Fiat e la strategia per l'Alfa Romeo

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Scusate per il doppio post ma vedere sulla prima pagina del Corriere della Sera di oggi il titolo: "Forse FIAT è meglio che venda l'Alfa, cento anni e niente da festeggiare" merita una certa attenzione.

Il titolo introduce un articolo all'interno di Massimo Mucchetti, che già in passato si era occupato dell'Alfa e di "cose Fiat" in generale che evidenzia, sul quotidiano più letto d'Italia, quanto pensano molti appassionati e non solo.

Purtroppo la versione online dell'articolo non è ancora disponibile per cui vi copio qualche passaggio:

"All indomani dell'annuncio dell'operazione Chrysler, era stato lo stesso Marchionne a presentare il marchio milanese come l'alfiere della penetrazione italiana negli USA. Altri prima di lui nell'Alfa avevano creduto. Nei momenti più bui Umberto Agnelli pensava di salvare il salvabile ... mettendo assieme Alfa, Maserati e Ferrari, lasciando Fiat e Lancia a GM. Perchè adesso Alfa deve essere ridotta ai minimi termini?"

"Prima di concludere che si tratta di un marchio maledetto, varrebbe la pena di domandarsi se la Fiat abbia mai messo in campo un progetto serio per la casa del Portello... Purtroppo la risposta è no. Nel 1986, quando l'IRI la mise in vendita, l'Alfa perdeva molto, ma vendeva ancora 168000 vetture ed aveva ancora in serbo il grande progetto della 164. A quei tempi la Fiat possedeva i soldi ma non la convinzione di fare dell'alfa la BMW italiana: l'aveva comprata per evitare che andasse alla ford, e la Ford non rilanciò quando capì di avere contro l'establishment italiano, tranne l'IRI di Prodi che si trovò comunque costretta ad accettare l'offerta. E così per un quarto di secolo l'Alfa ha tirato avanti".

"Guardiamo dunque al futuro ed al ruolo che il marchio Alfa può giocare nel rilancio dell'indistria automobilistica made in italy"

"Se le cose stanno come sembra, la Fiat non tenga l'Alfa in questo stato al mero scopo di non avere un concorrente in casa. Non ripeta l'errore del 1986. La venda".
 
...tristi ma sagge...andrà a finire che venderemo anche il didietro tra poco...servirebbero TESTE VERE ai vertici e voglia di fare...FIAT CUBO...spendiamo i soldi con queste castronerie, per non usare altri termini insomma...poi è un mio parere eh, liberi di pensarla diversamente
 
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Penso che già il titolo la dica lunga....
 
Scusate per il doppio post ma vedere sulla prima pagina del Corriere della Sera di oggi il titolo: "Forse FIAT è meglio che venda l'Alfa, cento anni e niente da festeggiare" merita una certa attenzione.

Il titolo introduce un articolo all'interno di Massimo Mucchetti, che già in passato si era occupato dell'Alfa e di "cose Fiat" in generale che evidenzia, sul quotidiano più letto d'Italia, quanto pensano molti appassionati e non solo.

Purtroppo la versione online dell'articolo non è ancora disponibile per cui vi copio qualche passaggio:

"All indomani dell'annuncio dell'operazione Chrysler, era stato lo stesso Marchionne a presentare il marchio milanese come l'alfiere della penetrazione italiana negli USA. Altri prima di lui nell'Alfa avevano creduto. Nei momenti più bui Umberto Agnelli pensava di salvare il salvabile ... mettendo assieme Alfa, Maserati e Ferrari, lasciando Fiat e Lancia a GM. Perchè adesso Alfa deve essere ridotta ai minimi termini?"

"Prima di concludere che si tratta di un marchio maledetto, varrebbe la pena di domandarsi se la Fiat abbia mai messo in campo un progetto serio per la casa del Portello... Purtroppo la risposta è no. Nel 1986, quando l'IRI la mise in vendita, l'Alfa perdeva molto, ma vendeva ancora 168000 vetture ed aveva ancora in serbo il grande progetto della 164. A quei tempi la Fiat possedeva i soldi ma non la convinzione di fare dell'alfa la BMW italiana: l'aveva comprata per evitare che andasse alla ford, e la Ford non rilanciò quando capì di avere contro l'establishment italiano, tranne l'IRI di Prodi che si trovò comunque costretta ad accettare l'offerta. E così per un quarto di secolo l'Alfa ha tirato avanti".

