2.0 Benzina Stelvio GPL

Io la mia soluzione ve l'ho già data (v.pag.2). Costa troppo? Può darsi, ma siccome ho esperienza ultradecennale con impianti a gpl, sia "gassosi" che "liquidi", vi dico che, in generale le macchine DI, ma in particolare la Stelvio/Giulia col un "gassoso" ha dei problemi. Non il motore in se (che è una vera bomba) ma gli iniettori! Si bruciano con mappature inferiori al 25-30% di benzina! Ma perche devo rischiare di spendere migliaia di euro in iniettori per un impianto che va al 70% di gpl quando ne posso fare uno che è come se andasse a benzina anche se la benzina non la vede mai? Mantiene i suoi iniettori originali e anche alle valvole non ci saranno mai problemi perchè vengono lubrificate dal gpl liquido come (e anche meglio) della benzina! Se fai il gassoso spendi la metà nel costo di acquisto poi se lo tieni 5 anni ti renderai conto di aver spesso il doppio, con 10 anni il triplo! Liquido = zero, ma veramente zero, manutenzione!
Vi posso anche portare l'esperienza di un amico che è stato un precursore che aveva una Stelvio del 2017 e nel 2018 decise di far installare un BRC SEQUENT DI 2.0 (non il MAESTRO che non era ancora uscito) e ha avuto tantissimi problemi. Poi gli hanno fatto una modifica quando è uscito il MAESTRO ma niente, continuava a bruciare iniettori. Arrivato a 3 iniettori bruciati, ha fatto ulteriori modifiche all'impianto sostituendo la centralina BRC con la PRINS. Si ma intendiamoci, non al 5-10% come dicono nella pubblicità, bensì al 25-30% !. Per un pò sembrava andare neglio, poi all'ennesimo iniettore che cominciava a dare problemi, l'ha sostituito e l'ha venduta. Ma badate bene gl'iniettori bruciati sono stati solo la punta dell'iceberg di tutta una serie di malfunzionamenti che si sono verificati prima. Spie gialle accese a profusione macchina che strattonava e si fermava, un delirio che l'ha portato all'esasperazione, oltre ai soldi che c'ha speso!
In realtà quando l'ho conosciuto io avevo già deciso per la strada del "liquido" (anche perchè ce l'avevo già installato sulla Golf e il grande passo verso quella tecnologia l'avevo già fatto 3 anni prima).
La sua brutta esperienza mi ha solo confermato che i "gassosi" per l'Iniezione Diretta non sono la soluzione giusta! E anche quando trovi impianti d'iniezione che lo sopportano meglio, non vai mai a gpl ma vai sempre al 70-80% max di gpl ! Ma chi me lo fa fare di fare 2 rifornimenti quando ne posso fare uno solo, olteretutto sempre servito?
Quindi, alla fine della corsa, se l'impianto lo metti per fare molti km, come soluzione alternativa al diesel, il "gassoso", anche se andasse bene, cosa che evidentemente non è, sarebbe comunque perdente anche dal punto di vista economico!
 
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Il gpl è sempre perdente perché non rende come la benzina ma
Meno e i consumi per avere le stesse prestazioni sono maggiori. La convenienza e solamente perché costa poco ma dal punto di vista tecnico è un regresso notevole. Poi avere il benzina per fare molti chilometri non ha molto senso visto che non sono motori fatti per fare 300/400 mila km ma probabilmente già a 150/200 mila km iniziano a mangiare parecchio olio avere manutenzione costose iniettori bobine turbo multiair ecc.. da 15/20 mila km anno in su meglio un diesel!!
 
