La temperatura olio è molto meno variabile rispetto alle generazioni precedenti di vetture dotate di sistemi di scambio olio aria. Questo perche la giulia stelvio dispone di uno scambiatore con l'acqua del raffreddamento.
Naturalmente l'olio in condizioni di carico assobe molto del calore prodotto, proprio perchè lubrifica le parti in attrito ed i cilindri motore, anzi più ne assorbe più omogenea sarà la temperatura all'interno del motore e questo è sicuramente un bene per tutta la meccanica.
Se una volta si tendeva a mettere un olio estivo ed uno invernale ed a proporre tabelle termiche in base alla temperatura esterna per i vari olii è perchè gli scambiatori termici erano veramente poco diffusi ed al massimo esistevano le mitiche coppe dell'olio alettate di alfa romeo.
L'ideale sarebbe che lo scambiatore di calore consentisse all'olio di cedere tutto il calore accumulato all'acqua di raffreddamento tornando ai novanta cento gradi e quindi il calore scambiato raggiungesse il radiatore acqua della vettura. Nei fatti questo scambio, come qualsiasi altro tipo di scambio termico, ha il limite della capacità di scambio dello scambiatore e della temperatura dell'acqua che riesce a garntire il radiatore dell'impianto.
Peraltro ho osservato che la temperatura dell'olio aumenta di più con un olio 0w30 piuttosto che con lo 0w20 e questo ci starebbe con la maggior capacità di assorbire calore del fluido più denso. naturalmente il tutto ha dei margini molto molto ampi ed un olio un poco più caldo non influisce negativamente sul funzionamento del motore.
In estate aggiungiamo che davanti al radiatore dell'acqua abbiamo lo scambiatore termico del gas compresso (condensatore) dell'aria condizionata e se l'impiato funziona a pieno regime l'ingresso del condensatore del gas proveniente dal compressore può essere anche a 60 gradi.
Quello che risoverebbe molti problemi sarebbero le bocchette di ventilazione sul cofano adottate solo sulla quadrifoglio