Consumo olio elevato?

allora, la sola pulizia con detergenti nel senso di flusso normale non elimina le ceneri che si accumulano nel dpf nel tempo. Quindi si procede ad invertire la trappola ceramica, che è perfettamente simmetrica; in questo modo gli ingressi diventano uscite e viceversa.
Le ceneri che prima si trovavano bloccate all'ingresso della trappola ed erano troppo grandi per passare il filtro e soprattutto non combustibili, perchè ceneri, dopo l'inversione si trovano in uscita e la spinta dei fumi di scarico del motore le espelle.
Il sistema non è proprio ortodosso e deve essere completato facendo un giro ad alta velocità per sparare fuori le ceneri.... possibilmente su quel ******* che ti si incolla dietro mentre sei in corsia di sorpasso :D:D:D:D:D
 
Quello che ho visto io le ha eliminate eccome le ceneri, le celle risultavano visibilmente liberata dal deposito solido nero
 
Continuare a tenere quel cancro di DPF porterà sempre rogne, c'è poco da fare...
 
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Fortuna che a 170.000 km il Diesel 2.2 STELVIO è come nuovo ...... leggete un po quà ..... comunque con circa 500 Euri si mette tutto a posto .... vero ???? Rottura albero motore! - 2.2 Diesel - ClubAlfa.it Forum

L'unica volta che ho rotto un albero motore è stato da ragazzo sulla mia APRILIA 125 che però aveva ( di serie .... ) 280 cv/litro non 81 come il Diesel 2.2 .
 
Ancora una volta devo insistere che il dpf e le egr non sono la soluzione ottimale, ma proprio l'abitudine diffusa di sabotare questi dispositivi ha trasformato il motore diesel nel nemico numero uno dell'ecologia.
Riguardo il dpf dovrebbe essere ampiamente monitorato dal sensore di pressione differenziale, quindi quando si è intasato in modo anomalo la centralina motore dovrebbe segnalarlo. In un motore moderno la pulizia del dpf dovrebbe avvenire semplicemente percorrendo un tratto autostradale di una ventina di km. La vita utile di questo dispositivo, se non massacrato da troppi intasamenti e successive rigenerazioni forzate, dovrebbe essere oltre i 250000km.
Il problema ceneri si produce essenzialmente in caso di combustione di carburanti di bassissima qualità contenenti sostanze aggiunte illecitamente, per evitarne i costi dello smaltimento industriale o, molto pià raramente, uso smodato di prodotti per la pulizia del dpf a base di ossido di cerio. Sapevo per esempio che così sono state smaltiti alcuni solventi delle vernici industriali quando in europa è divenuto obbligatorio l'uso di vernici a base d'acqua.
In definitiva bisognerebbe controllare bene cosa mettiamo nel serbatoio quando facciamo rifornimento presso pompe che offrono prezzi stracciati. Comprendo anche che se uno possiede una vettura "in affitto" per tre anni, non si preoccupa troppo di controllare la qualità di quanto immette nel serbatoio.
 
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Fortuna che a 170.000 km il Diesel 2.2 STELVIO è come nuovo ...... leggete un po quà ..... comunque con circa 500 Euri si mette tutto a posto .... vero ???? Rottura albero motore! - 2.2 Diesel - ClubAlfa.it Forum

L'unica volta che ho rotto un albero motore è stato da ragazzo sulla mia APRILIA 125 che però aveva ( di serie .... ) 280 cv/litro non 81 come il Diesel 2.2 .
Scusa ma non centra proprio nulla con questa discussione. Ripostare un caso sfortunato (perchè di questo si parla. È il primo caso postato sul forum) è solo un voler screditare il marchio per non si sa quale motivo. Per quanto ci si possa affezionare rimane un oggetto meccanico e come tale soggetto a rotture più o meno frequenti e più o meno gravi. L'albero in oggetto poteva tranquillamente essere fallato dalla nascita. Purtroppo succede. Tutti i marchi hanno esemplari con rotture clamorose ancorchè rare
 
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Reactions: ricc
Mi permetto di consigliare di controllare anche i filtri antiparticolato che non manifestano problemi come l'accensione di spie intasamento.
Basta usare un programma per smartphone che indica l'intasamento del dpf e verificare che le rigenerazioni avvengano mediamente almeno ogni 250km e dopo il ciclo di rigenerazione la percentuale di intasamento scenda sempre sotto il 15%.
Se siete in inverno e per un lungo periodo non riuscite a fare percorsi veloci che agevolino la rigenerazione, mettete nel serbatoio un additivo per favorire la rigenerazione e fate tre o quattro pieni di gasolio premium. Dopo questo trattamento, se non si ottengono miglioramenti bisogna far controllare il dpf in officina. Spesso basta solo sostituire il sensore di pressione differenziale per evitare spiacevoli sorprese.
Al limite un sensore differenziale malfunzionante potrebbe non far segnalare errori alla ecu e contemporaneamente produrre intasamenti nel dpf fino ad arrivare ad una situazione critica di intasamento in cui bisogna solo smontare e rigenerare il dpf. QUesta è una situazione limite che eviterete solo monitorando con lo smartphone i cicli di rigenerazione.
 
Scusa ma non centra proprio nulla con questa discussione. Ripostare un caso sfortunato (perchè di questo si parla. È il primo caso postato sul forum) è solo un voler screditare il marchio per non si sa quale motivo. Per quanto ci si possa affezionare rimane un oggetto meccanico e come tale soggetto a rotture più o meno frequenti e più o meno gravi. L'albero in oggetto poteva tranquillamente essere fallato dalla nascita. Purtroppo succede. Tutti i marchi hanno esemplari con rotture clamorose ancorchè rare
I motori diesel sono motori mediamente più robusti, anche se necessitano di più manutenzione. Il caso sfortunato può sempre verificarsi e per il momento di motori di fca con problemi disastrosi ne abbiamo sentiti solo casi sporadici.
La garanzia del costruttore esiste proprio perchè possono verificarsi casi sfortunati e se non sono più solo casi sporadici al costruttore conviene sicuramente fare una campagna di richiamo per limitare il danno di immagine.
 
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Scusa ma non centra proprio nulla con questa discussione. Ripostare un caso sfortunato (perchè di questo si parla. È il primo caso postato sul forum) è solo un voler screditare il marchio per non si sa quale motivo. Per quanto ci si possa affezionare rimane un oggetto meccanico e come tale soggetto a rotture più o meno frequenti e più o meno gravi. L'albero in oggetto poteva tranquillamente essere fallato dalla nascita. Purtroppo succede. Tutti i marchi hanno esemplari con rotture clamorose ancorchè rare
Non , ce ne sono un centinaio vedi la discussione , comunque qui si diceva che i diesel odierni sono affidabili, rileggiti tutta la discussione e vedi che c'entra e come.
 
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