Scambiatore di calore olio/acqua

Domanda: io ho sentito che una volta i gasolio ci mettevano parecchio ad andare in temperatura, per poi mantenerla piu a lungo di un benza a freddo. Corrisponde a verità questa cosa?

P.s si sono calmati gli animi ottimo! Bentornato cuscinetto! ;)
 
Domanda: io ho sentito che una volta i gasolio ci mettevano parecchio ad andare in temperatura, per poi mantenerla piu a lungo di un benza a freddo. Corrisponde a verità questa cosa?

P.s si sono calmati gli animi ottimo! Bentornato cuscinetto! ;)

Ti rispondo con una domanda.... hai presente quanto pesava un motore a benzina e uno Diesel di un tempo?

Ci sono anche altri fattori es. la potenza specifica ma la risposta è legata proprio alla massa... :)

Inviato dal mio GT-I9100 con Tapatalk 2
 
Cetamente che se il motore ha da portarsi dietro diversa massa (il veicolo), è lento a portarsi in temperatura e magari ha anche un circuito piccolo un pò grandino e in quel caso è lento, comunque hai anche la presa dell'aria e l'IC da valutare e anche questo radiatore è uno scambiatore di calore e all'inizio arriva aria più bassa al motore e incide anche questo.
L presa dell'aria dove si trova, in prossimità del parafango?
 
- Informazione Pubblicitaria -
Ti rispondo con una domanda.... hai presente quanto pesava un motore a benzina e uno Diesel di un tempo?

Ci sono anche altri fattori es. la potenza specifica ma la risposta è legata proprio alla massa... :)

Ciao, questa è un' interessante osservazione: la massa da riscaldare. Certo non si può paragonare un motore moderno turbo con i diesel aspirati di 30/40 anni fa, però vi assicuro che gli autotreni che io guidavo ci mettevano poco a riscaldarsi. Dopo 5 minuti al minimo la lancetta già segnava 50° e partivo. Con questo (2800 inez diretta) ci vuole una vita....
Cuscinetto
 
Ti rispondo con una domanda.... hai presente quanto pesava un motore a benzina e uno Diesel di un tempo?

Ci sono anche altri fattori es. la potenza specifica ma la risposta è legata proprio alla massa... :)

Ciao, questa è un' interessante osservazione: la massa da riscaldare. Certo non si può paragonare un motore moderno turbo con i diesel aspirati di 30/40 anni fa, però vi assicuro che gli autotreni che io guidavo ci mettevano poco a riscaldarsi. Dopo 5 minuti al minimo la lancetta già segnava 50° e partivo. Con questo (2800 inez diretta) ci vuole una vita....
Cuscinetto

Perchè i camion hanno uno scambiatore dietro al motore che sarà lungo circa 2mt e quindi non ci mette molto, mentre nel tuo a iniezione diretta è lento.........mi è sfuggita anche una cosa, tu la davanti per caso hai una ventola diretta all'albero motore?
Perchè quella in genere ha una frizione che dato un certo regime aumenterebbe l'attrito del fluido tra le pale e allora incomincia a rallentare, ma se rimane inchiodata all'albero non si scalda mai, conosco lo scherzo della temperatura perchè ho un Nissan Terrano I e la ventola s'inchiodo all'albero............dopo 30min. circa avevo il liquido di raffredamento alla data temperatura.
 
Sappiamo tutti che c'è il cirquito grande (blocco e radiatore) e il circuito piccolo (blocco e radiatorino riscaldamento abitacolo). I due sistemi diventano tutt'uno quando si apre il termostato (e questa è storia vecchia).

..è ho un Nissan Terrano I e la ventola s'inchiodo all'albero............dopo 30min. circa avevo il liquido di raffredamento alla data temperatura.

A me dispiace puntualizzare le cose ma se vogliamo un confronto costruttivo è l'unico modo che conosco, chiaramente se non siete d'accordo potete sempre ribattere argomentando le vostre ragioni....

Ho raggruppato le due discussioni il cui contenuto è diverso ma la conclusione è unica...

Non esiste un circuito piccolo e uno grande, esistono due circuiti che hanno funzionalità diverse. il primo serve per riscaldare l'abitacolo ed è collegato perennemente al manicotto di uscita del motore.
Il secondo, quello che consente la dissipazione del calore in eccesso è controllato dal termostato parzializza il flusso del liquido di raffreddamento che và a raffreddarsi nel radiatore.
Il termostato non lavora in una posizione fissa ma apre e chiude continuamente in funzione della temperatura di tarature...

Tutto ciò premesso per dire che non esiste un circuito piccolo e uno grande ma c'è un circuito proporzionale alla temperatura da smaltire.
Cerco di chiarire con un esempio, se fà freddissimo verso il radiatore non scorre liquido (il circuito è piccolo, quasi non c'è), se il motore si riscalda il termostato apre e consente la massima portata e possiamo dire che il circuito è "grande".
Grande e piccolo comunque non è una definizione tecnica.

Pari considerazione per la ventola termostatica bloccata di andrea... lei può girare quanto vuole ma se il termostato non lascia circolare il liquido ha poco da raffreddare... ;)

Per questo che insisto che un motore freddo è sempre causato difetti della valvola termostatica e anche la vecchia "copertina" da mettere davanti alla mascherina poco può fare...


