchina consumerà più adblue e progressivamente ridurrà il consumo al minimo indispensabile per arrivare ai valori di emissioni nox previsti dalla sua omologazione, che sono differenti per le euro6d temp e le euro6d definitivo.
 
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Grazie mille per le risposte. Ma c'è un motivo per cui non arriverà mai allo 0%?
la percentuale è misurata dal sensore di pressione differenziale tra un canale a monte ed uno a valle del dpf, la differenza di pressione non potrà mai essere zero se non mettendo un dpf nuovo, dopo la prima rigenerazione tornerà ad avere una minima pressione differenziale. Il 16% è un valore che indica un dpf perfettamente in salute.
Se vuoi mantenerlo tale durante l'inverno metti un paio di volte nel serbatoio un prodotto per la pulizia dpf. non più di due o tre perchè contiene dei catalizzatori a base metallica che potrebbero lasciare ceneri nel dpf. Il prodotto catalizzante riduce le temperature di combustione del particolato nel dpf e ne facilita la rigenerazione.
In estate il dpf si rigenera benissimo da solo senza bisogno di aiutini.
La fase in cui il motore emette più particolato è quando si stà scaldando e quando si affonda sull'accelleratore, durante la propulsione ad erogazione costante le emissioni di particolato sono modeste ed il dpf si riempie molto più lentamente. Per vederlo basta capitare dietro ad uno di quei simpatici ragazzi che sfondano il dpf con la punta da trapano e magari rimappano a palla de foco.
 
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Ok quindi posso stare tranquillo. Per quanto riguarda l'additivo per l'inverno è un prodotto che va nel serbatoio adblue o diesel? Dal prossimo inverno direi che dovrò proprio aggiungerlo visto che dove vivo è abbastanza regolare un -10°.

Grazie :)
la percentuale è misurata dal sensore di pressione differenziale tra un canale a monte ed uno a valle del dpf, la differenza di pressione non potrà mai essere zero se non mettendo un dpf nuovo, dopo la prima rigenerazione tornerà ad avere una minima pressione differenziale. Il 16% è un valore che indica un dpf perfettamente in salute.
Se vuoi mantenerlo tale durante l'inverno metti un paio di volte nel serbatoio un prodotto per la pulizia dpf. non più di due o tre perchè contiene dei catalizzatori a base metallica che potrebbero lasciare ceneri nel dpf. Il prodotto catalizzante riduce le temperature di combustione del particolato nel dpf e ne facilita la rigenerazione.
In estate il dpf si rigenera benissimo da solo senza bisogno di aiutini.
La fase in cui il motore emette più particolato è quando si stà scaldando e quando si affonda sull'accelleratore, durante la propulsione ad erogazione costante le emissioni di particolato sono modeste ed il dpf si riempie molto più lentamente. Per vederlo basta capitare dietro ad uno di quei simpatici ragazzi che sfondano il dpf con la punta da trapano e magari rimappano a palla de foco.
Usare il supreme diesel riduce i depositi nel dpf?
 
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se l'ambiente è particolarmente freddo devi sicuramente mettere il detergente specifico nel serbatoio dell'adblue per evitare la formazione di cristalli di urea che incollano tutto.
Per il dpf il concetto base è che se dai il tempo al dpf di arrivare a temperature adeguate fà tutto da solo, ma per non essere schiavi della macchina e poterla usare anche per andare al supermercato a fare la spesa bisogna ricorrere a questi "aiutini" additivi nel carburante per agevolare la rigenerazione del dpf. Comunque sempre meglio 100 km di autostrada di qualsiasi additivo per il dpf.
I gasolii speciali sono già additivati e migliorano la combustione, ma il gasolio è gasolio e quindi produce una quota di residui di carbonio che si accumulano nel dpf, dopo tot km comunque è indispensabile che la vettura rigeneri il filtro dpf e per farlo ha bisogno di immalzare la temperatura nel dpf fino ad ottenere la combustione del particolato catturato nel filtro..
 
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ciao a tutti, provo ad allacciarmi a questa discussione.
Ho una Stelvio immatricolata 11/2018, 210 CV, precedentemente ho avuto la Giulia 180CV, sempre 2018 ma versione senza adblue.
In fase di rigenerazione si accendeva la spia, consentendomi così di poter concludere il ciclo (stessa cosa con la precedente 159), la Stelvio invece non lo segnala.
Capita spesso, una volta parcheggiato in garage, di sentire l'inconfondibile odore e la ventola in funzione anche macchina spenta, chiaro segno del processo in corso, ahimè interrotto.
Sapete per caso se c'è modo di riattivare questa segnalazione?
Ho letto che esistono dei dispositivi per collegarsi anche con lo smartphone per vedere lo stato della vettura (incluso il discorso DPF), sapreste indicarmi quale?
 
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