Adesso capisco meglio i tuoi dubbi, e giustamente se non sei del mestiere, ti devi affidare a qualcuno di cui ti devi anche fidare.
Allora ti dico come stanno le cose:
Nella scatola del cambio basta che c'è olio a sufficienza e di conseguenza non si rompe prima del previsto. Quindi il controllo e ripristino del livello è necessario per scongiurare rotture gravi od usure premature.
Però a volte capita che l'utente comune dopo un certo chilometraggio, che varia in base all'uso della vettura ed in base alla sensibilità del guidatore, quando sente indurire la leva del cambio oppure le marce non entrano fluide, oppure ancora a caldo od a freddo le marce entrano con difficoltà allora si ricorda di cambiare l'olio del cambio.....ed al 95% dei casi torna tutto a posto!
Per questo qualcuno anche del mestiere ti dirà che finché non trovi qualche anomalia non c'è necessità di sostituire l'olio.
Questa è una scuola di pensiero che interviene ad inconveniente in corso...
Poi c'è un'altra scuola di pensiero, più raffinata se vogliamo, che è quella dice di cambiare l'olio ad un tot di chilometraggio proprio per evitare di ritrovarsi con il cambio duro o difficoltoso nella selezione, perché se il cambio arriva a lavorare in quella condizione è segno evidente che l'olio è già degradato e sicuramente non garantisce e non ha garantito una condizione di lavoro ideale agli ingranaggi.
Sicuramente un cambio di velocità con olio sostituito ad intervalli regolari sarà più longevo e manovrabile di uno che è andato avanti con quello che c'era dall'inizio di fabbrica, magari sulla soglia dei mila mila km si vedrà la differenza, intanto nel corso della vita uno sicuramente va bene, l'altro....forse.
Un po come quelli che non sanno che l'olio dei freni va cambiato ogni due-quattro anni,....certo la vettura frena lo stesso , ma non bene ed in maniera affidabile come quella che ha l'olio recente.
Poi magari oh, c'è gente che se va in giro con le ruote quadrate nemmeno se ne accorge!
A te la scelta.