la 147 utilizza il cosidetto pianale Tipo 2, diciamo che deriva da quello della Fiat Tipo
, però è stato molto rivisitato nel corso degli anni: diciamo che nasce nel 1981 con padre Renzo Piano, è un progetto atto a realizzare un pianale da utilizzare su più segmenti, con componenti quali motore, sospensioni, interni realizzati esternamente, quindi con grande adattabilità.
nasce così il pianale Tipo 4, in Alfa viene utilizzato per la 164. non mi dilungo a riguardo.
nasce in seguito il pianale Tipo 2 che è l'evoluzione del 4. il concetto è di sfruttare un telaio semiportante aggiuntivo per poter gestire varie geometrie di sospensioni e layout di motore a seconda dell'automobile e del segmento a cui appartiene. comune a tutti sono sospensioni con ingombri limitati all'anteriore (solitamente mcpherson come per la Lybra, nel caso della 147 il quadrilatero alto) e una certa libertà al posteriore con la possibilità di sospensioni indipendenti (mcpherson con boccole cedevoli e aste di reazione per la 147) . internamente il pianale vincola un po per tutti i modelli: cruscotto diviso in 4, in alto la possibilità di una grossa bocchetta centrale e le feritorie per lo sbrinamento del vetro; centralmente altre 4 bocchette e la possibilità di posizionare sulla consolle comandi elettrici ausiliari, in basso un vano porta oggetti e l'allacio per accendi sigari, mentre per la lunghezza del tunnel possibilità di avere una bocchetta posteriore. questo schema è seguito, se noti, sia su 145/146 che su gtv/spider che su 147/gt/156, oltre che su altri modelli come la Marea o la Libra per citarne due.
inizialmente la 147 doveva avere il telaio della Lancia Y, in seguito ad una riunione tecnica tra Fiat e gli ingegneri impiegati nel progetto (capeggiati da De Silva) si ottenne di poter utilizzare la meccanica della 156.
i motori sono tutti di origine Fiat (alcuni in esclusiva) ad eccezione del 3.2 V6 Busso, motore vecchio stampa Alfa Romeo (1978). gli altri motori (1.6, 2.0 Twin Spark 16v e 1.9 JTD/JTDm 8/16v) sono originari del progetto modulari di Pratola Serra, questi motori infatti condividono il basamento e rientravano nell'ottica di un progetto di motori da 4 a 6 cilindri (fermatosi ai 5 cilindri del 2.4 diesel). nel dettaglio i TS montati su 147 utilizzano valvole al sodio (tutti) variatore di fase Alfa (1.6 120cv e 2.0) collettori a geometria varibile e controalberi di bilanciamento (2.0).
i cambi montati sono tutti Fiat, nel dettaglio i diesel e il V6 3.2 utilizzano la famiglia C530 nella variante 5m (i 1.9 8v) e 6m con coppia massima nominale sopportabile 305Nm. nel dettaglio la versione Q2 monta sulla campana del cambio un differenziale autobloccante torsen B con coppia massima nominale 400Nm. i benzina non ricordo...!
sospensioni, come detto sopra, sono quadrilatero alto all'anteriore e mcpherson modificato al posteriore. sul quadrilatero non mi soffermo troppo (recupero automatico del camber, ecc...)
il mcpherson posteriore è dotato di boccole cedevoli che in curva generano, con un "giochetto" cinematico la variazione della convergenza delle ruote posteriori creando una leggera sterzata (pochi gradi) delle ruote per dare all'auto un comportamento leggermente sovrasterzante.
servo sterzo idraulico.
chiedi pure, in materia sono abbastanza ferrato
si può approfondire su ciò che ti incuriosisce maggiormente
:decoccio: