Benefici delle automobili elettriche

...ma qui non siamo in Cina, dove i presidenti/dittatori cambiano la costituzione ad personam
Non ne sono più così sicuro...
 
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Hai sollevato diversi punti validi e sfumature importanti riguardo alle auto elettriche e alle sfide associate. È vero che l'adozione delle auto elettriche non è priva di complicazioni e che ci sono considerazioni critiche da prendere in considerazione. Ora, esamineremo alcune delle tue osservazioni e punti di vista:

1. Emissioni legate alla produzione e alla batteria: È vero che la produzione delle auto elettriche e delle batterie comporta emissioni. Tuttavia, molte ricerche dimostrano che le auto elettriche complessivamente hanno un impatto ambientale inferiore rispetto alle auto endotermiche a benzina o diesel durante il loro ciclo di vita completo, tenendo conto delle emissioni di produzione, utilizzo e smaltimento.

2. Fonti di energia elettrica: La transizione verso le auto elettriche dovrebbe essere affiancata da una transizione verso fonti di energia più pulite. Mentre il nucleare potrebbe essere una fonte, ci sono anche crescenti sviluppi in fonti di energia rinnovabile come l'energia solare, eolica e idroelettrica. Queste fonti possono essere parte dell'approccio complessivo alla riduzione delle emissioni.

3. Costi operativi e accise: È vero che i costi operativi delle auto elettriche possono essere più bassi, ma è anche importante considerare le dinamiche economiche complesse e gli impatti a lungo termine sulla tassazione e l'energia elettrica.

4. Polveri sottili e peso delle auto elettriche: Questi sono aspetti importanti da considerare e dimostrano che la transizione verso la mobilità elettrica richiede un'approccio olistico che affronti diverse problematiche legate all'inquinamento e alla sostenibilità.

5. Piaceri di guida e sicurezza: Sì, è vero che le prestazioni delle auto elettriche possono essere diverse dalle auto endotermiche, ma il settore sta evolvendo rapidamente per soddisfare le aspettative dei guidatori in termini di prestazioni e sicurezza.

6. Batterie e assicurazioni: La tecnologia delle batterie è in evoluzione, e si sta cercando di affrontare le sfide legate alla durata e al costo delle batterie. Anche l'industria delle assicurazioni sta adattando le tariffe per riflettere l'evoluzione tecnologica e la complessità delle auto elettriche.

7. Costi delle auto elettriche: È vero che attualmente le auto elettriche possono essere più costose rispetto alle auto tradizionali, ma gli incentivi governativi e il progresso tecnologico stanno contribuendo a rendere le auto elettriche più accessibili.

8. Piacere di guida e peso delle batterie: Anche se le auto elettriche possono essere più pesanti a causa delle batterie, la distribuzione del peso e il design possono mitigare alcuni di questi effetti.

9. Sviluppi futuri: È importante considerare che la tecnologia sta avanzando rapidamente e molte delle sfide che citi possono essere affrontate e superate con ulteriori innovazioni e sviluppi.

10. Rischi energetici: La dipendenza da una singola fonte di energia, come l'elettricità, comporta rischi simili alla dipendenza dai combustibili fossili. La diversificazione delle fonti di energia è una considerazione chiave.

Le tue preoccupazioni evidenziano la complessità del passaggio alla mobilità elettrica e la necessità di un approccio ponderato e bilanciato. È vero che non c'è una soluzione perfetta, ma è importante che la transizione avvenga in modo olistico, affrontando le sfide una alla volta e cercando di massimizzare i

benefici complessivi.
secondo me a te, e agli altri che auspicano qst cambiamento, sfugge un concetto molto semplice: le tecnologie da imporre sono qll passate non qll future. mi spiego meglio
chiunque parla dell'elettrificazione come panacea di tutto l'inquinamento o quasi lo fa citando tecnologie da venire, sviluppi da apportare, produzioni future. come si fa a basare un obbligo, come sta diventando la macchinina elettrica, su un qualcosa che non è sicuro o meglio che non ha un dato certo?
posso mai imporre un determinato percorso se prima non ho costruito la strada? certamente no. però è qll che avviene con le auto elettriche. si obbliga la gente ad usare un determinato itinerario e quando si fa notare che li manca la strada "la faremo", la manca un viadotto "è in via di studio" e così via.
chi prenderebbe una direzione in qst condizioni? nessuno o quasi eppure è qll che avviene con le auto elettriche
 
