Dettaglio progetto: Ampli-DSP e Subwoofer. Materiali, Prodotti, Tecnica, Problemi e (forse) soluzioni.

Il taglio che andiamo a operare in termini di db/ottava non è altro che l'indicazione di quanto repentinamente riduciamo la potenza (e quindi filtriamo le frequenze) che andranno all' AP, ogni raddoppio (ottava) della frequenza. Se non ho capito male, -3 db vuole dire il 50% in meno di potenza.
Esatto, hai capito bene.
Punti aperti: perchè si usano pendenze diverse, e non ci uniformiamo tutti al 12 db/ottava ad esempio ?
Nel settore car l'economia di produzione padroneggia su tutto, ed un solo condensatore sul tw (che qui è obbligatorio per non rompere la delicata bobina del tw), praticamente significa risparmiare sui costi di produzione.
Secondo punto aperto (che mi ha guidato nel post precedente quando parlo di analizzatore di spettro sul PC): nel mio impianto che ha: tweeter, woofer (non so se mid-woofer) + sub (quindi 4.1 canali) è teoricamente necessario far corrispondere il taglio di un AP con la partenza del successivo, oppure un po' di sovrapposizione va fatta (per via della riduzione intrinseca che si verifica esattamente alla frequenza di taglio,
Questa è una domanda a cui ti potrà rispondere solo l'analizzatore di spettro collegato real time con segnale di rumore rosa, ( ovvero un segnale che contiene tutte le frequenze contemporaneamente) e potrai vedere in diretta la risposta in frequenza del tuo impianto. Deve essere si estesa, ma ancora più importante non deve presentare troppi picchi o buchi di livello audio.
Ci sono impianti in alcuni abitacoli che necessitano di una sovrapposizione dei tagli, e degli impianti che la sovrapposizione delle frequenze provoca sfasamenti o cancellazioni di alcune strette gamme di frequenza per l'emissione in controfase ( o quasi) delle singole vie. Non esiste una regola per tutti, ed a questo scopo il DSP fa miracoli se tarato bene. E questo succede nel campo audio casalingo, car e professionale.
Sulla mia Giulietta ad esempio non ho il DSP, però da varie prove fatte in fase di "messa a punto", con il fonometro e segnale di rumore rosa filtrato a terzi di ottava, sono riuscito a stabilire che i mid woofer anteriori non riproducevano le frequenze più basse di circa 45-50 hertz, mentre il sub emette dai 30 a circa 95-110 hertz. Quindi cè una sovrapposizione tra 45 hertz e circa 100 hertz. Ma all'ascolto va bene così.
 
Ad ogni modo: sempre più convinto di montarmi l'analizzatore sul PC.
Per fare le cose seriamente è necessario, specie oggi che non costa nulla, ai miei tempi un analizzatore con microfono di misura calibrato, costava un occhio della testa.
In questo modo vedo i "buchi" (se ci sono i buchi) che il DSP produce, e cerco di riempirli, vedendo quanto è preciso nel tagliare, a seconda delle impostazioni che io metto. Ad esempio nel suo programma, che imposto di tagliare il sub a 100 Hz, lui a quanto lo taglia effettivamente ?
Generalmente il DSP se dice ti che taglia a 101,2553798..... hertz stai pur certo che è così. Sono poi le interazioni e le riflessioni dell'abitacolo che reagiscono con la risposta in frequenza dell'altoparlante e generare un caos che va appunto capito e sistemato.
Il DSP ti fa calibrare un audio corretto sul tuo punto di ascolto, ma se vogliamo fare un bel lavoro, è difficile da mettere a punto senza un analizzatore di spettro e sopratutto un orecchio abituato ad ascolti di un certo livello.....
E si, perché il giudice finale poi è sempre l'orecchio!
Se hai qualche brano o qualche canzone di cui conosci bene la voce del cantante, usa questo disco (o file che sia) per giudicare poi la tonalità, la realtà e la naturalezza della voce, che è la cosa soggettivamente più facile da interpretare per correggere un impianto audio.
Il PC avrà una schedina di acquisizione, non gli collego un microfono (anche se ne ho a disposizione di diversi tipi e almeno semi-professionali) ma le sonde direttamente all'uscita del DSP.
Guarda che per le rilevazioni di risposta in frequenza il microfono è fondamentale perché deve raccogliere i suoni e tradurli poi per l'analizzatore di spettro o qualsiasi altro strumento che misura la risposta in frequenza e/ o fase acustica.
Non dico di acquistare un microfono di misura Bruel & Kjaer, ma se puoi almeno un Behringer ECM 8000 che non costa molto, ad esempio vedi qui, ma ci sono anche altri che lo vendono:
BEHRINGER ECM8000 MICROFONO CONDENSATORE MISURAZIONE AUDIO AMBIENTALE PER ANALIZZATORE A SPETTRO - SuonoStore.com,
E se nemmeno questo vuoi spendere questo, perché tu non ci devi poi lavorare con il microfono, almeno un modesto microfono di misura od un fonometro con l'uscita per l'analizzatore di spettro ti serve. Altrimenti sei costretto ad andare ad orecchio e basta.
Scrivo questo perché non ho capito cosa intendi per "sonda"
 
