suppongo che l'ottima Leitner sia una vera giornalista mentre i nostri due eroi Galeazzi & Bordons non lo siano...
ciao, scusa se riesumo la questione ma sono andato ad informarmi: bordons è proprio un giornalista professionista, galeazzi, che è famoso come architetto, ovviamente non potrà esserlo, se è iscritto all'ordine degli architetti (cioè, suppongo che uno non possa essere iscritto a due ordini, ad ogni modo non gli interesserà neanche).
io comunque intendevo dire che se uno fa il giornalista allora lo giudico da giornalista, e dicevo che loro di fatto fanno i giornalisti, che lo siano o meno, perché Automoto.it è una testata giornalistica, e se ci pubblichi sopra fai il giornalista, che tu lo sia o meno ufficialmente.
Altrimenti vieni qui o in altro forum o anche "al Bar", e racconti la tua prova e le tue impressioni, del tipo: non la compro perché quando provo a salirci col sedile messo nella posizione tutta alta e tutta avanti, allora sbatto la testa nel tetto.
Solo per curiosità sono andato a rivedermi la loro prova ed è proprio un inno al pressappochismo. Ora non voglio riprendere ogni tutti i punti su cui avrei da ridire, e comunque molte cose che dicono sono anche condivisibili, ma se mi fossi basato su quello che dicono nel complesso, io la Giulia l'avrei evitata.
Ora che l'ho diciamo così "provata", a riguardarli fanno quasi tenerezza: assetto alla tedesca? Le tedesche che ho avuto io erano molto più rigide, questa è la macchine più confortevole che ho avuto pur avendo una tenuta efficiente come come le rigidissime tedesche. E i consumi che hanno rilevato? 15km/lt ai 130? 18Km/lt ai 110? e col 150cv a gasolio!!!
Poi, ripeto altre cose che dicono sono giuste, ma come giornalisti per me non ci siamo (mio parere personalissimo).



. In conclusione sono due ottime auto, Serie3 più completa nel senso che è da 9 sotto tutti gli aspetti. Giulia probabilmente è da 7 (o 8,fate voi) in un paio di "punti" ma è da 10 in guida, caratteristica non proprio secondaria in un'auto anche se, al giorno d'oggi, l'utente medio guarda altro e da questo nascono, ahimè, i dolori di Alfa.