Temperatura motore

Se non ricordo male, sta sempre un pochino più alta, tipo 90/95° ma non ricordo bene...
 
la mia è diesel e non posso vedere la temperatura dell'acqua, l'olio in questo periodo varia dai 90 ai 100 a seconda della guida, in autostrada sempre in prossimità dei 100.
Su una renegade che avevo, stesso motore 1.6 mjet, l'acqua stava sui 95 in autostrada...
 
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Che l'acqua stia sui 95 mi parrebbe un pochino più esatto, ma pi+ che altro dettato dalle conoscenze "vecchie".
Magari @Pilitio ci saprà dire qualcosa in più in merito alle temperature dell'acqua...
 
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Una risposta precisa non ve la so dare perché non ho lavorato su quel motore.

Tuttavia vi do alcune info utili (le temperature che riporto sono più o meno standard, ma passibili di personalizzazione da motore a motore senza che questo sia un “problema”):

  • La maggior parte delle auto prodotte negli ultimi 25 anni con indicazione digitale della temperatura motore, una volta raggiunti i circa 90°C stanno sempre perfettamente stabili a 90°C sia che si guidi piano sia che si schiacci tutto.
    • FALSO. Questo è un trucco SW che blocca la lancetta a 90°C, ma in realtà l’acqua oscilla circa tra 80°C e 105°C. Solo se uscisse da queste soglie (calibrate diversamente da modello a modello) la lancetta si muoverebbe.
      Questo è un trucco per aumentare la qualità percepita del prodotto, ma non rappresenta quello che davvero accade. Potete verificarlo su una Giulietta ad esempio collegando un tester bluetooth OBD.
    • Quando si guida a es. 90km/h quello che accade è che la temperatura sale fino a 92°C, il termostato si apre, la temperature scende verso 87°C, il termostato si chiude, la temperature risale e via cosí con questa oscillazione infinita. Questo viene mascherato via SW perché sembrerebbe poco carino, ma è normale, giusto e inevitabile.
  • Su Tonale per qualche strano motivo non hanno implementato questa logica e anche la mia diesel la vedo salire o scendere molto di temperatura in base a quanto tiro. In buona parte questo accade su tutte, ma su Tonale il SW non maschera le oscillazioni di temperatura.
  • Salvo esigenze particolari di anti-knocking, la temperatura ottimale del paraflú è piú alta possibile per minimizzare le dispersione termiche a parete in camera.
    • Questo di solido corrisponde a 90°C per mantenere un fattore di sicurezza prima dell’ebollizione.
    • Normalmente l’ebollizione avviene a 120°C poiché il tappo della vaschetta paraflú ha una valvola calibrata che mantiene l’impianto in pressione.
  • Sotto sforzo temperature fino a 110/115°C sono normalmente OK (dipende da che valvola è stata usata sul tappo)
  • Su alcuni motori che soffrono di rischio knocking per punti caldi, la temperatura può essere tenuta più bassa volontariamente come misura di knock-mitigation.
  • L’olio cede calore al paraflú tramite uno scambiatore a piastre. È quindi corretto che sia sempre da qualche grado fino a circa 30 gradi piú caldi del paraflú, in base al carico motore.
  • Alcuni motori lavorano a 100°C in ottica ottimizzazione poiché più caldo è il liquido:
    • più piccolo e leggero può essere il radiatore (il calore dissipato dipende dalla dimensione del radiatore e dal deltaT tra aria e liquido)
    • meno calore viene sottratto dalla camera di combustione aumentando l’efficienza termodinamica
  • Se un motore si trova a lavorare a 80°C non succede nulla, va tutto benissimo. Si perderà lo 0,3% di efficienza rispetto a lavorare a 100°C, ma è irrilevante…
  • Non siamo più negli anni 40 dove i pistoni scampanano a motore freddo per via delle “tolleranze” meccaniche
  • Se avete acceso il riscaldamento e guidate a basso carico è normale che anche a termostato chiuso la temperatura non riesca a mantenersi a 90°C, soprattutto sugli ibridi / usando S&S etc…
  • ULTIMO E MOLTO IMPORTANTE: molti motori moderni (non so se anche Tonale) hanno strategie complesse di “thermal management”. Per attuarle usano un termostato elettronico, calibrato per aprirsi sui 105/110°C.
    • Se la centralina vuole mantenere la temperatura più bassa alimenta una resistenza elettrica posta sul termostato che alza localmente la temperatura forzandone l’apertura.
    • La strategie di thermal management sono complesse e multifattoriali. Tengono in conto le necessità di riscaldamento / climatizzazione abitacolo, gestione temperatura batteria, inverter, motore elettrico oltre che chiaramente il termico
    • Non è caso di impazzire nel cercare di fare “reverse engineering” delle strategie di thermal management, fidiamoci… (sigh…)


Questo è per dire che non si può escludere un problema, ma quanto avete scritto non mi sembra in alcun modo motivo di allarme.
 