:ernaehrung004:
 
A me dispiace puntualizzare le cose ma se vogliamo un confronto costruttivo è l'unico modo che conosco, chiaramente se non siete d'accordo potete sempre ribattere argomentando le vostre ragioni....

Ho raggruppato le due discussioni il cui contenuto è diverso ma la conclusione è unica...

Non esiste un circuito piccolo e uno grande, esistono due circuiti che hanno funzionalità diverse. il primo serve per riscaldare l'abitacolo ed è collegato perennemente al manicotto di uscita del motore.
Il secondo, quello che consente la dissipazione del calore in eccesso è controllato dal termostato parzializza il flusso del liquido di raffreddamento che và a raffreddarsi nel radiatore.
Il termostato non lavora in una posizione fissa ma apre e chiude continuamente in funzione della temperatura di tarature...

Tutto ciò premesso per dire che non esiste un circuito piccolo e uno grande ma c'è un circuito proporzionale alla temperatura da smaltire.
Cerco di chiarire con un esempio, se fà freddissimo verso il radiatore non scorre liquido (il circuito è piccolo, quasi non c'è), se il motore si riscalda il termostato apre e consente la massima portata e possiamo dire che il circuito è "grande".
Grande e piccolo comunque non è una definizione tecnica.
Ho seguito cuscinetto per essere diretto con lui, vedo che si esprime così, sì in pratica il radiatore è a parte...
Pari considerazione per la ventola termostatica bloccata di andrea... lei può girare quanto vuole ma se il termostato non lascia circolare il liquido ha poco da raffreddare... ;)

Per questo che insisto che un motore freddo è sempre causato difetti della valvola termostatica e anche la vecchia "copertina" da mettere davanti alla mascherina poco può fare...


:ernaehrung004:
Sì, in primo momento l'ho pensato anch'io e infatti ho cambiato la valvola termostatica, ma poi mi sono accorto che avevo la ventola inchioda senza frizione, in pratica era diretta e per fortuna non son partite le pale per via della forza centrifuga che si crea agli alti regimi...
 
@@ Andrea
Ciao,la ventola funziona elettricamente comandata dal solito bulbo sul radiatore. In più c'è il comando manuale.
@@Maurizio,
ciao,come hai ben capito io non sono un tecnico, ma i circuiti sono sempre stati quelli, oggi si danno altri termini a tutto. In sostanza diciamo entrambi la stessa cosa. Quello che io chiamo circuito piccolo serve si a riscaldare l'abitacolo ma soprattutto fa raggiungere presto la temperatura di esercizio (almeno incondizioni di funzionamento regolare). Vero anche che il termostato regola i flussi in qualsiasi posizione si trovi.

Poi dici: "Cerco di chiarire con un esempio, se fà freddissimo verso il radiatore non scorre liquido (il circuito è piccolo, quasi non c'è), se il motore si riscalda il termostato apre e consente la massima portata e possiamo dire che il circuito è "grande".
Grande e piccolo comunque non è una definizione tecnica."

Capisco benissimo, oggi la scienza spiega cosi e accetto. Una volta si parlava sempre del circuito piccolo e del grande, e sinceramente mi sembra più semplice per chi si affaccia a capire il funzionamento dell'impianto raffreddamento.
Cuscinetto
Nb: se appaiono caratteri maiuscoli questo è causato dagli spostamenti copia/incolla.
 
Sì, in primo momento l'ho pensato anch'io e infatti ho cambiato la valvola termostatica, ma poi mi sono accorto che avevo la ventola inchioda senza frizione, in pratica era diretta e per fortuna non son partite le pale per via della forza centrifuga che si crea agli alti regimi...
Innanzitutto il problema della velocità non si pone se non fosse che sottrae energia al motore in quanto è dimensionata per ruotare ai giri del motore che deve raffreddare...

Altra considerazione sulla quale insisto in quanto mi pare di non essemi spiegato.... se il termostato è chiuso perchè il motore è freddo la ventota può girare quanto vuole ma non potrà peggirare il tempo di riscaldamento...

Anzi assorbendo energia (= maggior sforzo del motore), favorisce il riscaldamento del motore....:Joker:



Ciao,la ventola funziona elettricamente comandata dal solito bulbo sul radiatore. In più c'è il comando manuale.
,
Se parliamo in generale la tua affermazione può essere valida se invece parliamo delle Alfa costruite da oltre 10 anni ad oggi non lo è più...

La ventola è comandata dalla centralina di iniezione e il segnale che comanda non è più dal radiatore ma direttamente dal liquido in uscita dal motore, pertanto la sensibilità e puntualità di intervento dell'elettroventola è migliore.
Tanto più che se si dovesse verificare un 'interruzione del circuito/sonda di rilevamento le ventole verrebbero forzate alla massima velocità...
Porta pazienza se torno sul benedetto interruttore... se 20 anni fà era poco utile adesso lo è ancora meno...

Prometto che non riparlerò dell'interruttore... :)


:ernaehrung004:

 
ci capisco poco e niente ma mi piacciono ste discussioni
 
X