Io la mia soluzione ve l'ho già data (v.pag.2). Costa troppo? Può darsi, ma siccome ho esperienza ultradecennale con impianti a gpl, sia "gassosi" che "liquidi", vi dico che, in generale le macchine DI, ma in particolare la Stelvio/Giulia col un "gassoso" ha dei problemi. Non il motore in se (che è una vera bomba) ma gli iniettori! Si bruciano con mappature inferiori al 25-30% di benzina! Ma perche devo rischiare di spendere migliaia di euro in iniettori per un impianto che va al 70% di gpl quando ne posso fare uno che è come se andasse a benzina anche se la benzina non la vede mai? Mantiene i suoi iniettori originali e anche alle valvole non ci saranno mai problemi perchè vengono lubrificate dal gpl liquido come (e anche meglio) della benzina! Se fai il gassoso spendi la metà nel costo di acquisto poi se lo tieni 5 anni ti renderai conto di aver spesso il doppio, con 10 anni il triplo! Liquido = zero, ma veramente zero, manutenzione!
Vi posso anche portare l'esperienza di un amico che è stato un precursore che aveva una Stelvio del 2017 e nel 2018 decise di far installare un BRC SEQUENT DI 2.0 (non il MAESTRO che non era ancora uscito) e ha avuto tantissimi problemi. Poi gli hanno fatto una modifica quando è uscito il MAESTRO ma niente, continuava a bruciare iniettori. Arrivato a 3 iniettori bruciati, ha fatto ulteriori modifiche all'impianto sostituendo la centralina BRC con la PRINS. Si ma intendiamoci, non al 5-10% come dicono nella pubblicità, bensì al 25-30% !. Per un pò sembrava andare neglio, poi all'ennesimo iniettore che cominciava a dare problemi, l'ha sostituito e l'ha venduta. Ma badate bene gl'iniettori bruciati sono stati solo la punta dell'iceberg di tutta una serie di malfunzionamenti che si sono verificati prima. Spie gialle accese a profusione macchina che strattonava e si fermava, un delirio che l'ha portato all'esasperazione, oltre ai soldi che c'ha speso!
In realtà quando l'ho conosciuto io avevo già deciso per la strada del "liquido" (anche perchè ce l'avevo già installato sulla Golf e il grande passo verso quella tecnologia l'avevo già fatto 3 anni prima).
La sua brutta esperienza mi ha solo confermato che i "gassosi" per l'Iniezione Diretta non sono la soluzione giusta! E anche quando trovi impianti d'iniezione che lo sopportano meglio, non vai mai a gpl ma vai sempre al 70-80% max di gpl ! Ma chi me lo fa fare di fare 2 rifornimenti quando ne posso fare uno solo, olteretutto sempre servito?
Quindi, alla fine della corsa, se l'impianto lo metti per fare molti km, come soluzione alternativa al diesel, il "gassoso", anche se andasse bene, cosa che evidentemente non è, sarebbe comunque perdente anche dal punto di vista economico!
Grazie per aver portato la tua esperienza reale!
Icom ho il problema che non ci sono impiantisti in provincia di Trento... il più vicino ce l'avrei a oltre 80 km da casa.....
So però che anche prins fa un impianto liquido, ma devo ancora parlare con l'impiantista...
Tu nel frattempo a quanto sei arrivato? E il tuo amico col gassoso?
 
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Ma poi io una domanda la devo fare: perchè cercare una benzina da torturare a gpl se ci sono in giro tante diesel sul mercato dell'usato con le anzianità più varie che consentono di spendere poco per il carburante?
Se il problema non è il portafoglio ma i limiti alla circolazione meglio rivolgersi alla newtron per una ibridizzazione aftermarket ed ancora meglio ricercare nel mercato dell'usato una tonale ibrida, che non sarà una bomba in prestazioni, ma garantisce la tranquillità per parecchi anni.
Se invece l'obiettivo è fare km spendendo poco il mercato dell'usato non è stato mai così ricco di opzioni interessanti.
"Torturare" mi sembra un parola grossa....
per la prima volta, comunque, anche io sono un po' in dubbio. Cioè fino alla generazione scorsa nessun dubbio. Con la mia giulietta 1.4 TB sono a 218.000km e il motore è ancora perfetto, fatta solo manutenzione ordinaria e sostituiti due volte (a 80k e a 205k) gli iniettori gpl.
Non nascondo che con questi ultimi motori anche io comincio ad avere qualche dubbio (sulla 500X invece, come detto, ho messo il sequent maestro, e per il momento va alla perfezione).... soprattutto perchè sul benzina dovrei stare sul pre '23 (perchè non ho nessuna intenzione di pagare il superbollo), mentre diesel vedo che se ne trovano certified sui 40 con un anno o poco più e 30-40k km max....
 
sul diesel non si discute, molto meglio per tutte le peculiarità di quel tipo di motore, se trattato bene ed in assenza di difetti progettuali, come la pompa olio, 300k km non sono un miraggio ma realtà.
I motori benzina ad iniezione diretta sono già più delicati rispetto alla classica iniezione nel collettore, gli iniettori si affacciano direttamente in camera di scoppio e quindi se non spruzzano il carburante salgono di temperatura ed alla fine la parte mobile si danneggia, è inevitabile. Le temperature di combustione del gpl sono più alte e quindi l'usura del sistema camera di scoppio è accelerata, anche questo è inevitabile e l'unica soluzione sono componenti più robusti in sede progettuale ed evitare proprio di convertire i motori ad iniezione diretta.
Infine il concetto che pochi capiscono è che la variabilità della combustione del gpl consente una minor precisione nei sistemi di alimentazione che impiegano il gpl allo stato gassoso.
Il gpl allo stato liquido presenta come difficoltà enorme la necessità di mappe molto accurate ed in definitiva, seppur anziano progettualmente, è un sistema ancora in fase di affinamento.
Dimenticata, ma assai interessante è la doppia alimentazione gpl in iniezione indiretta nel collettore più gasolio nel motore diesel, un sistema che ha consentito di rendere accettabili persino le emissioni dei generatori diesel due tempi risalenti a gli anni '40 di produzione US. QUesto perchè in pratica il gpl innalza la temperatura con cui impatta l'iniezione diesel diretta vera componente energetica esplosiva della doppia alimentazione.
 