Grande.

Ho diversi mic a condensatore e sono proprio Behringer. A fronte del basso costo, io li ho trovati ottimi, e fanno gruppo con il mixer 32 canali sempre Behringer e un pochino di altra attrezzatura.

Ciò detto, io per l'analizzatore userei una scheda audio esterna alla quale collego ad esempio le uscite preamificate (sub) del DSP, per fare un esempio.

Potrei usare direttamente la scheda audio del PC, ma se la brucio per via di ampiezza di segnale, ad esempio, mi brucio la scheda madre del portatile. Di schede audio esterne ne ho ben 4, una la posso rischiare..
 
Grande.

Ho diversi mic a condensatore e sono proprio Behringer. A fronte del basso costo, io li ho trovati ottimi, e fanno gruppo con il mixer 32 canali sempre Behringer e un pochino di altra attrezzatura.

Ciò detto, io per l'analizzatore userei una scheda audio esterna alla quale collego ad esempio le uscite preamificate (sub) del DSP, per fare un esempio.

Potrei usare direttamente la scheda audio del PC, ma se la brucio per via di ampiezza di segnale, ad esempio, mi brucio la scheda madre del portatile. Di schede audio esterne ne ho ben 4, una la posso rischiare..
Anche se i microfoni non sono specificatamente per le misurazioni audio direi che possono andare bene.
Vedrai che le schede audio le dovrai provare tutte, fino a trovare la migliore. Quelle non specificatamente audio hifi mi aspetto che hanno un bel taglio di frequenza sia in alto che in basso che rientra troppo nella gammma di misurazione, comunque tu prova e poi vediamo cosa esce fuori.
 
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Anche se i microfoni non sono specificatamente per le misurazioni audio direi che possono andare bene.
Vedrai che le schede audio le dovrai provare tutte, fino a trovare la migliore. Quelle non specificatamente audio hifi mi aspetto che hanno un bel taglio di frequenza sia in alto che in basso che rientra troppo nella gammma di misurazione, comunque tu prova e poi vediamo cosa esce fuori.
Oki. Non avevo pensato a questo. Credevo tagliassero sopra e sotto al classico 20-20k essendo prodotti audio..

Non mi rimane molto tempo. Devo provare qui a casa e vedere se riesco a leggere fino verso quei limiti in basso e in alto.

OK ci provo, con il tuo aiuto ce la faccio. Grazie a presto.
 
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Dopo tanta teoria, e per fortuna che c'è anche quella, altrimenti sai come si andrebbe a tentoni ?? , riprendiamo con un po' di pratica.

A proposito, stiamo toccando parecchi argomenti, quindi da qui in poi metterò una specie di "titolo" in grassetto, in modo che anche in futuro, chi legge, riesca a seguire il filo del discorso, e capire immediatamente di cosa di parla, in quale "post".

Collegamento alimentazione Sub

Fino a ieri ero convinto di usare un distributore di corrente, predispormi per upgrade futuri, e in un certo senso farmi una "rete di sicurezza" nel caso il DSP non ci stia nella nicchia sotto al cruscotto: se là non ci sta, dovrò metterlo probabilmente nel bagagliaio, e allora sì che di cavi ne dobbiamo tirare, rifare le alimentazioni, etc.

Ma io sono positivo, ci starà, e quindi collego il Sub Kenwood direttamente alla batteria, convinto che il lavoro sarà così buono che non ci saranno motivi di upgradare ulteriormente, e non dovrò tirare altri cavi.

