Confronto con nuova BMW serie 3

È da vedere, Renault non ha marchi premium quindi da un lato ci sarebbe del positivo in quanto devono sfruttare quelli italiani, l’importante è che lo stato francese non finisca per comandare lui e ciò vada a scapito dei posti di lavoro in Italia.

Per come va il mondo tutti hanno da guadagnarci da questa fusione (se mai ci sarà) il problema è che non mi piace come va il mondo.... :(
Non vorrei spezzare alcuna ambizione positiva a riguardo tuttavia il modus operandi della Francia (Stato e Aziende) non è mai stato orientato verso una concreta affermazione della pariteticità allorquando concordata. Il rapporto è sempre stato improntato verso una effettiva supremazia volta all'assorbimento graduale allo scopo di gestire in totale autonomia la leadership del gruppo. Se anche mantenessero nel breve e medio periodo l'occupazione presso gli stabilimenti italiani i marchi verrebbero col tempo assorbiti e privati della loro unicità storica e tecnica perché questi valori riflettono uno spaccato culturale singolare del nostre Bel Paese. Inutile dire che non sia mai stato molto apprezzato oltralpe.

ps non sarebbe male aprire una nuova discussione sul futuro dei nostri marchi
 
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E dov’è l’aspetto negativo visto che Delvecchio sta lottando con le unghie e con i denti?
Dove sta l’aspetto positivo nella nomina di 4 dirigenti chiave senza l’approvazione italiana?
Se l’esempio non ti calza abbastanza forse i cantieri di Saint-Nazaire sono un esempio più lampante della correttezza francese negli affari...
 
Tre articoli che rendono bene l'idea:
Il primo praticamente inizia così: "Le dichiarazioni rassicuranti (niente chiusura di stabilimenti, niente riduzione dei posti di lavoro) dopo l’annuncio delle fusioni sono rituali e prive di ogni significato ... Fca è interessante per i francesi perché porta in dote il ricco mercato americano, nel quale la Renault di Thierry Bolloré è sostanzialmente assente. Le sovrapposizioni sono soprattutto in Europa, e quando si fa un merger (il valore economico sta soprattutto lì) si tagliano sempre le ridondanze e i costi inutili. E siccome i francesi saranno al timone (perché hanno le tecnologie importanti e decisive a cominciare dall’elettrico, perché sono disponibili a investire, perché il maggior azionista di Renault è proprio lo Stato francese) è evidente che i tagli si faranno in Italia. Il ridimensionamento della filiera automobilistica avrà effetti negativi anche per altri comparti che, seppure internazionalizzati, comunque erano ancora legati in parte a Fca: componentisti, produttori di elettronica, acciaieri…."
Il secondo ci dà i numeri dei margini ante imposte delle due case + concorrente VW: "Lo scorso anno, compreso il settore dei servizi finanziari, Renault aveva profitti per 930 euro per macchina ante-imposte; Fca era a 848 mentre Opel a 1.647 e il gruppo Volkswagen a 1.277".
Il terzo vede a rischio due posti su tre nel settore automotive e indotto (non riferito però a nozze FCA Renault).

Io non vedo proprio vantaggi per l'Italia da questo "matrimonio". Oggi sul Sole24Ore, come al solito leggevo i soli vantaggi dalla fusione, e l'autore citava il fatto che potrà nascere la nuova Punto su pianale Clio. Si certo, come se i francesi volessero fare in Italia una concorrente della loro best seller... o del Tonale che sarà simile a Qashqai o Kadjar... forse non ci rendiamo conto che questa sarà fusione per incorporazione, di FCA in Renault.
 
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Alleanza Renault - Mitsubishi/Nissan è al 50% 50%, ma mentre Renault detiene circa il 44% di Nissan, Nissan detiene circa il 15% di Renault (ed infatti in molti dicono che sia stata una acquisizione da parte di Renault della Nissan). Poi si è aggiunta la Mitsubishi con un 34% del suo azionariato acquisito da Nissan. Inoltre Daimer (MB) possiede il 3% dell'Alleanza (e l'alleanza il 3% di Daimler, quindi 1,5% a testa), mentre in Cina operano assieme a Dongfeng (sempre al 50% in soldoni), e controllano la JV Avtovaz in Russia... Ricordiamo inoltre che Renault ha legami con Samsung ... e che Calsonic Kansei, a cui FCA ha venduto MM, era fino al 2016 al 50% circa di Nissan... e che lo Stato Francese ha il 15% di Renault ma con diritti di voto DOPPI... e questo inciderà, e non poco, sulle scelte del DOVE produrre... ed infatti i francesi han già messo le mani avanti sui posti di lavoro...
 
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