Se la gente non acquista questa cagata di auto, che per carità, potrebbe essere utile in città soprattutto per le seconde auto o per chi lavora in città, ma per il resto è fuffa. Già se leggete i vari articoli le case hanno diminuito la produzione di queste auto e più la gente non le compra e più le case dovranno rivedere i loro piani, obbligando la politica ha cambiare i tempi della transizione tra Endotermico ed elettrico. Poi se dovrà essere così difficilmente potremo fare cambiare le cose soprattutto in Italia che siamo dei pecoroni anti nazionalisti. Non si offenda nessuno ma non vedo un cambiamento nei modi di fare dell'italiano.
In Francia sono meno pecore, speriamo che qualcuno si svegli. Ciao
 
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..https://youtu.be/wFP44890RoQ?si=kop7BtH52QhwffBl
 
Molto interessante.

I cinesi sono praticamente obbligati dalla loro "democratura"

La Tesla è, di fatto , un giocattolo e questo lo avevamo già capito da soli...

I brand cinesi NON possono competere sul terreno endotermico e , quindi, scelgono l' elettrico perché è la strada più facile.

Il governo spinge a passi forzati sul mercato interno di produzione e consumo .

Alla faccia del liberismo economico !!!
 
Molto interessante.

I cinesi sono praticamente obbligati dalla loro "democratura"

La Tesla è, di fatto , un giocattolo e questo lo avevamo già capito da soli...

I brand cinesi NON possono competere sul terreno endotermico e , quindi, scelgono l' elettrico perché è la strada più facile.

Il governo spinge a passi forzati sul mercato interno di produzione e consumo .

Alla faccia del liberismo economico !!!
Bene che se le tengano loro a noi non interessa. Non compriamo le loro auto. È l'unico modo per farli arricchire a nostre spese.
Io per esempio dico sempre a mia moglie di evitare di acquistare qualsiasi cosa di origine Cinese, anche se poi non sempre è facile, praticamente tra vestiti tecnologia per la casa, cellulari ecc... diventa molto difficile.
Comunque se in alcuni casi è impossibile in altre tipologie di prodotti si può fare.
Se io economicamente potessi, sicuramente acquisterei solo Italiano, per le Auto lo sempre fatto ma per esempio il cellulare no. E sempre orientale o quasi.
Insomma più evitiamo nel limite del possibile di acquistare i loro prodotti e più aiutiamo la nostra Italia. Buona giornata
 