Una risposta precisa non ve la so dare perché non ho lavorato su quel motore.

Tuttavia vi do alcune info utili (le temperature che riporto sono più o meno standard, ma passibili di personalizzazione da motore a motore senza che questo sia un “problema”):

  • La maggior parte delle auto prodotte negli ultimi 25 anni con indicazione digitale della temperatura motore, una volta raggiunti i circa 90°C stanno sempre perfettamente stabili a 90°C sia che si guidi piano sia che si schiacci tutto.
    • FALSO. Questo è un trucco SW che blocca la lancetta a 90°C, ma in realtà l’acqua oscilla circa tra 80°C e 105°C. Solo se uscisse da queste soglie (calibrate diversamente da modello a modello) la lancetta si muoverebbe.
      Questo è un trucco per aumentare la qualità percepita del prodotto, ma non rappresenta quello che davvero accade. Potete verificarlo su una Giulietta ad esempio collegando un tester bluetooth OBD.
    • Quando si guida a es. 90km/h quello che accade è che la temperatura sale fino a 92°C, il termostato si apre, la temperature scende verso 87°C, il termostato si chiude, la temperature risale e via cosí con questa oscillazione infinita. Questo viene mascherato via SW perché sembrerebbe poco carino, ma è normale, giusto e inevitabile.
  • Su Tonale per qualche strano motivo non hanno implementato questa logica e anche la mia diesel la vedo salire o scendere molto di temperatura in base a quanto tiro. In buona parte questo accade su tutte, ma su Tonale il SW non maschera le oscillazioni di temperatura.
  • Salvo esigenze particolari di anti-knocking, la temperatura ottimale del paraflú è piú alta possibile per minimizzare le dispersione termiche a parete in camera.
    • Questo di solido corrisponde a 90°C per mantenere un fattore di sicurezza prima dell’ebollizione.
    • Normalmente l’ebollizione avviene a 120°C poiché il tappo della vaschetta paraflú ha una valvola calibrata che mantiene l’impianto in pressione.
  • Sotto sforzo temperature fino a 110/115°C sono normalmente OK (dipende da che valvola è stata usata sul tappo)
  • Su alcuni motori che soffrono di rischio knocking per punti caldi, la temperatura può essere tenuta più bassa volontariamente come misura di knock-mitigation.
  • L’olio cede calore al paraflú tramite uno scambiatore a piastre. È quindi corretto che sia sempre da qualche grado fino a circa 30 gradi piú caldi del paraflú, in base al carico motore.
  • Alcuni motori lavorano a 100°C in ottica ottimizzazione poiché più caldo è il liquido:
    • più piccolo e leggero può essere il radiatore (il calore dissipato dipende dalla dimensione del radiatore e dal deltaT tra aria e liquido)
    • meno calore viene sottratto dalla camera di combustione aumentando l’efficienza termodinamica
  • Se un motore si trova a lavorare a 80°C non succede nulla, va tutto benissimo. Si perderà lo 0,3% di efficienza rispetto a lavorare a 100°C, ma è irrilevante…
  • Non siamo più negli anni 40 dove i pistoni scampanano a motore freddo per via delle “tolleranze” meccaniche
  • Se avete acceso il riscaldamento e guidate a basso carico è normale che anche a termostato chiuso la temperatura non riesca a mantenersi a 90°C, soprattutto sugli ibridi / usando S&S etc…
  • ULTIMO E MOLTO IMPORTANTE: molti motori moderni (non so se anche Tonale) hanno strategie complesse di “thermal management”. Per attuarle usano un termostato elettronico, calibrato per aprirsi sui 105/110°C.
    • Se la centralina vuole mantenere la temperatura più bassa alimenta una resistenza elettrica posta sul termostato che alza localmente la temperatura forzandone l’apertura.
    • La strategie di thermal management sono complesse e multifattoriali. Tengono in conto le necessità di riscaldamento / climatizzazione abitacolo, gestione temperatura batteria, inverter, motore elettrico oltre che chiaramente il termico
    • Non è caso di impazzire nel cercare di fare “reverse engineering” delle strategie di thermal management, fidiamoci… (sigh…)


Questo è per dire che non si può escludere un problema, ma quanto avete scritto non mi sembra in alcun modo motivo di allarme.
Mi rasserena saperlo e complimenti davvero per la trattazione
 
Alcuni motori lavorano a 100°C in ottica ottimizzazione poiché più caldo è il liquido:
  • più piccolo e leggero può essere il radiatore (il calore dissipato dipende dalla dimensione del radiatore e dal deltaT tra aria e liquido)
  • meno calore viene sottratto dalla camera di combustione aumentando l’efficienza termodinamica
Quindi è possibile che 102 a motore caldo ma solo dopo un breve tratto e auto ferma in garage in moto sia ancora normale?
Io ovviamente vedendo quella temp ho spento l auto e non è che ho atteso ventole o altro …. Avrebbero potuto quindi accendersi a temp superiori ?
 
