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Davide_QV
Utente Cancellato
WTCC Puebla Gara 1 - Il primo trionfo di Tavano
30-07-2006
Una vita, agonistica, da Alfista purosangue. Sei stagioni di attività nell'automobilismo a ruote coperte a inseguire un sogno: un posto da ufficiale in Alfa Romeo, una vittoria nel Mondiale Turismo. Per Salvatore Tavano, vicecampione in carica del SuperT Italia, campione del Super Produzione 2003, oggi si è concretizzato tutto questo. Con una 156 ex-ufficiale schierata dalla N.Technology, ha vinto una sofferta Gara 1 del World Touring Car Championship a Puebla, tenendo la testa dal primo all'ultimo giro, resistendo gli attacchi del suo amico e compagno di squadra Augusto Farfus. Nella manche che ha visto la bandiera rossa per un brutto crash di Robert Huff (senza conseguenze fisiche per l'inglese della Chevrolet), nel giorno di James Thompson nuovo leader del Mondiale complici i problemi di Andy Priaulx (18°), nella corsa con il ritorno sul podio della Honda JAS grazie a Ryan Sharp, il pupillo di Mauro Sipsz fa risuonare in Messico l'Inno di Mameli, con il riconoscimento di tanti anni di sacrificio e di ricerca della giusta occasione per mostrare il proprio potenziale. Tante stagioni tenuto sotto osservazione dall'Alfa Romeo, parcheggiato nel Super Produzione e successivamente nell'ETCC con il team satellite Oregon, oggi a Siracusa è festa grande: bravo Salvatore, il tuo momento è arrivato...
Cronaca di Gara
Colpo di scena! Nel Warm up il propulsore della Seat Leon di Rickard Rydell, così come accaduto ieri per Gabriele Tarquini, ha ceduto di schianto lasciando al poleman la disperazione per la penalità inflittagli di dieci posizioni in griglia per la sostituzione del motore. Dunque in pole scatterà incredibilmente Salvatore Tavano, davanti alla Honda Accord di Ryan Sharp seguito da Augusto Farfus; zitto zitto, per le disavventure altrui Andy Priaulx è già in ottava posizione, assolutamente positiva pensando all'ìnversione di griglia per la seconda manche. Lasciando da parte polemiche per la situazione tragicomica del tracciato Miguel Abed di Puebla, siamo pronti per la partenza di Gara 1: in Messico sono le 13.05, pronti per lo start, via!!!
Qualcuno scatta in anticipo, ma Tavano tiene la testa davanti a Sharp, Farfus, Genè, Coronel ed uno straordinario Alessandro Zanardi in sesta posizione. Tremendo crash alla curva 6 con Robert Huff a muro nel tratto in sopraelevata, toccatosi con Duncan Huisman: la sua Lacetti resta ferma in mezzo alla pista e la direzione gara non può far altrimenti che far uscire dai box la Safety Car. Il pilota inglese di Ray Mallock resta dentro l'abitacolo, ostruito da una portiera bloccata, e per ragioni di sicurezza viene mandata in pista l'ambulanza di servizio, con la direzione gara che propende per la bandiera rossa dopo due soli giri.
Dopo un pò di pazienza Robert Huff riesce ad uscire dalla sua "prigione" e portato al centro medico, ma l'inglesino non sembra aver problemi fisici se non un pò di shock per il brutto colpo contro il muretto (l'impatto non è stato tra i più violenti della storia del Touring Car, ma l'angolo di collisione era dei più sfavorevoli). Gli addetti alla pulizia della pista tolgono con un lentissimo carro attrezzi la Chevrolet #6, le altre vetture sono ferme in griglia di partenza aspettando il restart.
Dopo una ventina di minuti di sosta, i commissari danno il via libera per la ripartenza alle 13.32 locali con Tavano, Sharp, Farfus, Genè, Coronel, Zanardi, Yvan Muller, Thompson e Priaulx nell'ordine schierati in merito alle posizioni guadagnate nei primi due giri. Giro di ricognizione dietro la Safety Car, bandiera verde, via!!!
Tutti in fila indiana ma alla Curva 7 Farfus rischia di far sua un'altra illustre vittima: trattasi di Ryan Sharp, che lo tocca da dietro rischiando di buttarlo fuori. Fortunatamente la prontezza di riflessi dell'inglese ha rimediato questa situazione quasi disperata, e possiamo ancora vivere una gara spettacolare. Nel frattempo Tavano ha guadagnato un discreto margine di vantaggio...ma ecco la VENDETTA! Lo aveva promesso dopo Oschersleben che Yvan Muller avrebbe restituito il favore a Zanardi, ed ecco che il francese dell'Oreca manda nelle vie di fuga il bolognese alla curva 9.