La differenza è che il diesel è un motore molto più robusto con componenti molto più grossi dei benzina bielle pistoni alberi motore ecc sono molto più robusti perché i motori diesel sviluppano molta coppia e quindi sono dimensionati diversamente e anche per quello che durano molti km 300/400 mila km senza tanti problemi.. poi lavorando a temperature molto più basse escursioni termiche ecc sono meno degradanti per materiali ecc.. ì benzina specialmente iniezione diretta lavorano a miscela magra e quindi le temperature sono estremamente alte le miscele magre aumentano lentamente il rendimento ma è molto più facile spaccare la meccanica..
 
permettetemi di essere in disaccordo su alcune cose dette, ma quale regresso! Ma la dacia ha fatto il botto col gpl perchè è un regresso? E' un progresso notevole! C'è gente che fa dei 3-400 mila km con le dacia ma anche con le panda turbo twinair sia a gpl che a metano! Venedo al diesel, un mio amico che ha la 210 e fa c.ca 20-25 km anno (più o meno quelli che faccio io), negli ultimi 2 anni è andato in officina il triplo di me. L'ultima che ho avuto che aveva un "gassoso", una honda vtec, venduta a 240 mila km, era ancora perfetta e consumava 2 etti d'olio fra un cambio e l'altro. Non vorrai mica confrontare il piacere di guida di una 280 con un gpl "liquido" che è come a benzina con un diesel! Ok come qualcuno ha detto la resa non è esattamente la stessa, però si perderanno alla fine 20-30 cv ma te ne restano almeno altri 250 !!!
Prins non esiste più o perlomeno esiste il marchio ma è della BRC. Faceva il liquido, buon impianto, e infatti BRC l'ha acquistata anche per quello e l'ha fatto sulle hunday per un paio d'anni poi ha rinuciato. Se volete dopo possiamo anche parlare del perchè. Quindi l'amico di Trento se lo vuole fare può andare a Verona. E' vero che la combustione avviene a temperature leggermente più alte ma gli iniettori sono raffreddati da gpl liquido che è come la benzina, nessuna usura alla parte mobile di alcun tipo. La bruciatura avviene negli impianti "gassosi" perchè per il 70-80% del tempo non lavorano!
Tecnologie da affinare? Scihocchezze Vialle faceva questi impianti già a metà degli anni 2000 e queste tecnoloigie sono ben consolidate! Difficoltà di mappatura, ma perchè? E meglio del gassoso dove la mappatura per l'iniezione diretta è una vera rogna! Eppoi anche l'amico con la giulietta TB conferma la bontà di questi progetti a gpl! La verità è che Stellantis (o come cavolo si chiama adesso) vuol solo far soldi e non gliene frega niente delle esigenze dei clienti che allora fanno bene a comprare Dacia, purtroppo.
Anche il pover Marchionne, pace all'anima sua, aveva capito la portata del progetto Dacia e aveva nel cassetto qualcosa di simile, la nuova grande Panda con tante motorizzazioni incluso metano e gpl, ma poi non ha fatto in tempo. Adesso vedremo cosa sarà in grado di tirare fuori Elkan, ma forse ormai è tardi!
 
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che si possa far camminare una vettura progettata benzina ad iniezione diretta con un impianto gpl non c'è dubbio, che sia necessario conservare gi iniettori impiegando un combustibile per raffreddarli non c'è ancora dubbio, che poi un impianto ad iniezione gpl liquido sia più interessante non c'è dubbio.
Purtroppo però gli addetti ai lavori continuano a sostenere che l'iniezione diretta sia un problema e che il meglio sia ottenibile preservando gli iniettori con un carburante liquido, benzina o gpl, ma che siano molto utili se non indispensabili gli iniettori nel collettore che consentono di far funzionare bene l'impianto gpl.
I maestri storici della iniezione liquido sono prins olanda e icom italia cisterna di latina - esisterà ancora? -.
Se gli olandesi hanno una fama ottima su gli impianti ad iniezione liquida nel collettore e sottolineo quindi indiretta, non altrettanto si può dire degli ex fornitori di subaru italia che hanno caratterizzato una generazione di vetture in chiaro scuro abbandonata poi per la reazione del mercato alla poca affidabilità che ha vuotato i concessionari subaru dell'epoca; anche icom iniettava il gpl liquido nel collettore di aspirazione.
La domanda lecita è perchè chi monta impianti sui motori ad iniezione diretta è propenso ad aggiungere comunque anche gli iniettori nel collettore di aspirazione? eppure potrebbero usare al 100% gli iniettori originali anche viaggiando a gpl, invece preferiscono un'iniezione ridotta nell'impianto diretto originale con finalità prevalente di salva iniettori e poi un bel sequenziale gassoso evoluto che spara gpl nei collettori.
Che gli installatori gpl siano tutti dei retrogradi non portati per la novità ed il rifiuto istintivo delle vetture ad iniezione diretta sia una forma di moderna isteria?
 

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