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Qualche considerazione sull'auto elettrica e sulla svolta "green" dell'Europa in generale.
Tranne per chi ha un garage e usa l'auto solo in città per andare al supermercato e accompagnare i figli a scuola, oggi come oggi un'auto elettrica non può competere con una tradizionale endotermica, e questo per qualche milione di ragioni che non sto neanche a ripetere dato che sono già state indicate in diversi post. Chi esalta l'elettrico sostiene al sua tesi dicendo che con l'evoluzione della tecnologia verranno superati i vari problemi. Potrebbe anche essere vero, ma qui si parla del presente e non del futuro (dove probabilmente le attuali elettriche saranno talmente superate da dover essere dismesse), altrimenti facciamo ragionamenti solo su congetture. Inoltre anche il futuro non è che si prospetti proprio favorevole ad una massiccia presenza di auto elettriche data la conseguente necessità di ampliare consistentemente la rete elettrica e la produzione di elettricità.
Poi io parto anche dal presupposto, che purtroppo non mi è mai capitato di vedere contraddetto, che le scelte "umane" non seguono praticamente mai un principio di equità/giustizia/eguaglianza o amore per l'ambiente, ma sono sempre mosse da interessi particolari e convenienze personali. Credo che questo avvenga anche per la svolta "green", che può anche avvantaggiarsi dei vari gruppi e movimenti "gretini", ora di gran moda, che, inconsciamente, fanno il gioco di chi vuole trarre vantaggio da questa situazione. Mi preme anche sottolineare un aspetto che è anche già venuto fuori in questo thread, ma che merita di essere sottolineato. Parlando con un mio cliente architetto, mi ha esposto alcune tecnologie effettivamente "green" relativamente alla costruzione di fabbricati che permettono notevoli risparmi, ma mi ha fatto notare l'elevato costo, anche di manutenzione ed ha concluso il discorso dicendo: "Sono tecnologie per ricchi". In effetti ho ricordato che un immobile di recente costruzione dalle mie parti che è stato realizzato con tutti questi accorgimenti (geotermico, pannelli solari ecc...) è stato messo in vendita ad un prezzo doppio dispetto ad altri immobili (sempre di nuova costruzione), realizzati in modo più tradizionale. E questo lo vediamo anche nei prezzi delle auto elettriche rispetto alle altre (date un occhio alla nuova Jeep Avenger elettrica e non).
In pratica, per come la vedo io, questa svolta "green", per come è impostata, determinerà una "ghettizzazione" delle fasce più povere della popolazione con effetti pesantemente negativi anche sulle fasce medie.
 
Qualche considerazione sull'auto elettrica e sulla svolta "green" dell'Europa in generale.
Tranne per chi ha un garage e usa l'auto solo in città per andare al supermercato e accompagnare i figli a scuola, oggi come oggi un'auto elettrica non può competere con una tradizionale endotermica, e questo per qualche milione di ragioni che non sto neanche a ripetere dato che sono già state indicate in diversi post. Chi esalta l'elettrico sostiene al sua tesi dicendo che con l'evoluzione della tecnologia verranno superati i vari problemi. Potrebbe anche essere vero, ma qui si parla del presente e non del futuro (dove probabilmente le attuali elettriche saranno talmente superate da dover essere dismesse), altrimenti facciamo ragionamenti solo su congetture. Inoltre anche il futuro non è che si prospetti proprio favorevole ad una massiccia presenza di auto elettriche data la conseguente necessità di ampliare consistentemente la rete elettrica e la produzione di elettricità.
Poi io parto anche dal presupposto, che purtroppo non mi è mai capitato di vedere contraddetto, che le scelte "umane" non seguono praticamente mai un principio di equità/giustizia/eguaglianza o amore per l'ambiente, ma sono sempre mosse da interessi particolari e convenienze personali. Credo che questo avvenga anche per la svolta "green", che può anche avvantaggiarsi dei vari gruppi e movimenti "gretini", ora di gran moda, che, inconsciamente, fanno il gioco di chi vuole trarre vantaggio da questa situazione. Mi preme anche sottolineare un aspetto che è anche già venuto fuori in questo thread, ma che merita di essere sottolineato. Parlando con un mio cliente architetto, mi ha esposto alcune tecnologie effettivamente "green" relativamente alla costruzione di fabbricati che permettono notevoli risparmi, ma mi ha fatto notare l'elevato costo, anche di manutenzione ed ha concluso il discorso dicendo: "Sono tecnologie per ricchi". In effetti ho ricordato che un immobile di recente costruzione dalle mie parti che è stato realizzato con tutti questi accorgimenti (geotermico, pannelli solari ecc...) è stato messo in vendita ad un prezzo doppio dispetto ad altri immobili (sempre di nuova costruzione), realizzati in modo più tradizionale. E questo lo vediamo anche nei prezzi delle auto elettriche rispetto alle altre (date un occhio alla nuova Jeep Avenger elettrica e non).
In pratica, per come la vedo io, questa svolta "green", per come è impostata, determinerà una "ghettizzazione" delle fasce più povere della popolazione con effetti pesantemente negativi anche sulle fasce medie.
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