Ciao Luca..per quello che ho capito fondamentalmente rispetto alle auto moderne,
oltre alle pastiglie di ricambio ora passate a mescole senza amianto che come
spiegava Mauretto frenano meno di quelle dell'epoca,
il servofreno della 75 anche quando è a posto è decisamente sottodimensionato.
La membrana interna è da 8 pollici, il diametro esterno mi pare mi dicevi circa 227mm,
per dire già negli anni 90 servofreni di questa taglia si usava solo sulle utilitarie da 800-900kg
e negli anni successivi neanche su quelle;
stesso problema su alfa 33, che è più leggera della 75 ma ha un servofreno
ancora più "timido" con membrana interna da 7 pollici e diametro esterno 202mm.
L'impressione è che 75 e 33 abbiano ereditato i progetti meccanici originari di molti anni prima
(alfette e alfasud) senza che venissero granchè aggiornati negli anni (per fare posto a servofreni
più appropriati avrebbero dovuto ridisegnare il supporto delle pedaliere e le lamiere vicine).
Il resto dei componenti frenanti (dischi e pinze) anche quello certo è migliorabile con gli standard di oggi
ma di per sè non sarebbero così malaccio o molto diversi come dimensionamemto da auto moderne
dello stesso peso ma che invece frenano sfiorando il pedale,
appunto perchè hanno servofreni circa il doppio o più più potenti.
Montare un servofreno più largo su 75 e 33 è difficile per problemi di spazio laterale
(sulla 33 mi sono fatto dei progetttini nel caso avessi tempo in futuro da dedicarci,
ma bisogna fare una serie di modifiche, è uno sbattimento e se poi l'estetica
varia troppo si rischia anche in sede di controlli approfonditi della meccanica),
mentre è un po' più semplice montarne uno largo uguale ma più spesso,
del tipo a doppia membrana, in pratica sono come 2 servofreno montati uno
davanti all'altro dentro un'unico involucro, che quasi raddoppia l'assistenza alla frenata.
Sulla 75 (se non "cozza" con parti del motore) si potrebbe montare il servofreno
a doppia membrana dei modelli V6, sarebbe anche più vicino ad un concetto di
legalità e originalità del mezzo (forse anche quello a doppia membrana di alcuni modelli
alfa 164 e 155, compatibili con la pompa orginaria della 75, quindi con poco sbattimento),
ogni tanto ne vedo qualcuno negli annunci (oppure anche il doppio membrana color oro
dei vecchi furgoni ducato, con relativa pompa a 4 bulloni, compatibili con la pedaliera della 75);
bisognerebbe comunque far rifare i tubetti di collegamento alla pompa da un'officina freno
o impratichirsi con gli utensili per curvare e fare i bordi flangiati dei raccordi ai tubetti freni,
forse anche il famoso ripartitore di frenata potrebbe dover essere spostato un po' in avanti..
A me piacciono anche i difetti che caratterizzano le auto d'epoca, ma per i miei gusti
il pedale freno troppo pesante mi rimane un po' indigesto, almeno, parlo per me, io resto
più in tensione "psicologica" specie nel traffico rispetto alla guida su auto con pedale "pronto".
oltre alle pastiglie di ricambio ora passate a mescole senza amianto che come
spiegava Mauretto frenano meno di quelle dell'epoca,
il servofreno della 75 anche quando è a posto è decisamente sottodimensionato.
La membrana interna è da 8 pollici, il diametro esterno mi pare mi dicevi circa 227mm,
per dire già negli anni 90 servofreni di questa taglia si usava solo sulle utilitarie da 800-900kg
e negli anni successivi neanche su quelle;
stesso problema su alfa 33, che è più leggera della 75 ma ha un servofreno
ancora più "timido" con membrana interna da 7 pollici e diametro esterno 202mm.
L'impressione è che 75 e 33 abbiano ereditato i progetti meccanici originari di molti anni prima
(alfette e alfasud) senza che venissero granchè aggiornati negli anni (per fare posto a servofreni
più appropriati avrebbero dovuto ridisegnare il supporto delle pedaliere e le lamiere vicine).
Il resto dei componenti frenanti (dischi e pinze) anche quello certo è migliorabile con gli standard di oggi
ma di per sè non sarebbero così malaccio o molto diversi come dimensionamemto da auto moderne
dello stesso peso ma che invece frenano sfiorando il pedale,
appunto perchè hanno servofreni circa il doppio o più più potenti.
Montare un servofreno più largo su 75 e 33 è difficile per problemi di spazio laterale
(sulla 33 mi sono fatto dei progetttini nel caso avessi tempo in futuro da dedicarci,
ma bisogna fare una serie di modifiche, è uno sbattimento e se poi l'estetica
varia troppo si rischia anche in sede di controlli approfonditi della meccanica),
mentre è un po' più semplice montarne uno largo uguale ma più spesso,
del tipo a doppia membrana, in pratica sono come 2 servofreno montati uno
davanti all'altro dentro un'unico involucro, che quasi raddoppia l'assistenza alla frenata.
Sulla 75 (se non "cozza" con parti del motore) si potrebbe montare il servofreno
a doppia membrana dei modelli V6, sarebbe anche più vicino ad un concetto di
legalità e originalità del mezzo (forse anche quello a doppia membrana di alcuni modelli
alfa 164 e 155, compatibili con la pompa orginaria della 75, quindi con poco sbattimento),
ogni tanto ne vedo qualcuno negli annunci (oppure anche il doppio membrana color oro
dei vecchi furgoni ducato, con relativa pompa a 4 bulloni, compatibili con la pedaliera della 75);
bisognerebbe comunque far rifare i tubetti di collegamento alla pompa da un'officina freno
o impratichirsi con gli utensili per curvare e fare i bordi flangiati dei raccordi ai tubetti freni,
forse anche il famoso ripartitore di frenata potrebbe dover essere spostato un po' in avanti..
A me piacciono anche i difetti che caratterizzano le auto d'epoca, ma per i miei gusti
il pedale freno troppo pesante mi rimane un po' indigesto, almeno, parlo per me, io resto
più in tensione "psicologica" specie nel traffico rispetto alla guida su auto con pedale "pronto".
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