Una risposta precisa non ve la so dare perché non ho lavorato su quel motore.

Tuttavia vi do alcune info utili (le temperature che riporto sono più o meno standard, ma passibili di personalizzazione da motore a motore senza che questo sia un “problema”):

  • La maggior parte delle auto prodotte negli ultimi 25 anni con indicazione digitale della temperatura motore, una volta raggiunti i circa 90°C stanno sempre perfettamente stabili a 90°C sia che si guidi piano sia che si schiacci tutto.
    • FALSO. Questo è un trucco SW che blocca la lancetta a 90°C, ma in realtà l’acqua oscilla circa tra 80°C e 105°C. Solo se uscisse da queste soglie (calibrate diversamente da modello a modello) la lancetta si muoverebbe.
      Questo è un trucco per aumentare la qualità percepita del prodotto, ma non rappresenta quello che davvero accade. Potete verificarlo su una Giulietta ad esempio collegando un tester bluetooth OBD.
    • Quando si guida a es. 90km/h quello che accade è che la temperatura sale fino a 92°C, il termostato si apre, la temperature scende verso 87°C, il termostato si chiude, la temperature risale e via cosí con questa oscillazione infinita. Questo viene mascherato via SW perché sembrerebbe poco carino, ma è normale, giusto e inevitabile.
  • Su Tonale per qualche strano motivo non hanno implementato questa logica e anche la mia diesel la vedo salire o scendere molto di temperatura in base a quanto tiro. In buona parte questo accade su tutte, ma su Tonale il SW non maschera le oscillazioni di temperatura.
  • Salvo esigenze particolari di anti-knocking, la temperatura ottimale del paraflú è piú alta possibile per minimizzare le dispersione termiche a parete in camera.
    • Questo di solido corrisponde a 90°C per mantenere un fattore di sicurezza prima dell’ebollizione.
    • Normalmente l’ebollizione avviene a 120°C poiché il tappo della vaschetta paraflú ha una valvola calibrata che mantiene l’impianto in pressione.
  • Sotto sforzo temperature fino a 110/115°C sono normalmente OK (dipende da che valvola è stata usata sul tappo)
  • Su alcuni motori che soffrono di rischio knocking per punti caldi, la temperatura può essere tenuta più bassa volontariamente come misura di knock-mitigation.
  • L’olio cede calore al paraflú tramite uno scambiatore a piastre. È quindi corretto che sia sempre da qualche grado fino a circa 30 gradi piú caldi del paraflú, in base al carico motore.
  • Alcuni motori lavorano a 100°C in ottica ottimizzazione poiché più caldo è il liquido:
    • più piccolo e leggero può essere il radiatore (il calore dissipato dipende dalla dimensione del radiatore e dal deltaT tra aria e liquido)
    • meno calore viene sottratto dalla camera di combustione aumentando l’efficienza termodinamica
  • Se un motore si trova a lavorare a 80°C non succede nulla, va tutto benissimo. Si perderà lo 0,3% di efficienza rispetto a lavorare a 100°C, ma è irrilevante…
  • Non siamo più negli anni 40 dove i pistoni scampanano a motore freddo per via delle “tolleranze” meccaniche
  • Se avete acceso il riscaldamento e guidate a basso carico è normale che anche a termostato chiuso la temperatura non riesca a mantenersi a 90°C, soprattutto sugli ibridi / usando S&S etc…
  • ULTIMO E MOLTO IMPORTANTE: molti motori moderni (non so se anche Tonale) hanno strategie complesse di “thermal management”. Per attuarle usano un termostato elettronico, calibrato per aprirsi sui 105/110°C.
    • Se la centralina vuole mantenere la temperatura più bassa alimenta una resistenza elettrica posta sul termostato che alza localmente la temperatura forzandone l’apertura.
    • La strategie di thermal management sono complesse e multifattoriali. Tengono in conto le necessità di riscaldamento / climatizzazione abitacolo, gestione temperatura batteria, inverter, motore elettrico oltre che chiaramente il termico
    • Non è caso di impazzire nel cercare di fare “reverse engineering” delle strategie di thermal management, fidiamoci… (sigh…)


Questo è per dire che non si può escludere un problema, ma quanto avete scritto non mi sembra in alcun modo motivo di allarme.
Io lo ho sempre pensato adesso me lo stai confermando.Troppo precisa quella lancetta al centro
 
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Grazie mille come sempre @Pilitio .
Diciamo che il mascheramento dell'oscillazione della lancetta è cosa buona e giusta, diversamente vedremmo sta lancetta impazzire. E' così da lustri e lustri. Probabilmente nei tempi addietro, era sufficiente metterci un buon condensatore visto che di sw non ce n'era...

Ora vedrò di connettere l'aggeggino all'OBD e di leggere le temperature li tramite car scanner; in effetti non ci avevo pensato a fare questa prova.
 
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