Quindi oggi pomeriggio effettuo, descrivo e posto le foto di:

- Foro passaggio cavi nel fondo baule
- Idetifichiamo dove far passare le alimentazioni e i cavi RCA dal baule alla basetta che regge il Sub
- Predisposizione e collegamento 12V Sub/batteria
- Predisposizione e collegamento GND Sub/batteria

Ci vediamo dopo.
 
Lo schema impianto

Mi pare anche giusto, altrimenti non si capisce più niente.

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ETM: Beh è l' ETM della Stelvio :)
DSP: E' il Puzu Pz-C7 modello 2021 (ne esiste anche una versione più vecchia)
1: Connettore FAKRA Quadlock sull'ETM. Riceve il 12V, GND dall'auto e porta in uscita i segnali a livello speaker che nell'impianto base andrebbero direttamente agli AP
1-2-3: Cavo adattatore FAKRA fornito con il DSP. In sostanza, normalmente nella Stelvio il connettore 4 è agganciato al connettore 1. L'adattatore 1-2-3 permette quindi di interporre il DSP senza tagliare cavi, ma solo stacca, interponi, riattacca. Il 12V per l'ETM e per il DSP, come anche il GND, è fornito dal connettore 4 (anche se non mostrato) di serie dalla vettura.
3: questo è il connettore ISO del DSP, riceve in ingresso il segnale speaker dell'ETM, e dopo l'elaborazione del segnale, porta in uscita sempre un segnale speaker verso il connettore 2 e da lì al 4.
4: Il connettore di serie FAKRA Quadlock 40 PIN della Stelvio che normalmente è collegato direttamente all' ETM.
5: AP di serie
6: AP di serie
7: Sub attivo Kenwood (vedi post precedenti)
8: Uscite RCA a basso livello per il sub. Anche queste sono pilotate dal DSP
9: Il DSP si accende da solo quando rileva un segnale ad alto livello sul connettore ISO 3. Lui stesso, accendendosi, fornisce il segnale Remote Out per pilotare l'accensione del Sub.
10: Qui entra il segnale Remote per accendere il Sub attivo. I segnali remote sono tutti ritardati, sia per evitare i bump che per fare in modo di non spegnere il DSP e il Sub tra una traccia e l'altra, o in caso di silenzio prolungato della sorgente.

Il Sub ovviamente è disegnato con il suo collegamento (sotto) alla 12V e GND. Oggi pomeriggio ci occupiamo di quello.

Bye.
 
Collegamento 12V e GND del Subwoofer

Dato che occorre far passare i cavi dalla nicchia dove è posizionato il Sub, alla batteria e a un punto di massa, ho usato una piccola punta a tazza e un avvitatore/trapano a batteria, per fare due fori, uno per le alimentazioni e uno per gli RCA che andranno fino alla zona piedi del guidatore.

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Con un po' di attenzione si ottengono i fori in posizione di fronte ai connettori del Sub:

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In auto, in corrispondenza del bracciolo abbattuto, c'è un perfetto dado sul quale avvitare la massa. Occorre provare prima a vedere se è un buon conduttore, in questo caso tutto ok, infiliamo l'anello e stringiamo:

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Il cavo può essere fatto scorrere in alcune predisposizioni che si trovano sul fondo del baule, magari aiutandosi con queste placchette autoadesive + fascetta colorata, il tutto a un paio di Euro al Leroy Merlin. Ricopro inoltre il cavo con il nastro Tesa per applicazioni auto. Ignifugo e antirumore.

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Finito, cavi 12V e GND pronti per accogliere il Sub:

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Il DSP è arrivato in anticipo (con una sorpresa)

Con grande gioia, il DSP è arrivato, e anche una seconda scatola con il cablaggio, perfetto è per la Stelvio!

C'è però una sorpresa... sul filo del 12V tra i connettori.. c'è un fusibile !!!

Ma non mi avevano scritto che non c'era fusibile e quindi ci si basava sull'amperaggio della linea che alimenta l' ETM ?

Il fusibile è da 15A.

@mauretto 60 .. aiuto... che facciamo ? Proseguo e alimento tutto da quel connettore, oppure mi devo tirare la 12V dal bagagliaio (e quindi rifare anche le linee di alimentazione fatte ieri.....!).

Foto allegate.

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Seguo per prendere spunto per il riutilizzo dell'amplificatore e sub Bose di Alfa GT

 
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