Dunque
@sumero , tornando al problema, (anche se per te non sono passati due anni, lo scrivo per qualcuno che si è accorto di questo difetto.
ed ha dimestichezza nei lavori fai da te, od un amico meccanico), o per lo
@ZioDaedrico , che saluto, la soluzione definitiva per togliere il bollore, è quella di far circolare l'acqua nel circuito anche dopo lo spegnimento motore, per altri 5 o 6 minuti , quindi impedire il bollore non per una concentrazione più alta di paraflu, ma solo perché teniamo le temperature molto più basse allo spegnimento del motore.
Questa soluzione che ti propongo è comunemente adottata da costruttori tedeschi e mi pare anche francesi, sui loro motori turbocompressi. o modelli di alta gamma. Serve per aumentare la durata del turbo e diminuire grandemente gli stress termici..
Le controindicazioni....costa qualche euro in più in fase di costruzione della vettura!
Si tratta di inserire una comune elettropompa ausiliaria di ricircolo acqua calda tra la vaschetta di espansione ed il radiatore, esattamente in serie al tubo da mezzo pollice che dal basso della vaschetta va al radiatore. Che sarebbe il tubo più grande della vaschetta.
Questo lavoro oltre ad eliminare tutto il gorgoglio, mantiene molto più bassa allo spegnimento la temperatura del turbo, e ti puoi permettere di diluire addirittura la concentrazione di paraflu, aumentando quella dell'acqua, che di se sembra illogico, ma in realtà favorisce grandemente il raffreddamento del motore, perché l'acqua porta via molto più calore rispetto al il paraflu che è un cattivo conduttore di calore, quindi il paraflu giusto torna ad essere quello che ti serve per non congelare d'inverno, nel mio caso ora sarò al 10% di paraflu. Ed il raffreddamento mi ringrazia.
Ti posto la foto del lavoro finito, e puoi vedere l'elettropompa che è questa
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ma potrebbe essere anche un'altra, basta che ha i raccordi da circa mezzo pollice, sia trasparente quando e spenta e vada a 12 volt oltre ad essere specifica per l'acqua calda.
La vedi collegata al radiatore tramite il manicotto arancione, ed il suo ingresso e collegato al tubo che viene dalla vaschetta, quello con la fascetta di plastica bianca per intendersi, che prima era collegato direttamente al radiatore.
Questa circolazione di acqua tra vaschetta e radiatore richiama alla vaschetta l'acqua che dal tubo intermedio raffredda il turbo, ed ecco li che a motore spento continua la circolazione dell'acqua proprio nel corpo del compressore abbassando così lo stress del turbo, impedisce l'ebollizione dell'acqua e siamo tutti più contenti.
Ti ho postato anche la foto del semplice temporizzatore che ho realizzato al volo per alimentare per circa 5 minuti ( tempo regolabile) l'elettropompa dopo lo spegnimento del quadro, quello se ti serve ti manderò in privato lo schema, ma va bene un qualsiasi temporizzatore adeguato che ti può fare un amico, un ingegnere, o chi ti pare.
Controindicazioni....devi spendere circa 50 euro per una elettropompa a 12 volt e comperare 7 centimetri di tubo da 12 millimetri di diametro interno, simile a quello già esistente all'uscita della vaschetta, collegare 4 fili del circuitino del temporizzatore, ed importante .....devi aspettare i due anni..... perché la cosa è molto figa, e straordinariamente efficace, ma quelli dell'assistenza non la prendono bene, se gli migliori la vettura ed allunghi la vita al turbo.
Se hai dubbi fatti sentire.