Clima da far west a Puebla, ma possiamo comunque esaltarci con un pilota italiano leader della corsa davanti a Sharp, Farfus, Coronel, Genè, Yvan Muller, Thompson ed un rimontante Dirk Muller in ottava piazza davanti a Priaulx, quando siamo al sesto dei 18 giri in programma per la prima manche. Ottavo passaggio, e Augusto Farfus fa sua (correttamente: per molti è una "notizia"...) la seconda piazza con un deciso attacco su Ryan Sharp alla curva 12. Doppietta N.Technology in vista, mentre i commissari giustamente comminano a Yvan Muller un drive trough per il contatto con Zanardi.
La gara prende sempre più una dimensione "rossa" con Tavano tranquillamente leader davanti a Farfus, mentre è sfida aperta per la terza piazza (nonchè primato tra gli indipendenti) con Sharp e Coronel protagonisti. Sorpasso di Thompson su Genè alla curva 5, con lo spagnolo che perde ulteriormente terreno e al giro successivo lascerà strada anche a Dirk Muller. Meno tre alla bandiera a scacchi, a sorpresa Augusto Farfus recupera tutto il distacco dal compagno di squadra in casa Alfa Romeo, recuperando due secondi in due tornate di Puebla.
Grandissima dunque la lotta Alfista, stesso si può dire della bagarre per la terza piazza tra Sharp e Coronel, che significa anche la vittoria tra gli Indipendenti. Errore di Priaulx, che perde ancora posizioni, ma ormai siamo pronti per seguire l'ultimo giro: Farfus prova l'attacco, ma Tavano respinge gli assalti carioca andando a vincere la sua prima gara nel WTCC, per una splendida doppietta Alfa N.Technology.
Terzo Sharp (primo podio per la Honda da tempo immemore), quarto Coronel seguito da Thompson, Dirk Muller, Morbidelli e Rydell, quest'ultimi autori di una rimonta memorabile. James Thompson nuovo leader del Mondiale, con la possibilità di allungare nella seconda manche complici i problemi di Priaulx, addirittura diciottesimo. Per il momento, però, i pensieri sono soltanto per Salvatore Tavano, al suo primo successo nel WTCC...
30-07-2006
Una vita, agonistica, da Alfista purosangue. Sei stagioni di attività nell'automobilismo a ruote coperte a inseguire un sogno: un posto da ufficiale in Alfa Romeo, una vittoria nel Mondiale Turismo. Per Salvatore Tavano, vicecampione in carica del SuperT Italia, campione del Super Produzione 2003, oggi si è concretizzato tutto questo. Con una 156 ex-ufficiale schierata dalla N.Technology, ha vinto una sofferta Gara 1 del World Touring Car Championship a Puebla, tenendo la testa dal primo all'ultimo giro, resistendo gli attacchi del suo amico e compagno di squadra Augusto Farfus. Nella manche che ha visto la bandiera rossa per un brutto crash di Robert Huff (senza conseguenze fisiche per l'inglese della Chevrolet), nel giorno di James Thompson nuovo leader del Mondiale complici i problemi di Andy Priaulx (18°), nella corsa con il ritorno sul podio della Honda JAS grazie a Ryan Sharp, il pupillo di Mauro Sipsz fa risuonare in Messico l'Inno di Mameli, con il riconoscimento di tanti anni di sacrificio e di ricerca della giusta occasione per mostrare il proprio potenziale. Tante stagioni tenuto sotto osservazione dall'Alfa Romeo, parcheggiato nel Super Produzione e successivamente nell'ETCC con il team satellite Oregon, oggi a Siracusa è festa grande: bravo Salvatore, il tuo momento è arrivato...
Cronaca di Gara
Colpo di scena! Nel Warm up il propulsore della Seat Leon di Rickard Rydell, così come accaduto ieri per Gabriele Tarquini, ha ceduto di schianto lasciando al poleman la disperazione per la penalità inflittagli di dieci posizioni in griglia per la sostituzione del motore. Dunque in pole scatterà incredibilmente Salvatore Tavano, davanti alla Honda Accord di Ryan Sharp seguito da Augusto Farfus; zitto zitto, per le disavventure altrui Andy Priaulx è già in ottava posizione, assolutamente positiva pensando all'ìnversione di griglia per la seconda manche. Lasciando da parte polemiche per la situazione tragicomica del tracciato Miguel Abed di Puebla, siamo pronti per la partenza di Gara 1: in Messico sono le 13.05, pronti per lo start, via!!!