"Guardiamo dunque al futuro ed al ruolo che il marchio Alfa può giocare nel rilancio dell'indistria automobilistica made in italy"

"Se le cose stanno come sembra, la Fiat non tenga l'Alfa in questo stato al mero scopo di non avere un concorrente in casa. Non ripeta l'errore del 1986. La venda".

e questa è la dura verità(aspetto di leggere tutto l'articolo appena sarà disponibile :D)... d'altronde non c'è da meravigliarsi, se non si da l'aria ad una pianta, anche una quercia appassirebbe :mad::mad:; spero(come tanti, anche se rimarrà solo un sogno) che la dirigenza fiat collochi l'Alfa nel polo Ferrari-Maserati, allora finalmente si potra vedere la luce in fondo a questo tunnel, perchè non so se i probabili acquirenti abbiano la possibilità/intenzione di far tornare l'Alfa quella che era...
 
"All indomani dell'annuncio dell'operazione Chrysler, era stato lo stesso Marchionne a presentare il marchio milanese come l'alfiere della penetrazione italiana negli USA.

"Se le cose stanno come sembra, la Fiat non tenga l'Alfa in questo stato al mero scopo di non avere un concorrente in casa. Non ripeta l'errore del 1986. La venda".

Il fatto che mi stupisce di più e che riporta anche il Corriere è proprio questo:qualche annetto fa Marchionne aveva asserito che ALFA ROMEO sarebbe diventata la nuova icona sportiva italiana negli States e ora buio totale come si spiega???:confused:

Sono d'accordo con chi dice di vendere Alfa perchè da quel pò che si capisce o è solo una montatura per vendere o l'alfa romeo finirà con la giulietta e la mito:mad: ma scherziamo!
La cosa che più mi preoccupa è a chi vendere l'alfa? chi sarebbe davvero interessato a rilanciare il marchio e non solo a specularci sopra o annientarlo???

:decoccio: a tutti!
 
finchè Alfa avrà almeno un "sito" in Italia, come Pomigliano e l'area di Arese dove sorge il Museo, la Fiat non credo che venderà; la possibilità che uno straniero venga a produrre auto in casa della fiat manderebbe a monte anni di "sforzi" fatti appunto per evitare questo...per il medesimo motivo nel 1986 fiat "comprò" l'Alfa. per evitarlo dovrebbero cancellare Pomigliano e distruggere il Museo; cose più reali di quanto ci si possa immaginare (vedi stabilimenti e Museo Lancia).
 
Il fatto che mi stupisce di più e che riporta anche il Corriere è proprio questo:qualche annetto fa Marchionne aveva asserito che ALFA ROMEO sarebbe diventata la nuova icona sportiva italiana negli States e ora buio totale come si spiega???:confused:

Sono d'accordo con chi dice di vendere Alfa perchè da quel pò che si capisce o è solo una montatura per vendere o l'alfa romeo finirà con la giulietta e la mito:mad: ma scherziamo!
La cosa che più mi preoccupa è a chi vendere l'alfa? chi sarebbe davvero interessato a rilanciare il marchio e non solo a specularci sopra o annientarlo???

:decoccio: a tutti!

Io un nome lo avrei ... e spero che si faccia avanti .. guardate un po chi ha acquistato la Lamborghini ... è ritornata veramente ai massimi livelli ed è comunque rimasta tutta italiana ... dagli stabilimenti ai progetti e alla costruzione ... credo che abbiate capito :rolleyes: .. per me sarebbe la scelta piu saggia ....
 
Io un nome lo avrei ... e spero che si faccia avanti .. guardate un po chi ha acquistato la Lamborghini ... è ritornata veramente ai massimi livelli ed è comunque rimasta tutta italiana ... dagli stabilimenti ai progetti e alla costruzione ... credo che abbiate capito :rolleyes: .. per me sarebbe la scelta piu saggia ....


Concordo a pieno! purtroppo solo la loro serirtà (D) potrebbe risollevare le sorti di un marchio cosi blasonato ed amato in primis da loro. Perchè la maggior parte dei prodotto amati all'estero, in Italia non hanno mai funzionato? Mah... mistero di questo pazzo paese
 
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