Tamponamento a catena

Ho scritto questo perché in un catastrofico incidente con 10 vetture coinvolte era andata così...l'ultimo della fila ha danni solo al muso ed il primo solo al posteriore ma per le assicurazioni cambia poco e nulla...
Dipende. Se il primo è assicurato con un'assicurazione e l'ultimo con un'altra, cambia parecchio
 
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E comunque, per girare in giro tutti i giorni mi procurerei uno scassone totale.
Questa non è una brutta idea. Ma io non ci riuscirei mai a girare con uno scassone e lasciare in garage la Giulia
 
Per quanto il tuo sia un discorso logico direi che in base al codice della strada non è così. Art. 149 CdS primo comma:
Distanza di sicurezza tra veicoli
1. Durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l'arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono.

Le paroline magiche sono: "in ogni caso". Poi va anche tenuto conto dell'articolo citato da M@urizio. Quindi direi che non c'è verso: quando si tampona la responsabilità è sempre di chi tampona e mai del tamponato.


Questa non la sapevo e non mi è neppure molto chiara. Prendiamo il caso in esame: l'opener è l'ultimo nel tamponamento a catena, quindi i danni al muso della sua auto se li deve pagare lui (a meno che non abbia la casco) ed è responsabile per i danni al retro dell'auto che ha tamponato (sui quali dovrebbe intervenire la sua assicurazione). Quindi secondo quanto hai indicato come potrebbe la sua assicurazione pagare lui invece del tamponato, quando lui non ha alcun danno da farsi rimborsare ?
non so se vada preso proprio alla lettera qst "in ogni caso" perchè è praticamente impossibile tenere una distanza di sicurezza che non sia di 100 mt per contemplare quel "in ogni caso".. la distanza di sicurezza tiene conto della velocità di avanzamento proprio ovviamente ma anche di chi ci precede: nel tempo e distanza che chi ti sta davanti si arresta tu hai tempo e distanza di arrestarti a tua volta. in qst caso però l'auto che precede ha avuto un arresto immediato, causa auto ferme, e per di più in curva.

che so io chi tampona paga chi ha tamponato. nelle catene solo il primo è esente
 
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Ho scritto questo perché in un catastrofico incidente con 10 vetture coinvolte era andata così...l'ultimo della fila ha danni solo al muso ed il primo solo al posteriore ma per le assicurazioni cambia poco e nulla...

Se non ricordo male il CID o CAI che dir si voglia è un modulo previsto per l'indirizzo diretto da parte della propria assicurazione e sempre se non ricordo male si può compilare solo se i veicoli coinvolti sono due (forse 3).
Compilandolo dove sono coinvolti più veicoli ha valore di confessione oltrettuto impugnabile dal giudice se lo ritiene non veritiero.
 
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Se non ricordo male il CID o CAI che dir si voglia è un modulo previsto per l'indirizzo diretto da parte della propria assicurazione e sempre se non ricordo male si può compilare solo se i veicoli coinvolti sono due (forse 3).
Compilandolo dove sono coinvolti più veicoli ha valore di confessione oltrettuto impugnabile dal giudice se lo ritiene non veritiero.
Da quel che capisco la dinamica dell'incidente dev'essere ben chiara. Cioè il secondo compila CID con il primo, il terzo con il secondo, e via così...Ma se si sollevano dubbi addio...
 
non so se vada preso proprio alla lettera qst "in ogni caso" perchè è praticamente impossibile tenere una distanza di sicurezza che non sia di 100 mt per contemplare quel "in ogni caso".. la distanza di sicurezza tiene conto della velocità di avanzamento proprio ovviamente ma anche di chi ci precede: nel tempo e distanza che chi ti sta davanti si arresta tu hai tempo e distanza di arrestarti a tua volta. in qst caso però l'auto che precede ha avuto un arresto immediato, causa auto ferme, e per di più in curva.
Sì il discorso è sempre lo stesso: da un punto di vista pratico e quasi impossibile mantenere una distanza che in qualsiasi circostanza, nessuna esclusa, ti permetta di frenare in tempo, ma dato che le parole "in ogni caso" sono scritte in un articolo di legge e non in una circolare o commento dottrinale, è praticamente impossibile che ci possa essere un giudice che non le prenda alla lettera.

che so io chi tampona paga chi ha tamponato. nelle catene solo il primo è esente
Esatto. (Salvo che in mezzo alla catena ci sia un autoveicolo fermo sospinto in avanti dal mezzo che l'ha tamponato). È la conseguenza dell'applicazione letterale delle parole "in ogni caso"
 
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Da quel che capisco la dinamica dell'incidente dev'essere ben chiara. Cioè il secondo compila CID con il primo, il terzo con il secondo, e via così...Ma se si sollevano dubbi addio...

Purtroppo i dubbi ci sono, anzi sono contento di non aver esperienza... 🤣

Quello che scrivi appare logico però se l'incidente viene rilevato dalle forze dell'ordine non possono e non sono in grado di valutare singolarmente l'incidente, perciò lo trattano come unico.
 
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Purtroppo i dubbi ci sono, anzi sono contento di non aver esperienza... 🤣

Quello che scrivi appare logico però se l'incidente viene rilevato dalle forze dell'ordine non possono e non sono in grado di valutare singolarmente l'incidente, perciò lo trattano come unico.
Per dubbi intendo quelli dei partecipanti al botto...
 
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sono scritte in un articolo di legge e non in una circolare o commento dottrinale, è praticamente impossibile che ci possa essere un giudice che non le prenda alla lettera.
le leggi vengono interpretate e spesso in modo opposto.
per fare un esempio: in italia la prostituzione non è un reato, lo sono il suo sfruttamento e il favoreggiamento. ricordo anni fa un pretore che condannò un cliente per favoreggiamento perchè aveva riportato la bella di notte nel posto in cui l'aveva caricata "favorendo" così la prostituzione. si dovrebbe fare così seguendo letteralmente quanto scritto sui codici ma come sappiamo poi le leggi si interpretano e leggono anche con l'occhio del buonsenso
tra l'altro la giurisprudenza seguente si è espressa tutta nella direzione opposta, non è favoreggiamento
 
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le leggi vengono interpretate e spesso in modo opposto.
per fare un esempio: in italia la prostituzione non è un reato, lo sono il suo sfruttamento e il favoreggiamento. ricordo anni fa un pretore che condannò un cliente per favoreggiamento perchè aveva riportato la bella di notte nel posto in cui l'aveva caricata "favorendo" così la prostituzione. si dovrebbe fare così seguendo letteralmente quanto scritto sui codici ma come sappiamo poi le leggi si interpretano e leggono anche con l'occhio del buonsenso
tra l'altro la giurisprudenza seguente si è espressa tutta nella direzione opposta, non è favoreggiamento
Quello che dici è vero le leggi sono soggette ad interpretazione. Il caso che hai fatto tu è emblematico: bisogna interpretare cosa significa favoreggiamento e un giudice lo può interpretare in un modo e un altro in un altro. Il caso del Codice della Strada (ma vale per qualsiasi altro testo di legge) dove viene detto "in ogni caso" lascia poco spazio ad altre interpretazioni perché significa che non deve essere escluso alcun caso. Quindi resto della mia idea che sia praticamente impossibile evitare la colpa nel caso in cui si tamponi qualcuno.
 
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