Qualcuno scatta in anticipo, ma Tavano tiene la testa davanti a Sharp, Farfus, Genè, Coronel ed uno straordinario Alessandro Zanardi in sesta posizione. Tremendo crash alla curva 6 con Robert Huff a muro nel tratto in sopraelevata, toccatosi con Duncan Huisman: la sua Lacetti resta ferma in mezzo alla pista e la direzione gara non può far altrimenti che far uscire dai box la Safety Car. Il pilota inglese di Ray Mallock resta dentro l'abitacolo, ostruito da una portiera bloccata, e per ragioni di sicurezza viene mandata in pista l'ambulanza di servizio, con la direzione gara che propende per la bandiera rossa dopo due soli giri.
Dopo un pò di pazienza Robert Huff riesce ad uscire dalla sua "prigione" e portato al centro medico, ma l'inglesino non sembra aver problemi fisici se non un pò di shock per il brutto colpo contro il muretto (l'impatto non è stato tra i più violenti della storia del Touring Car, ma l'angolo di collisione era dei più sfavorevoli). Gli addetti alla pulizia della pista tolgono con un lentissimo carro attrezzi la Chevrolet #6, le altre vetture sono ferme in griglia di partenza aspettando il restart.
Dopo una ventina di minuti di sosta, i commissari danno il via libera per la ripartenza alle 13.32 locali con Tavano, Sharp, Farfus, Genè, Coronel, Zanardi, Yvan Muller, Thompson e Priaulx nell'ordine schierati in merito alle posizioni guadagnate nei primi due giri. Giro di ricognizione dietro la Safety Car, bandiera verde, via!!!
Tutti in fila indiana ma alla Curva 7 Farfus rischia di far sua un'altra illustre vittima: trattasi di Ryan Sharp, che lo tocca da dietro rischiando di buttarlo fuori. Fortunatamente la prontezza di riflessi dell'inglese ha rimediato questa situazione quasi disperata, e possiamo ancora vivere una gara spettacolare. Nel frattempo Tavano ha guadagnato un discreto margine di vantaggio...ma ecco la VENDETTA! Lo aveva promesso dopo Oschersleben che Yvan Muller avrebbe restituito il favore a Zanardi, ed ecco che il francese dell'Oreca manda nelle vie di fuga il bolognese alla curva 9.
Clima da far west a Puebla, ma possiamo comunque esaltarci con un pilota italiano leader della corsa davanti a Sharp, Farfus, Coronel, Genè, Yvan Muller, Thompson ed un rimontante Dirk Muller in ottava piazza davanti a Priaulx, quando siamo al sesto dei 18 giri in programma per la prima manche. Ottavo passaggio, e Augusto Farfus fa sua (correttamente: per molti è una "notizia"...) la seconda piazza con un deciso attacco su Ryan Sharp alla curva 12. Doppietta N.Technology in vista, mentre i commissari giustamente comminano a Yvan Muller un drive trough per il contatto con Zanardi.
La gara prende sempre più una dimensione "rossa" con Tavano tranquillamente leader davanti a Farfus, mentre è sfida aperta per la terza piazza (nonchè primato tra gli indipendenti) con Sharp e Coronel protagonisti. Sorpasso di Thompson su Genè alla curva 5, con lo spagnolo che perde ulteriormente terreno e al giro successivo lascerà strada anche a Dirk Muller. Meno tre alla bandiera a scacchi, a sorpresa Augusto Farfus recupera tutto il distacco dal compagno di squadra in casa Alfa Romeo, recuperando due secondi in due tornate di Puebla.
Grandissima dunque la lotta Alfista, stesso si può dire della bagarre per la terza piazza tra Sharp e Coronel, che significa anche la vittoria tra gli Indipendenti. Errore di Priaulx, che perde ancora posizioni, ma ormai siamo pronti per seguire l'ultimo giro: Farfus prova l'attacco, ma Tavano respinge gli assalti carioca andando a vincere la sua prima gara nel WTCC, per una splendida doppietta Alfa N.Technology.
Terzo Sharp (primo podio per la Honda da tempo immemore), quarto Coronel seguito da Thompson, Dirk Muller, Morbidelli e Rydell, quest'ultimi autori di una rimonta memorabile. James Thompson nuovo leader del Mondiale, con la possibilità di allungare nella seconda manche complici i problemi di Priaulx, addirittura diciottesimo. Per il momento, però, i pensieri sono soltanto per Salvatore Tavano, al suo primo successo nel WTCC...